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acta ordinis fratrum minorum - OFM

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A07nterno:ACTAORDINIS 16/5/07 16:36 Page 63CAPITULUM GENERALE EXTRAORDINARIUM63Prima parte: Alla luce del donoLa prima parte ci invita a partire dalla riscopertadei doni di Dio nella nostra vita: èanzitutto alla vita che bisogna guardare, ènell’esperienza vissuta che possiamo trovaresenso e significato. Si tratta di una attenzionealla vita ben presente anzitutto inFrancesco, nella sua esperienza di vita, dall’ascoltodel vangelo alla Porziuncola allarivelazione del crocifisso di san Damiano,come pure nell’intuizione di una “regola evita” o nell’invito ad “avere lo Spirito delSignore e la sua santa operazione”; tale caratteristicaè ugualmente presente nella nostratradizione intellettuale e nei grandimaestri della scuola francescana (che vengonoespressamente ricordati). Questa attenzionealla vita ha bisogno di occhi di fedeperché la nostra esperienza possa diventaresignificativa per noi: “Per interpretarela vita non è sufficiente la vicinanza allarealtà, c’è bisogno di guardarla con occhi difede, cioè viverla a partire da una relazioneprofonda con Dio e con la sua Parola instretta comunione con la Chiesa” (Il Signoreci parla lungo il cammino, Spc, 14). Sitratta di ritornare alla fede, al Vangelo, cheè davvero il fondamento della nostra vita,con un atteggiamento di fede sia nei confrontidi Dio che nei confronti dei nostri fratelli,scoperti come tali proprio per fede; suquesto tema il Documento si ferma con attenzione(cf Spc 15-18), oscillando tra unpolo più antropologico, che prospetta l’importanzadi una fede o fiducia umana neglialtri, ed un polo più propriamente teologale,che indica nella fede il dono di Dio e larisposta alla sua rivelazione. La fede ci permetteràcosì di entrare in quella che abbiamochiamato “la logica del dono”, che risplendenel Dio in cui crediamo: un Dio unoe trino, che da sempre è dono di sé, nella suastessa vita, e che si manifesta in pienezzanel dono del suo Figlio, Gesù, che vive lalogica del dono e che ci associa alla sua offertad’amore, ed anche nel dono di Maria,sua madre. “Solo se seguiremo le orme delnostro Signore Gesù Cristo, della sua vita,passione, morte e resurrezione, troveremola forza e la lucidità per affrontare secondola logica del dono la realtà personale, costratoalcune interessanti corrispondenze tral’antica tradizione intellettuale francescanae alcune correnti del pensiero contemporaneo,esortando anche ad un più approfonditaconoscenza dei nostri maestri; la relazionedi sr. Cristiane Mégarbané, superiora generaledelle Francescane Missionarie diMaria, ha messo a fuoco il tema delle comunitàinternazionali e interculturali, illustrandonepregi e difficoltà, sulla base dell’ampiaesperienza del loro Istituto in questocampo; ed infine il sacerdote vietnamitaPeter Phan ha illustrato il tema della missione,affermando che oggi essa si configuraessenzialmente come dialogo ed illustrandonealcune caratteristiche: in particolareè stata molto suggestiva l’immagine del“border – crossing” (attraversamento deiconfini), che indicava in Gesù Cristo il border– crosser per eccellenza.Oltre ai relatori esterni al Capitolo, nellaseconda settimana hanno parlato anche trecapitolari, offrendo le loro riflessioni, talvoltain chiave di meditazione o di raccontodi esperienza: segnalo tra queste l’interventodi fr. Manuel Anaut, provinciale del Messico,che ha proposto un processo di rifondazionedella nostra missione – evangelizzazioneindicando la necessità di radicalicambiamenti.Dall’ascolto di questi contributi e dalladiscussione in aula è nato il testo del Documentofinale.Il Documento finaleIl Prologo e l’Introduzione narrano brevementel’esperienza del Capitolo, con ilnostro convenire da tutto il mondo, comemendicanti di senso, e con l’immagine diuna visita della speranza: “L’Ordine, attraversola condivisione del racconto delle nostrevite, è stato visitato dalla speranza: nonuna speranza qualsiasi, ma quella che si radicain Cristo povero e crocifisso e nei suoirappresentanti, i poveri e i crocifissi dellanostra terra”.Seguono tre parti principali del testo: laprima è intitolata Alla luce del dono, la secondaFraternità e missione alla luce deldono e la parte conclusiva presenta quasiuna sintesi: la metodologia di Emmaus.

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