A07nterno:ACTAORDINIS 16/5/07 16:36 Page 3232 AN. CXXVI – IANUARII-APRILIS 2007 – FASC. ISignore, guarda con occhi di bontà la famigliadei Frati Minori, che si prepara a celebrarela grazia delle origini, e quanti siispirano a Francesco per vivere il Vangelo.Amen, amen. Fiat, fiat.Dacci la grazia di convertirci e di credereal Vangelo.Amen, amen. Fiat, fiat.Dacci la grazia di tornare all’essenzialee di non addomesticare le parole profetichedel Vangelo.Amen, amen. Fiat, fiat.Apri la nostra intelligenza e il nostrocuore, con la luce del tuo Spirito, alla comprensionedi quanto ci dici attraverso la tuaParola.Amen, amen. Fiat, fiat.Dacci lucidità e audacia, coraggio e animoper vivere il Vangelo che abbiamo promesso.Amen, amen. Fiat, fiat.FR. JOSÉ RODRÍGUEZ CARBALLOMinistro generale4. Inaugurazione del nuovo ArchivioStorico <strong>OFM</strong>Roma, Curia generale, 26.01.2007UNA GRANDE STORIADA RACCONTARE E DA COSTRUIRECari Fratelli,il Signore vi dia pace!Inauguriamo oggi l’Archivio Storicodell’Ordine dei Frati Minori dedicato a Fr.Luca Wadding: per nascita illustre figliod’Irlanda, ma non meno illustre figlio dellaProvincia francescana di Santiago di Compostelaper la professione religiosa nell’Ordinedei Frati Minori.I locali del vecchio Archivio erano inadeguatialle esigenze di un Archivio moderno:per gli spazi, chiaramente insufficientiper custodire quanto di continuo arriva inquesto Archivio, e per la mancanza di misuredi sicurezza adeguate a proteggere i documentidi valore custoditi. Approfittandodella ristrutturazione della Curia generale<strong>OFM</strong>, avvenuta negli anni 2004-2006, ilDefinitorio generale ha considerato necessarioun rinnovamento totale dei locali dell’Archivio.L’opera è stata realizzata graziealla generosità degli amici croati, seguendoil progetto presentato dall’architetto ingegnereDott. Bonuso. In ogni momento ci siè, poi, avvalsi della consulenza dell’Archivistagenerale della Curia, Fr. Pedro Gil, alquale va il mio personale ringraziamentoper la passione che ha messo e mette nel suolavoro.Perché un Archivio storico? Un alberoha bisogno di radici per continuare a vivere.Un popolo, un’istituzione, ha bisogno diuna storia per avere un presente e un futuro.Questa coscienza non è nuova. La storia degliArchivi generali nel nostro Ordine risalea diversi secoli fa. Solo alcuni dati: il Capitologenerale di Valladolid (Spagna), celebratonel 1593, stabilì e ordinò che ogni Casae ogni Provincia avessero un proprio Archivio.In seguito il Capitolo generale del1621, facendosi eco delle disposizioni diPaolo V, emanate nel 1611, di creare un“Archivio generale della Chiesa”, vide lapossibilità di costituire un Archivio generale.La decisione venne presa nel Capitologenerale del 1651, che stabilì che ci fosserodue Archivi generali: uno all’Aracoeli, perla famiglia Cismontana, e l’altro a SanFrancisco el Grande a Madrid, per la famigliaUltramontana. Infine, il Capitolo generaledi Toledo, nel 1658, e, successivamente,le Costituzioni Sambucane, pubblicatenel 1663, dettarono norme ben precise sugliArchivi generali dell’Ordine, rimanendo invigore praticamente fino alla fine del XIXsecolo. Purtroppo entrambi gli Archivi andaronopersi. Quello dell’Aracoeli sparì,quasi completamente, a causa della soppressionenapoleonica e, poi, quella del governoitaliano; l’Archivio di Madrid scomparvecompletamente nella prima metà delXIX secolo. Dopo varie vicissitudini, dovutein parte al cambio di sede della Curia generale(prima ai Santi Quaranta e poi a
A07nterno:ACTAORDINIS 16/5/07 16:36 Page 33EX ACTIS MINISTRI GENERALIS33Sant’Antonio in via Merulana), nel 1884 sicominciò a ricostituire i fondi dell’Archiviogenerale dell’Ordine. Un passo decisivo inquesto senso fu una lettera del 1947 dell’alloraMinistro generale, Fr. Pacifico Perantoni,in cui si davano severe istruzioni per lariorganizzazione e la conservazione delleBiblioteche e degli Archivi dell’Ordine.In questo momento l’Ordine sente il bisognodi conservare e mettere a disposizionedei ricercatori i documenti che ci sonogiunti, per conoscere meglio la nostra storiae perché le nostre Biblioteche e gli Archivipossano diventare dei veri strumenti al serviziodello studio e dell’evangelizzazione,come indicato anche dalla Ratio Studiorumdell’Ordine, pubblicata nel 2001, (cf nn.130-136).Noi, Frati Minori, mentre ci prepariamoa celebrare nel 2009 l’VIII Centenario dellafondazione dell’Ordine, siamo coscientiche, per gustare la grazia delle origini, scopodella celebrazione, dobbiamo conosceremeglio la nostra storia. Ciò rafforzerà il nostrosenso di appartenenza a questa Famigliae, insieme, guardando alle meraviglieche il Signore ha compiuto attraverso l’attivitàdi quanti ci hanno preceduto, potremovivere con maggior passione il presente, rivivendooggi la loro creatività e il loro ardoreapostolico, e abbracciare con fiducia ilfuturo.Quando cerchiamo, con lucidità e audacia,di ri-creare e ri-fondare la nostra vita emissione per meglio rispondere alle esigenzedel nostro carisma e alle sfide che ci lanciala cultura di oggi, non possiamo accontentarcidi conoscere Francesco e Chiara,benché questo sia imprescindibile. L’avventuraevangelica, cominciata ad Assisicon Francesco e Chiara, è proseguita in tuttii continenti da migliaia di migliaia di loroseguaci che, lungo questi 800 anni che ci separanoda Francesco, hanno cercato di servireDio e il mondo sempre «soggetti ai piedidella medesima santa Chiesa» (Regolabollata 12,4). Come dice molto bene il Documentodel Capitolo generale straordinario,celebrato nel 2006, senza conoscere lenostre fonti e le nostre tradizioni corriamoil pericolo di cadere nel fondamentalismo enelle tendenze emotive del presente (cf IlSignore ci parla lungo il cammino 13). Perquesto considero importante che l’Ordinedei Frati Minori abbia un Archivio storicoadeguato alle esigenze del momento e lostesso vale per tutte le Province dell’Ordine.Un Archivio che possa mettere a disposizionedei Frati e dei ricercatori il nostropatrimonio documentale e storico.Perché un Archivio generale dell’Ordinededicato a Fr. Luca Wadding? La ragione èmolto semplice per chi conosce l’opera delWadding. Non è il momento di descriverel’attività di quest’uomo veramente eccezionale.Basti dire che i suoi Annales OrdinisMinorum gli hanno meritato il titolo di padredella storiografia moderna del nostroOrdine. Conviene, però, ricordare un fattostorico che, in un certo senso, lo fece diventareanche il primo Archivista dell’Ordine eil fondatore del suo primo Archivio. Nel1619 Fr. Bernardino da Genova invitò tuttele Province francescane ad inviare documentie codici a Fr. Luca, perché potessescrivere una storia dell’Ordine. Le Provincefurono generose e nacque così, a Roma,il ricchissimo Archivio del Collegio diSant’Isidoro, che, a quanto ne so, è il piùantico e anche il più prezioso dell’Ordineper quanto riguarda il suo fondo, conservatofino ad oggi in ottime condizioni grazieai suoi gelosi custodi, i Frati della Provinciad’Irlanda. Colgo questa occasione per ringraziarlidi aver concesso che il Collegio diSant’Isidoro, con il suo archivio, diventasse,è poco più di un anno, una Casa direttamentedipendente dal Ministro generale.Approfittando dell’inaugurazione delnuovo Archivio generale dell’Ordine deiFrati Minori, presentiamo il libro Fascinod’Oriente della Dottoressa Daniela Fabrizio,esperta conoscitrice di un altro preziosoe ricco Archivio dell’Ordine, quello dellaCustodia di Terra Santa a Gerusalemme.E dato che di tutto ciò ci parlerà il Custodedi Terra Santa, Fr. Pierbattista Pizzaballa,desidero solamente esprimere le più vivefelicitazioni alla Dottoressa Fabrizio per ilsuo lavoro.Chiedo al Signore che la grande storiache i Frati Minori hanno scritto in questi