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Le esternalizzazioni nelle amministrazioni pubbliche

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allo stesso modo nel caso in cui si tratti di beni collettivi e di beni aconsumo individuale, essendo economicamente insostenibile la venditadei prodotti ad un prezzo di mercato. In questo caso, i processi diesternalizzazione possono rivelarsi inefficaci economicamente poichénessun consumatore (o solo una quota di essi davvero minoritaria diconsumatori virtuosi) troverebbe conveniente pagare direttamente unprezzo per fruire di un bene o di un servizio di cui potrebbe comunquegodere liberamente.Infine, la terza distinzione introdotta è quella tra servizio diretto eservizio indiretto, sostenendo che, nei due casi, l’esternalizzazione possaessere condizionata e produrre effetti variabili sull’utenza esterna.1.2.1 Classificazione: processi produttividelle <strong>amministrazioni</strong> <strong>pubbliche</strong>In primo luogo, dunque, è utile distinguere fra la produzione finalizzataallo scambio di mercato e la produzione per il consumo.I. Produzione finalizzata allo scambio di mercatoNella prima ipotesi, chi produce acquisisce i fattori produttivi dai fornitori,li combina attraverso appositi processi di trasformazione evende il risultato dell’attività di produzione (beni o servizi) sul mercatocontro il pagamento di un prezzo 1 .Qualora i beni ed i servizi realizzati vengano acquisiti per essereutilizzati in ulteriori produzioni, cioè se diventano fattori produttivi,si dice che tali prodotti vengono destinati al consumo intermedio.Se ibeni realizzati o i servizi resi sono utilizzati, in modo più o meno graduale,per soddisfare i bisogni o le esigenze di altre unità, quei prodottisi dicono utilizzati per il consumo finale.In generale, quando si produce per vendere, al fine di mantenerein vita l’organizzazione, il risultato della produzione (output) deveessere scambiato contro un prezzo congruo e cioè di importo tale chel’ammontare dei ricavi conseguiti sia sufficiente a consentire l’adeguatarimunerazione di tutti i fattori produttivi utilizzati nel processoproduttivo, inclusi il capitale di rischio e la capacità imprenditoriale.Peraltro, è solo grazie al consenso dei consumatori che acquistano ilbene prodotto al prezzo richiesto che è possibile acquisire le risorsefinanziarie necessarie a remunerare i fattori impiegati nei processiproduttivi e garantire la rigenerazione dei processi economici.II. Produzione finalizzata al consumoPiù complessa, ma più interessante ai nostri fini, è la produzione finalizzataal consumo al di fuori, tuttavia, degli scambi di mercato. In talcaso, si realizza comunque un processo produttivo, ma non se nedestina il risultato allo scambio di mercato sulla base di un prezzoeconomicamente significativo, in quanto l’output si eroga, cioè simette a disposizione delle unità che lo richiedono, sovente con alcunelimitazioni, senza richiedere la corresponsione di un prezzo 2 .Si noti bene che, da un punto di vista tecnico, cioè se si ha riguar-1. I processi di trasformazionenon devono esserenecessariamente fisici, mapossono anche essere soltantospazio-temporali.2. Per ragioni di semplicità,non differenziamonella nostra analisi le ipotesidi corresponsione diimposte, tasse e tariffe. Cilimitiamo a ricordare che,anche nell’ipotesi delpagamento di una tassa daparte dell’utente che direttamenteutilizza una prestazione,non siamo inpresenza di un vero e proprioscambio di mercatoperché la tassa non è unprezzo e perché, evidentemente,non sussiste lavolontà economica e politicadi realizzare quelladata produzione per loscambio di mercato.L’OGGETTO DELL’INDAGINE 15

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