A07nterno:ACTAORDINIS 16/5/07 16:37 Page 9292AN. CXXVI – IANUARII-APRILIS 2007 – FASC. Iaquellas inmensas regiones de América delSur puedan crecer y cualificarse siempremás, ante los desafíos de una sociedad quecambia rápidamente.2. Conferimento del dottorato honoriscausa a Fr. Cesare CenciRoma, PUA, 16 gennaio 2007Carissimo Fr. Cesare Cenci, gentili autoritàaccademiche e officiali, cari studenti,signore e signori, il Signore vi dia pace!Nel formulare il più cordiale benvenutoa tutti voi, oggi qui presenti per rendereomaggio al caro Fr. Cesare, in occasione delconferimento della Laurea Honoris Causada parte della Facoltà di Teologia, desiderosubito porgere a Fr. Cesare le più vive felicitazioniper la nuova laurea conseguita e,insieme, ringraziarlo per averla accettata.Una Laurea Honoris Causa è sempre,nella storia di un’Università, un atto di eccezionalerilevanza accademica ed è un gestostraordinario, che, in questa circostanza,intende riconoscere e premiare il prestigiosocontributo di un grande uomo di scienza.Non mi soffermerò nell’elencare gli indiscussimeriti di Fr. Cesare nella ricerca dellefonti della storia francescana, perché sononoti a chiunque si sia anche solo per pocooccupato di questioni francescane e lostesso breve Curriculum vitae, che ci hapresentato il Magnifico Rettore, attesta, oltreogni altra necessità, l’assoluto valore ela rilevanza del contributo offerto da Fr. Cesarein questo settore.Desidero qui per un attimo spingere losguardo dentro l’opera di Fr. Cesare, perchédalle preziose e dettagliate descrizioni deicodici, dalla pubblicazione di tutti i documentiraccolti nel Bullarium Franciscanum,dai brevi, ma sempre puntuali, interventiriguardo a questioni particolari, dallapubblicazione di intere edizioni critiche, sipuò cogliere un evidente denominatore comune,che illumina e sorregge l’imponentelavoro compiuto fino ad oggi: la grandepassione per san Francesco e per il suo Ordine.Tutto ciò che Fr. Cesare ha pubblicato,infatti, rende chiara testimonianza del suogrande amore per san Francesco e per l’Ordinea cui appartiene. Ogni uomo che si dedicaalla ricerca dovrebbe essere animato dauna simile passione, che trasforma l’uomodi scienza, da tecnico di una disciplina, insapiente. È in questi casi che, come dicevail nostro maestro Bonaventura, il sapere acquistasapore, la scienza si fa sapida, la ricercadiventa affascinante. È questa passioneche spinge a continuare a sfogliare documentianno dopo anno, a non consideraremai terminato il lavoro, perché sempre unonuovo bussa alla porta e chiede di essereportato a termine.È, dunque, doveroso dire oggi grazie aFr. Cesare, perché non ha tenuto per sé questapassione, ma l’ha voluta esprimere, mettendolaa servizio di tutti. Il suo infaticabilelavoro, infatti, ha gettato molta luce sullastoria dell’Ordine dei Frati Minori e, più ingenerale, del movimento francescano, aiutandoil francescanesimo ad uscire dalle pastoiedi tanti luoghi comuni, da cui era statoricoperto spesso proprio a causa dell’ignoranza.Anche per merito del lavoro di Fr.Cesare siamo invece potuti tornare ad unaverità del francescanesimo forse meno poetica,meno oleografica, ma certamente piùaderente alla realtà.Credo che tutto questo sia parte integrantedi un modo propriamente francescanodi comprendere lo studio. Come dicevonella lettera Il sapore della parola, c’è unadimensione profonda di espropriazione nell’attivitàdello studioso, «una profonda affinitàtra la povertà francescana e l’umiltà diuna ricerca disinteressata della verità, incontinuità con la determinazione effettivadi non appropriarsi di nulla e di restare umili.Lo studio e la ricerca sono espropriazionepermanente del sapere. Significa in uncerto senso liberarsi dalle proprie precomprensioniper accogliere la realtà nella suadiversità e leggerla criticamente» (3.1a).A questo proposito la nostra mente vagrata anche all’opera di tutti i Frati che, findall’inizio, hanno lavorato come e con Fr.Cesare Cenci nel Collegio Internazionale diSan Bonaventura, prima a Quaracchi e oraa Grottaferrata. Una felice e coraggiosa intuizionedell’allora Ministro generale, Fr.
A07nterno:ACTAORDINIS 16/5/07 16:37 Page 93E SECRETARIATU PRO FORMATIONE ET STUDIIS 93Bernardino da Portogruaro, che nel 1877istituì un centro di studi dove i Frati potesserodedicarsi interamente allo studio e allaricerca. Il conferimento dell’odierna onorificenzacredo sia anche un ulteriore attestatodi riconoscenza a tutti questi nostri Fratelliche nel passato, come nel presente,hanno dedicato, e dedicano, la loro vita aquesto prezioso servizio per l’Ordine deiFrati Minori.Ma proprio in questa sede vorrei accennaread un altro aspetto, forse più nascostoma non meno decisivo, per comprenderel’opera di Fr. Cesare: la disciplina. La vitadello studioso, infatti, porta frutti nella misurain cui si accettano il sacrificio e la fatica.Sono aspetti che forse oggi sono un po’fuori moda e dei quali si parla poco volentieri,ma continuano ad essere imprescindibiliper la riuscita di un lavoro serio, cheporti qualcosa di veramente nuovo nel mondoscientifico. Non è un caso che nella tradizionebiblica sapienziale la disciplina èspesso affiancata alla sapienza e alla scienza,perché l’una non può esistere senza l’altra,così «chi ama la disciplina ama la scienza»(Pr 12,1), mentre «chi disprezza la disciplinae la sapienza è infelice. Vana la lorosperanza e le loro fatiche senza frutto, inutilile loro opere» (Sap 3,11). Così non sipuò dire del nostro Fr. Cesare, che, anchegrazie ad una ferrea disciplina ha saputocon pazienza e, direi, tenacia, saper attenderesempre, come il biblico agricoltore,che il frutto del lavoro fosse ben maturo primadi coglierlo.Ma è passando per questa fatica che sigiunge al gaudium de veritate, alla gioiache accompagna il termine della ricerca,che finalmente appaga quel desiderio per ilquale tanto si era sacrificato. E la gioia èl’ultimo tratto che mi sembra di riconosceredietro il lavoro di questo nostro caroMaestro e Fratello. Una nota conclusiva chemi sembra connotare ancor più francescanamentetutto il suo lavoro. Il saper sorrideredi se stessi, di ciò che si fa, il saper farecon gusto dell’ironia, restituisce quella letizia,che rende dolce anche ciò che era sembratoamaro.Vorrei augurare che in questa Università,così come nell’Ordine dei Frati Minori,possano esserci molti che prendono esempioda Fr. Cesare Cenci, non solo nel continuaread approfondire il settore di cui lui siè occupato, ma anche nel coltivare quellospirito che l’ha animato e sostenuto in tuttiquesti anni. Se, infatti, gli studi su Francescod’Assisi hanno fatto passi da gigante inquesti ultimi decenni, resta ancora molto dafare per approfondire, e spesso ricostruire,la storia dell’Ordine che da lui ha avuto origine.Da ultimo vi esprimo la mia personalesoddisfazione nel dare questa onorificenzaa Fr. Cesare, perché mentre l’Ordine deiFrati Minori si appresta a celebrare l’VIIICentenario della propria fondazione ed èimpegnato in una riscoperta delle proprieorigini, il conferimento di questo Dottoratoè per tutti anche un chiaro segno che un talecammino di rinnovamento è possibile solopassando attraverso un serio studio dellapropria storia e del proprio passato e, più ingenerale, attraverso un intenso impegnonon solo alla ricerca di nuove esperienzepastorali, ma anche di nuove idee che possanoilluminare il nostro futuro cammino.Per questo ora con gioia do lettura dell’attodi conferimento del Dottorato HonorisCausa in Teologia a Fr. Cesare Cenci.FR. JOSÉ RODRÍGUEZ CARBALLO, <strong>OFM</strong>Ministro generale e Gran Cancelliere3. The XI International Council for Formationand StudiesNairobi (Kenya), 5-15.02.20071. Message of the Minister GeneralRome, 16.01.2007Dear Brother Secretaries for Formationand Studies of the Conferences of the Order,May the Lord give you peace!I join you in Nairobi through this simpleletter as you begin the International Councilfor Formation and Studies, an event