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Le esternalizzazioni nelle amministrazioni pubbliche

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damento della produzione di servizi pubblici ad imprese che competonoliberamente sul mercato. Di converso, gli Autori che, anche sullabase di risultati non sempre brillanti conseguenti al massiccio ricorsoal CCT, mettono più in risalto gli effetti negativi del ricorso alla esternalizzazionee ritengono che l’affidamento all’esterno della produzionedei servizi pubblici contribuisca a minare la responsabilità fiduciariadello Stato, cioè il presupposto morale della legittimità del poteredi imporre i tributi.Non stupisce, quindi, che il dibattito su questi temi finisca, a volte,per assumere connotati ideologici che mal si conciliano con l’analisiscientifica. Ciò premesso, per ragioni di sintesi, elenchiamo di seguitoi principali vantaggi e limiti che la letteratura attribuisce all’esternalizzazione.Principali vantaggiL’outsourcing1. accresce l’efficienza e riduce i costi perché induce competizione eallontana la produzione dei servizi dall’ingerenza della sfera politicache è, tradizionalmente, considerata poco sensibile alla dimensioneeconomica della performance (Walsh,1995; Osborne eGaebler, 1992);2. consente di fare ricorso a tecnologie più avanzate (Mentzer, Min eZacharia, 2000), e ad una migliore specializzazione della forzalavoro che può risultare carente <strong>nelle</strong> <strong>amministrazioni</strong> <strong>pubbliche</strong> econ struttura salariale diversa (il riferimento è al sistema di Prpspesso poco efficace <strong>nelle</strong> <strong>amministrazioni</strong> <strong>pubbliche</strong> anche quandoviene formalmente implementato);3. favorisce risposte rapide a bisogni nuovi (Walsh, 1995);4. facilita il conseguimento di economie di scala (Savas, 2000), riducegli investimenti strutturali (capitale fisso) ridistribuendo glioneri nel tempo e, normalmente, con un buon grado di prevedibilitàa tutto vantaggio della pianificazione finanziaria di medio elungo termine;5. definisce in modo chiaro il costo del servizio col duplice vantaggiodi una maggiore trasparenza rispetto alla produzione in house(Sorensen, 2004) e di avere a disposizione un potenziale benchmark;6. crea opportunità di investimento e di occupazione al di fuori delsettore pubblico e stimola l’economia di mercato.Principali limitiL’outsourcing1. accresce la probabilità della corruzione per via del più frequentericorso ad affidamenti anche tramite gara (Darwin, Duberly eJohnson, 2000);2. genera nuovi costi (costo di scrittura del contratto e di monitoraggiodei contenuti dello stesso) di ammontare elevato perché le<strong>amministrazioni</strong> <strong>pubbliche</strong>, specie le più piccole, non hanno aL’OGGETTO DELL’INDAGINE 25

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