A07nterno:ACTAORDINIS 16/5/07 16:36 Page 88 AN. CXXVI – IANUARII-APRILIS 2007 – FASC. Idifficile amare, quanti errori e fallimenti devonoregistrarsi nell’amore! C’è persino chigiunge a dubitare che l’amore sia possibile.Ma se carenze affettive o delusioni sentimentalipossono far pensare che amare siaun’utopia, un sogno irraggiungibile, bisognaforse rassegnarsi? No! L’amore è possibilee scopo di questo mio messaggio è dicontribuire a ravvivare in ciascuno di voi,che siete il futuro e la speranza dell’umanità,la fiducia nell’amore vero, fedele e forte;un amore che genera pace e gioia; unamore che lega le persone, facendole sentirelibere nel reciproco rispetto. Lasciate allorache percorra insieme a voi un itinerario,in tre momenti, alla “scoperta” dell’amore.Dio, sorgente dell’amoreIl primo momento riguarda la sorgentedell’amore vero, che è unica: è Dio. Lo ponebene in evidenza san Giovanni affermandoche “Dio è amore” (1Gv 4,8.16); oraegli non vuol dire solo che Dio ci ama, mache l’essere stesso di Dio è amore. Siamoqui dinanzi alla rivelazione più luminosadella fonte dell’amore che è il mistero trinitario:in Dio, uno e trino, vi è un eternoscambio d’amore tra le persone del Padre edel Figlio, e questo amore non è un’energiao un sentimento, ma una persona, è lo SpiritoSanto.La Croce di Cristo rivela pienamente l’amoredi DioCome si manifesta a noi Dio-Amore?Siamo qui al secondo momento del nostroitinerario. Anche se già nella creazione sonochiari i segni dell’amore divino, la rivelazionepiena del mistero intimo di Dio è avvenutacon l’Incarnazione, quando Diostesso si è fatto uomo. In Cristo, vero Dio evero Uomo, abbiamo conosciuto l’amore intutta la sua portata. Infatti “la vera novitàdel Nuovo Testamento – ho scritto nell’EnciclicaDeus caritas est - non sta in nuoveidee, ma nella figura stessa di Cristo, che dàcarne e sangue ai concetti - un realismoinaudito” (n. 12). La manifestazione dell’amoredivino è totale e perfetta nella Croce,dove, come afferma san Paolo, “Dio dimostrail suo amore verso di noi perché, mentreeravamo ancora peccatori, Cristo èmorto per noi” (Rm 5,8). Ognuno di noi puòpertanto dire senza tema di sbagliare: “Cristomi ha amato e ha dato se stesso per me”(cfr Ef 5,2). Redenta dal suo sangue, nessunavita umana è inutile o di poco valore,perché tutti siamo amati personalmente daLui con un amore appassionato e fedele, unamore senza limiti. La Croce, follia per ilmondo, scandalo per molti credenti, è invece“sapienza di Dio” per quanti si lascianotoccare fin nel profondo del proprio essere,“perché ciò che è stoltezza di Dio è più sapientedegli uomini, e ciò che è debolezza diDio è più forte degli uomini” (cfr 1Cor1,24-25). Anzi, il Crocifisso, che dopo la risurrezioneporta per sempre i segni dellapropria passione, mette in luce le “contraffazioni”e le menzogne su Dio, che si ammantanodi violenza, di vendetta e di esclusione.Cristo è l’Agnello di Dio, che prendesu di sé il peccato del mondo e sradica l’odiodal cuore dell’uomo. Ecco la sua veritiera“rivoluzione”: l’amore.Amare il prossimo come Cristo ci amaEd eccoci ora al terzo momento della nostrariflessione. Sulla croce Cristo grida:“Ho sete” (Gv 19,28): rivela così un’ardentesete di amare e di essere amato da ognunodi noi. Solo se arriviamo a percepire laprofondità e l’intensità di un tale mistero, cirendiamo conto della necessità e dell’urgenzadi amarlo a nostra volta “come” Luici ha amati. Questo comporta l’impegno didare anche, se necessario, la propria vita peri fratelli sostenuti dall’amore di Lui. Giànell’Antico Testamento Dio aveva detto:“Amerai il tuo prossimo come te stesso” (Lv19,18), ma la novità di Cristo consiste nelfatto che amare come Lui ci ha amati significaamare tutti, senza distinzioni, anche inemici, “fino alla fine” (cfr Gv 13,1).Testimoni dell’amore di CristoVorrei ora soffermarmi su tre ambiti dellavita quotidiana dove voi, cari giovani,siete particolarmente chiamati a manifestarel’amore di Dio. Il primo ambito è la Chiesache è la nostra famiglia spirituale, com-
A07nterno:ACTAORDINIS 16/5/07 16:36 Page 9EX ACTIS SUMMI PONTIFICIS9posta da tutti i discepoli di Cristo. Memoridelle sue parole: “Da questo tutti saprannoche siete miei discepoli, se avrete amore gliuni per gli altri” (Gv 13,35), alimentate,con il vostro entusiasmo e la vostra carità,le attività delle parrocchie, delle comunità,dei movimenti ecclesiali e dei gruppi giovaniliai quali appartenete. Siate solleciti nelcercare il bene dell’altro, fedeli agli impegnipresi. Non esitate a rinunciare con gioiaad alcuni vostri svaghi, accettate di buonanimo i sacrifici necessari, testimoniate ilvostro amore fedele per Gesù annunciandoil suo Vangelo specialmente fra i vostri coetanei.Prepararsi al futuroIl secondo ambito, dove siete chiamatiad esprimere l’amore e a crescere in esso, èla vostra preparazione al futuro che vi attende.Se siete fidanzati, Dio ha un progettodi amore sul vostro futuro di coppia e di famigliaed è quindi essenziale che voi lo scopriatecon l’aiuto della Chiesa, liberi dalpregiudizio diffuso che il cristianesimo, coni suoi comandamenti e i suoi divieti, pongaostacoli alla gioia dell’amore ed impediscain particolare di gustare pienamente quellafelicità che l’uomo e la donna cercano nelloro reciproco amore. L’amore dell’uomo edella donna è all’origine della famigliaumana e la coppia formata da un uomo e dauna donna ha il suo fondamento nel disegnooriginario di Dio (cfr Gn 2,18-25). Impararead amarsi come coppia è un camminomeraviglioso, che tuttavia richiede un tirocinioimpegnativo. Il periodo del fidanzamento,fondamentale per costruire la coppia,è un tempo di attesa e di preparazione,che va vissuto nella castità dei gesti e delleparole. Ciò permette di maturare nell’amore,nella premura e nell’attenzione versol’altro; aiuta ad esercitare il dominio di sé, asviluppare il rispetto dell’altro, caratteristichetutte del vero amore che non ricerca inprimo luogo il proprio soddisfacimento néil proprio benessere. Nella preghiera comunechiedete al Signore che custodisca ed incrementiil vostro amore e lo purifichi daogni egoismo. Non esitate a rispondere generosamentealla chiamata del Signore, per-ché il matrimonio cristiano è una vera e propriavocazione nella Chiesa. Ugualmente,cari giovani e care ragazze, siate pronti a dire“sì”, se Iddio vi chiama a seguirlo sullavia del sacerdozio ministeriale o della vitaconsacrata. Il vostro esempio sarà di incoraggiamentoper molti altri vostri coetanei,che sono alla ricerca della vera felicità.Crescere nell’amore ogni giornoIl terzo ambito dell’impegno che l’amorecomporta è quello della vita quotidianacon le sue molteplici relazioni. Mi riferiscosegnatamente alla famiglia, alla scuola, allavoro e al tempo libero. Cari giovani, coltivatei vostri talenti non soltanto per conquistareuna posizione sociale, ma ancheper aiutare gli altri “a crescere”. Sviluppatele vostre capacità, non solo per diventarepiù “competitivi” e “produttivi”, ma per essere“testimoni della carità”. Alla formazioneprofessionale unite lo sforzo di acquisireconoscenze religiose utili per poter svolgerela vostra missione in maniera responsabile.In particolare, vi invito ad approfondirela dottrina sociale della Chiesa, perché daisuoi principi sia ispirata ed illuminata la vostraazione nel mondo. Lo Spirito Santo virenda inventivi nella carità, perseveranti negliimpegni che assumete, e audaci nelle vostreiniziative, perché possiate offrire il vostrocontributo per l’edificazione della “civiltàdell’amore”. L’orizzonte dell’amore èdavvero sconfinato: è il mondo intero!“Osare l’amore” seguendo l’esempio deisantiCari giovani, vorrei invitarvi a “osarel’amore”, a non desiderare cioè niente dimeno per la vostra vita che un amore forte ebello, capace di rendere l’esistenza interauna gioiosa realizzazione del dono di voistessi a Dio e ai fratelli, ad imitazione diColui che mediante l’amore ha vinto persempre l’odio e la morte (cfr Ap 5,13). L’amoreè la sola forza in grado di cambiare ilcuore dell’uomo e l’umanità intera, rendendoproficue le relazioni tra uomini e donne,tra ricchi e poveri, tra culture e civiltà. Questotestimonia la vita dei Santi che, veriamici di Dio, sono il canale e il riflesso di
- Page 1: A07FrontespizioOK:ACTAORDINIS 16/5/
- Page 5 and 6: A07nterno:ACTAORDINIS 16/5/07 16:36
- Page 7: A07nterno:ACTAORDINIS 16/5/07 16:36
- Page 11 and 12: A07nterno:ACTAORDINIS 16/5/07 16:36
- Page 13 and 14: A07nterno:ACTAORDINIS 16/5/07 16:36
- Page 15 and 16: A07nterno:ACTAORDINIS 16/5/07 16:36
- Page 17: A07nterno:ACTAORDINIS 16/5/07 16:36
- Page 22: A07nterno:ACTAORDINIS 16/5/07 16:36
- Page 25 and 26: A07nterno:ACTAORDINIS 16/5/07 16:36
- Page 27: A07nterno:ACTAORDINIS 16/5/07 16:36
- Page 30 and 31: A07nterno:ACTAORDINIS 16/5/07 16:36
- Page 32 and 33: A07nterno:ACTAORDINIS 16/5/07 16:36
- Page 34 and 35: A07nterno:ACTAORDINIS 16/5/07 16:36
- Page 36 and 37: A07nterno:ACTAORDINIS 16/5/07 16:36
- Page 38 and 39: A07nterno:ACTAORDINIS 16/5/07 16:36
- Page 40 and 41: A07nterno:ACTAORDINIS 16/5/07 16:36
- Page 42 and 43: A07nterno:ACTAORDINIS 16/5/07 16:36
- Page 44 and 45: A07nterno:ACTAORDINIS 16/5/07 16:36
- Page 46 and 47: A07nterno:ACTAORDINIS 16/5/07 16:36
- Page 48 and 49: A07nterno:ACTAORDINIS 16/5/07 16:36
- Page 50 and 51: A07nterno:ACTAORDINIS 16/5/07 16:36
- Page 52 and 53: A07nterno:ACTAORDINIS 16/5/07 16:36
- Page 54 and 55: A07nterno:ACTAORDINIS 16/5/07 16:36
- Page 56 and 57: A07nterno:ACTAORDINIS 16/5/07 16:36
- Page 58 and 59:
A07nterno:ACTAORDINIS 16/5/07 16:36
- Page 60 and 61:
A07nterno:ACTAORDINIS 16/5/07 16:36
- Page 62 and 63:
A07nterno:ACTAORDINIS 16/5/07 16:36
- Page 64 and 65:
A07nterno:ACTAORDINIS 16/5/07 16:36
- Page 66 and 67:
A07nterno:ACTAORDINIS 16/5/07 16:36
- Page 68 and 69:
A07nterno:ACTAORDINIS 16/5/07 16:36
- Page 70 and 71:
A07nterno:ACTAORDINIS 16/5/07 16:36
- Page 72 and 73:
A07nterno:ACTAORDINIS 16/5/07 16:36
- Page 74 and 75:
A07nterno:ACTAORDINIS 16/5/07 16:36
- Page 76 and 77:
A07nterno:ACTAORDINIS 16/5/07 16:37
- Page 78 and 79:
A07nterno:ACTAORDINIS 16/5/07 16:37
- Page 80 and 81:
A07nterno:ACTAORDINIS 16/5/07 16:37
- Page 82 and 83:
A07nterno:ACTAORDINIS 16/5/07 16:37
- Page 84 and 85:
A07nterno:ACTAORDINIS 16/5/07 16:37
- Page 86 and 87:
A07nterno:ACTAORDINIS 16/5/07 16:37
- Page 88 and 89:
A07nterno:ACTAORDINIS 16/5/07 16:37
- Page 90 and 91:
A07nterno:ACTAORDINIS 16/5/07 16:37
- Page 92 and 93:
A07nterno:ACTAORDINIS 16/5/07 16:37
- Page 94 and 95:
A07nterno:ACTAORDINIS 16/5/07 16:37
- Page 96 and 97:
A07nterno:ACTAORDINIS 16/5/07 16:37
- Page 98 and 99:
A07nterno:ACTAORDINIS 16/5/07 16:37
- Page 100 and 101:
A07nterno:ACTAORDINIS 16/5/07 16:37
- Page 102 and 103:
A07nterno:ACTAORDINIS 16/5/07 16:37
- Page 104 and 105:
A07nterno:ACTAORDINIS 16/5/07 16:37
- Page 106 and 107:
A07nterno:ACTAORDINIS 16/5/07 16:37
- Page 108 and 109:
A07nterno:ACTAORDINIS 16/5/07 16:37
- Page 110 and 111:
A07nterno:ACTAORDINIS 16/5/07 16:37
- Page 112 and 113:
A07nterno:ACTAORDINIS 16/5/07 16:37
- Page 114 and 115:
A07nterno:ACTAORDINIS 16/5/07 16:37
- Page 116 and 117:
A07nterno:ACTAORDINIS 16/5/07 16:37
- Page 118 and 119:
A07nterno:ACTAORDINIS 16/5/07 16:37
- Page 120 and 121:
A07nterno:ACTAORDINIS 16/5/07 16:37
- Page 122 and 123:
A07nterno:ACTAORDINIS 16/5/07 16:37
- Page 124 and 125:
A07nterno:ACTAORDINIS 16/5/07 16:37
- Page 126 and 127:
A07nterno:ACTAORDINIS 16/5/07 16:37
- Page 128 and 129:
A07nterno:ACTAORDINIS 16/5/07 16:37
- Page 130 and 131:
A07nterno:ACTAORDINIS 16/5/07 16:37
- Page 132 and 133:
A07nterno:ACTAORDINIS 16/5/07 16:37
- Page 134 and 135:
A07nterno:ACTAORDINIS 16/5/07 16:37
- Page 136 and 137:
A07nterno:ACTAORDINIS 16/5/07 16:37
- Page 138 and 139:
A07nterno:ACTAORDINIS 16/5/07 16:37
- Page 140 and 141:
A07nterno:ACTAORDINIS 16/5/07 16:37
- Page 142 and 143:
A07nterno:ACTAORDINIS 16/5/07 16:37
- Page 144 and 145:
A07nterno:ACTAORDINIS 16/5/07 16:37
- Page 146 and 147:
A07nterno:ACTAORDINIS 16/5/07 16:37
- Page 148 and 149:
A07nterno:ACTAORDINIS 16/5/07 16:37
- Page 150 and 151:
A07nterno:ACTAORDINIS 16/5/07 16:37
- Page 152 and 153:
A07nterno:ACTAORDINIS 16/5/07 16:37
- Page 154 and 155:
A07nterno:ACTAORDINIS 16/5/07 16:37
- Page 156 and 157:
A07nterno:ACTAORDINIS 16/5/07 16:37
- Page 158 and 159:
A07nterno:ACTAORDINIS 16/5/07 16:37
- Page 160 and 161:
A07nterno:ACTAORDINIS 16/5/07 16:37
- Page 162 and 163:
A07nterno:ACTAORDINIS 16/5/07 16:37
- Page 164 and 165:
A07nterno:ACTAORDINIS 16/5/07 16:37
- Page 166 and 167:
A07nterno:ACTAORDINIS 16/5/07 16:37
- Page 168 and 169:
A07nterno:ACTAORDINIS 16/5/07 16:37
- Page 170 and 171:
A07nterno:ACTAORDINIS 16/5/07 16:37
- Page 172 and 173:
A07nterno:ACTAORDINIS 16/5/07 16:37
- Page 174 and 175:
A07nterno:ACTAORDINIS 16/5/07 16:37
- Page 176 and 177:
A07nterno:ACTAORDINIS 16/5/07 16:37
- Page 178 and 179:
A07nterno:ACTAORDINIS 16/5/07 16:37
- Page 180 and 181:
A07nterno:ACTAORDINIS 16/5/07 16:37
- Page 182 and 183:
A07nterno:ACTAORDINIS 16/5/07 16:37
- Page 184 and 185:
A07nterno:ACTAORDINIS 16/5/07 16:37
- Page 186 and 187:
A07nterno:ACTAORDINIS 16/5/07 16:37
- Page 188 and 189:
A07nterno:ACTAORDINIS 16/5/07 16:37
- Page 190 and 191:
A07nterno:ACTAORDINIS 16/5/07 16:37
- Page 192 and 193:
A07nterno:ACTAORDINIS 16/5/07 16:37
- Page 194 and 195:
A07nterno:ACTAORDINIS 16/5/07 16:37
- Page 196 and 197:
A07nterno:ACTAORDINIS 16/5/07 16:37
- Page 198 and 199:
A07nterno:ACTAORDINIS 16/5/07 16:37
- Page 200 and 201:
A07nterno:ACTAORDINIS 16/5/07 16:37
- Page 202 and 203:
A07nterno:ACTAORDINIS 16/5/07 16:37
- Page 204 and 205:
A07nterno:ACTAORDINIS 16/5/07 16:37
- Page 206 and 207:
A07nterno:ACTAORDINIS 16/5/07 16:37
- Page 208 and 209:
A07nterno:ACTAORDINIS 16/5/07 16:37
- Page 210 and 211:
A07nterno:ACTAORDINIS 16/5/07 16:37
- Page 212 and 213:
A07nterno:ACTAORDINIS 16/5/07 16:37
- Page 214 and 215:
A07nterno:ACTAORDINIS 16/5/07 16:37
- Page 216 and 217:
A07nterno:ACTAORDINIS 16/5/07 16:37
- Page 218 and 219:
A07Indice 2° e 3° copertinaOK:Ind
- Page 220:
A07copertinaOK:4° copertina 16/5/0