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acta ordinis fratrum minorum - OFM

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A07nterno:ACTAORDINIS 16/5/07 16:36 Page 11EX ACTIS SUMMI PONTIFICIS11Cari fratelli e sorelle, la festa che oggicelebriamo ci ricorda che la vostra testimonianzaevangelica, perché sia veramente efficace,deve scaturire da una risposta senzariserve all’iniziativa di Dio che vi ha consacratia sé con uno speciale atto d’amore. Comegli anziani Simeone e Anna erano desiderosidi vedere il Messia prima della loromorte e parlavano di lui «a quanti aspettavanola redenzione di Gerusalemme» (cfrLc 2,26.38), così anche in questo nostrotempo è diffuso, soprattutto tra i giovani, ilbisogno di incontrare Dio. Coloro che sonoscelti da Dio per la vita consacrata fannoproprio in modo definitivo questo anelitospirituale. In essi abita infatti una sola attesa:quella del Regno di Dio: che Dio regninelle nostre volontà, nei nostri cuori, nelmondo. In essi brucia un’unica sete d’amore,che solo l’Eterno può appagare. Con illoro esempio proclamano a un mondo spessodisorientato, ma in realtà sempre più allaricerca d’un senso, che Dio è il Signore dell’esistenza,che la sua «grazia val più dellavita» (Sal 62,4). Scegliendo l’obbedienza,la povertà e la castità per il Regno dei cieli,mostrano che ogni attaccamento ed amorealle cose e alle persone è incapace di saziaredefinitivamente il cuore; che l’esistenzaterrena è un’attesa più o meno lunga dell’incontro“faccia a faccia” con lo Sposo divino,attesa da vivere con cuore sempre vigileper essere pronti a riconoscerlo e ad accoglierloquando verrà.Per natura sua, dunque, la vita consacratacostituisce una risposta a Dio totale e definitiva,incondizionata e appassionata (cfrVita consecrata, 17). E quando si rinuncia atutto per seguire Cristo, quando gli si dà ciòche si ha di più caro affrontando ogni sacrificio,allora, come è avvenuto per il divinMaestro, anche la persona consacrata chene segue le orme diventa necessariamente“segno di contraddizione”, perché il suomodo di pensare e di vivere è spesso in contrastocon la logica del mondo, come si presentanei mezzi di comunicazione sociale,quasi sempre. Si sceglie Cristo, anzi ci si lascia“conquistare” da Lui senza riserve. Dinanzia un simile coraggio, quanta gente assetatadi verità resta colpita ed è attratta dachi non esita a dare la vita, la propria vita,per ciò in cui crede. Non è questa la radicalefedeltà evangelica a cui é chiamata, anchein questo nostro tempo, ogni personaconsacrata? Rendiamo grazie al Signoreperché tanti religiosi e religiose, tante personeconsacrate, in ogni angolo della terra,continuano ad offrire una suprema e fedeletestimonianza di amore a Dio e ai fratelli,testimonianza che non raramente si tingedel sangue del martirio. Ringraziamo Dioanche perché questi esempi continuano asuscitare nell’animo di molti giovani il desideriodi seguire Cristo per sempre, in modointimo e totale.Cari fratelli e sorelle, non dimenticatemai che la vita consacrata è dono divino, eche è in primo luogo il Signore a condurla abuon fine secondo i suoi progetti. Questacertezza che il Signore ci conduce a buon fine,nonostante le nostre debolezze; questacertezza deve esservi di conforto, preservandovidalla tentazione dello scoraggiamentodinanzi alle inevitabili difficoltà dellavita e alle molteplici sfide dell’epoca moderna.In effetti, nei tempi difficili chestiamo vivendo non pochi Istituti possonoavvertire una sensazione di smarrimentoper le debolezze che ritrovano nel loro internoe per i molti ostacoli che incontranonel portare a compimento la loro missione.Quel Bambino Gesù, che oggi viene presentatoal Tempio, è vivo tra noi oggi e inmodo invisibile ci sostiene perché cooperiamofedelmente con Lui all’opera dellasalvezza e non ci abbandona.L’odierna liturgia è particolarmente suggestivaperché contrassegnata dal simbolodella luce. La solenne processione dei ceri,che avete compiuto all’inizio della celebrazione,sta a indicare Cristo, vera luce delmondo, che risplende nella notte della storiae che illumina ogni cercatore di verità.Cari consacrati e consacrate, ardete di questafiamma e fatela risplendere con la vostravita, perché dappertutto brilli un frammentodel fulgore irradiato da Gesù, splendoredi verità. Dedicandovi esclusivamente a Lui(cfr Vita consecrata, 15), voi testimoniate ilfascino della verità di Cristo e la gioia chescaturisce dall’amore per Lui. Nella con-

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