Tavola 2.2b Amministrazioni <strong>pubbliche</strong> con almeno una esternalizzazione stipulata e/o in corso nel 2003, per tipologia di attivitàe/o servizio esternalizzato e per sottosettore istituzionale, ripartizione territoriale e classe dimensionaleSottosettore ripartizione Almeno una esternalizzazione Almeno una esternalizzazione Totalein corso nel 2003 stipulata nel 2003 generaleAttività Servizi Servizi Totale Attività Servizi Servizi Totaleamministrativa interni finali amministrativa interni finaliValori percentualiAmministrazione centrale 77,9 92,2 44,2 94,8 67,5 68,8 28,6 84,4 100,0Amministrazione locale 59,2 75,8 70,4 87,3 37,7 58,4 50,7 78,9 100,0Nord 64,9 79,0 76,8 91,0 41,7 59,8 55,6 80,7 100,0Centro 52,5 75,9 58,0 85,6 44,7 57,2 41,2 79,4 100,0Mezzogiorno 61,4 75,3 66,3 85,9 34,5 59,8 47,3 77,7 100,0Da 150 a 249 62,4 69,1 67,7 85,1 37,6 49,3 46,8 71,3 100,0Da 250 a 499 50,7 64,1 61,8 77,0 35,5 49,3 47,0 70,5 100,0Da 500 a 1.999 59,8 81,7 69,8 93,2 35,5 68,6 52,1 86,7 100,02.000 e oltre 70,2 94,4 74,2 94,4 55,6 67,7 49,5 87,9 100,0Totale 60,6 77,0 68,4 87,8 39,9 59,1 49,0 79,3 100,050 LE ESTERNALIZZAZIONI NELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE
Si consideri che nell’analisi dei dati potrebbe essere utile soffermarsisull’attività di esternalizzazione svolta dalle <strong>amministrazioni</strong> localinella tipologia dei servizi finali e, in particolare in quella dei servizisocio-sanitari, in ragione dell’applicazione, a distanza di cinque anni,del D.Lgs. n.112/1998 che ha attribuito tali compiti ai Comuni“…che li esercitano – secondo l’art.131, comma 2 – anche attraversole comunità montane”,nonché ulteriori“compiti di progettazione e di realizzazione della rete dei servizisociali, anche con il concorso delle province”.La rilevazione, in tal senso, si inserisce in un punto centrale dellaquestione, da tempo dibattuta anche dai giuristi, relativa ai modelliscelti dagli enti locali per la gestione dei servizi pubblici sociali poichéle diverse leggi regionali, coerentemente con quanto definito nellalegge quadro n.328/2001 sugli interventi e servizi sociali, hanno previstoper gli enti locali, il possibile affidamento a terzi dei servizi pubblicilocali di tipologia sociale.La recente normativa in materia (<strong>Le</strong>gge n.326/2003) considerandole società a capitale interamente pubblico, le istituzioni, le aziendespeciali anche consortili e la conduzione in economia da parte delmedesimo ente locale come figure prive di rilevanza economica haspecificato che per esse si può parlare di soggetti destinatari di affidamentidiretti. Si tratta, ha specificato il legislatore, di“figure non estranee all’organizzazione complessiva dell’ente localetitolare del servizio pubblico, perché tali figure consistono inmoduli di autoproduzione del servizio seppure attraverso organismio apparati dedicati”.In tal senso verrebbero meno le condizioni che determinano l’attivitàdi esternalizzazione ossia l’assegnazione di attività e/o servizi aprivati mediante evidenza pubblica.La questione, sollevata per i servizi sociali, risulta essere più ampia(secondo la letteratura specialistica sull’argomento) e oltrepassa la specificafattispecie citata. Il giudice amministrativo, infatti, viene chiamatocon sempre maggiore frequenza a definire cosa si consideri un serviziopubblico in senso tecnico affinché le <strong>amministrazioni</strong> siano messe<strong>nelle</strong> condizioni di adottare correttamente le forme di gestione adeguateai servizi che intendono erogare. Il problema riveste un rilievonotevole se si considera che le pronunce del giudice amministrativotendono ad accertare in quali casi siano rinvenibili attività di effettivaesternalizzazione e in quali invece non sia possibile andando ad indagare,in particolare, il profilo giuridico e la composizione degli organidei fornitori utilizzati nei processi di esternalizzazione.La classificazione della tipologia di fornitori predisposta ai finidella rilevazione statistica può essere considerata, in tal senso, un tentativodi comprendere verso quali tipologie di soggetti giuridici siorientano le <strong>amministrazioni</strong> per le loro attività di esternalizzazione.<strong>Le</strong> <strong>amministrazioni</strong> <strong>pubbliche</strong> localizzate nel Nord esternalizzanopiù di quelle ubicate <strong>nelle</strong> rimanenti ripartizioni, sia con riferimentoI RISULTATI DELLA RICERCA: UN QUADRO GENERALE 51
- Page 1 and 2: PRESIDENZADEL CONSIGLIO DEI MINISTR
- Page 3 and 4: DIPARTIMENTO DELLA FUNZIONE PUBBLIC
- Page 5 and 6: IndicePresentazione di Federico Bas
- Page 7: PresentazioneTra gli indirizzi di m
- Page 13 and 14: 1. L’oggetto dell’indagine:il c
- Page 15 and 16: allo stesso modo nel caso in cui si
- Page 17 and 18: II. Beni privatiDi converso, i beni
- Page 19 and 20: Diversamente, quando un servizio è
- Page 21 and 22: 1.3. Vantaggi e svantaggi dell’es
- Page 23 and 24: da una struttura verticale e gerarc
- Page 25 and 26: damento della produzione di servizi
- Page 27 and 28: Proprio dando maggiore enfasi a que
- Page 29 and 30: tariffe dei servizi pubblici giusti
- Page 31 and 32: 1.5 Processo di esternalizzazione e
- Page 33 and 34: quantità del fattore produttivo im
- Page 35 and 36: Esempio 3Tipologi dei costi Ricavo
- Page 37 and 38: gno di individuare al proprio inter
- Page 39 and 40: zione né nel 2003 né in precedenz
- Page 41 and 42: corso nel 2003 126 amministrazioni
- Page 43 and 44: 2.2 Dimensioni e finalizzazione del
- Page 45 and 46: Tavola 2.1 Amministrazioni pubblich
- Page 47 and 48: L’osservazione del comportamento
- Page 49: Tavola 2.2a Amministrazioni pubblic
- Page 53 and 54: Tavola 2.3.a Amministrazioni pubbli
- Page 55 and 56: Anche in questo caso si può ipotiz
- Page 57 and 58: Nel terzo paragrafo verranno analiz
- Page 59 and 60: Figura 3.2 Amministrazioni pubblich
- Page 61 and 62: Figura 3.4Amministrazioni pubbliche
- Page 63 and 64: Più dinamiche, in questi ambiti, s
- Page 65 and 66: punti percentuali) e un ricorso mag
- Page 67 and 68: Considerando quindi sia le esternal
- Page 69 and 70: Tra le poche (12,2%) amministrazion
- Page 71 and 72: Con riferimento alla tipologia dell
- Page 73 and 74: Figura 3.15Amministrazioni pubblich
- Page 75 and 76: La tipologia di fornitore scelta da
- Page 77 and 78: 3.2.2 Esternalizzazioni di servizi
- Page 79 and 80: Con riferimento alla tipologia dei
- Page 81 and 82: In particolare, gli scostamenti di
- Page 83 and 84: Figura 3.24Amministrazioni pubblich
- Page 85 and 86: Figura 3.25Amministrazioni pubblich
- Page 87 and 88: zione del fatto che il ruolo istitu
- Page 89 and 90: nel Mezzogiorno, dove quote relativ
- Page 91 and 92: Le amministrazioni centrali conclud
- Page 93 and 94: Figura 3.31Amministrazioni pubblich
- Page 95 and 96: so contratti con valori ascrivibili
- Page 97 and 98: nalizzazione di servizi finali (22
- Page 99 and 100: zioni in corso nel 2003, sono pari
- Page 101 and 102:
Figura 3.37Amministrazioni pubblich
- Page 103 and 104:
apprestamento dei servizi (70,4%),
- Page 105 and 106:
Dalla diversificazione geografica e
- Page 107 and 108:
Cumulando le quote rilevate per le
- Page 109 and 110:
Figura 3.43 Amministrazioni pubblic
- Page 111 and 112:
4. Brevi osservazioni conclusiveLa
- Page 113 and 114:
tenze dell’unità di riferimento
- Page 115:
In altre parole, sembra necessario
- Page 118 and 119:
1. Appendice statisticaTavola 1.1 A
- Page 120 and 121:
Tavola 2.1 Amministrazioni pubblich
- Page 122 and 123:
Tavola 3.1 Amministrazioni pubblich
- Page 124 and 125:
Tavola 4.1 Amministrazioni pubblich
- Page 126 and 127:
Tavola 5.1 Amministrazioni pubblich
- Page 128 and 129:
Tavola 6.1 Amministrazioni pubblich
- Page 130 and 131:
Tavola 7.1 Amministrazioni pubblich
- Page 132 and 133:
Tavola 8.1 Amministrazioni pubblich
- Page 134 and 135:
Tavola 9.1 Amministrazioni pubblich
- Page 136 and 137:
Tavola 10.1 Amministrazioni pubblic
- Page 138 and 139:
Tavola 11.1 Amministrazioni pubblic
- Page 140 and 141:
Tavola 12.1 Amministrazioni pubblic
- Page 142 and 143:
Tavola 13.1 Amministrazioni pubblic
- Page 144 and 145:
Tavola 14.1 Amministrazioni pubblic
- Page 146 and 147:
Tavola 15.1 Amministrazioni pubblic
- Page 148 and 149:
Tavola 16.1 Amministrazioni pubblic
- Page 150 and 151:
Tavola 17.1 Amministrazioni pubblic
- Page 152 and 153:
Tavola 17.2 Amministrazioni pubblic
- Page 154 and 155:
Tavola 18.1 Amministrazioni pubblic
- Page 156 and 157:
Tavola 19.1 Amministrazioni pubblic
- Page 158 and 159:
Tavola 20.1 Amministrazioni pubblic
- Page 160 and 161:
Tavola 21.1 Amministrazioni pubblic
- Page 162 and 163:
Tavola 22.1 Amministrazioni pubblic
- Page 164 and 165:
Tavola 23.1 Amministrazioni pubblic
- Page 166 and 167:
Tavola 24.1Amministrazioni pubblich
- Page 168 and 169:
Tavola 25.1 Amministrazioni pubblic
- Page 170 and 171:
Tavola 25.2 Amministrazioni pubblic
- Page 172 and 173:
2. Disegno della ricerca2.1 Dai con
- Page 174 and 175:
nali che agiscono da produttori di
- Page 176 and 177:
1. Per convenzione, nelleAmministra
- Page 178 and 179:
contenente in allegato il questiona
- Page 180 and 181:
2.5 Generalizzazione dei risultati
- Page 182 and 183:
Tra le altre sottoclassi che regist
- Page 184 and 185:
Tavola 4Amministrazioni pubbliche r
- Page 187 and 188:
Rilevazione sperimentale sulla sull
- Page 189 and 190:
2.2 Indicare il numero dei contratt
- Page 191 and 192:
4.1.3 Servizi finaliTipo di attivit
- Page 193 and 194:
Quinta sezione. Conseguenze organiz
- Page 195 and 196:
12.3 Servizi finaliTipo di attivit
- Page 197 and 198:
C. Barnard, S. Deakin e C. Kilpatri
- Page 199 and 200:
P. De Vita, Flessibilità e perform
- Page 201 and 202:
E. Gualmini, L’amministrazione ne
- Page 203 and 204:
R. Mussari (curatore e coautore), M
- Page 205 and 206:
G. Selim e Yiannakas, Outsourcing t
- Page 208 and 209:
ANALISI E STRUMENTI PER L’INNOVAZ
- Page 210 and 211:
LE ESPERIENZELa valutazione e la re
- Page 212:
Progetto grafico: HaunagDesignLa co