31.07.2015 Views

RELAZIONE ANNUALE - Salute

RELAZIONE ANNUALE - Salute

RELAZIONE ANNUALE - Salute

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

Relazione 2010Osservatorio Permanente della Programmazione TerritorialeForma e struttura del PgtLa legislazione lombarda si inserisce in un quadro articolato e differenziato di riflessionedisciplinare: partendo dalla comune constatazione di pregi e limiti del Piano regolatoregenerale come disciplinato dalla legge urbanistica nazionale del 1942, dal riconoscimento delvalore della sussidiarietà quale opportunità per cogliere tempestivamente potenzialità epeculiarità dei territori e quale garanzia di sostenibilità, partecipazione e controllo sociale dellescelte di sviluppo, ogni regione ha declinato la propria visione del piano comunale. I modelliproposti – pur nelle loro singolarità e diversità - evidenziano comuni obiettivi e ruoli per lapianificazione comunale. Ad essa è infatti richiesta la capacità di coniugare in primo luogo ilriconoscimento delle invarianti e delle qualità territoriali con l‟immagine di sviluppi possibili eauspicabili e in secondo luogo le istanze delle singole comunità con una logica di ampio respirotraguardando le sollecitazioni contingenti, connettendole e riarticolandole in una visionestrategica e sostenibile nei tempi lunghi. Tre paiono pertanto le parole chiave della riflessionedisciplinare e legislativa: invarianti, visione strategica e dimensione operativa; concetti i cuidifferenti accostamenti, la cui diversa precipitazione e contestualizzazione in atti pianificatorihanno portato alle eterogenee proposte di piano definite dalle regioni. Nel modello lombardo,in particolare, questi concetti sono trasversali ai tre atti che compongono il Pgt: sono infattiintegrati nel Documento di piano chiamato a definire invarianti nel quadro ricognitivo,orientativo e conoscitivo e negli obiettivi di tutela, visione strategica negli obiettivi, nellestrategie, negli importanti progetti di trasformazione – e operatività nelle azioni, nei criteri diperequazione, negoziazione e incentivazione, negli indirizzi per il Piano dei servizi e il Pianodelle regole e nelle aree di trasformazione; sono in parte presenti nel Piano delle regole, voltoa tutelare le invarianti, ovvero i segni costituitivi del paesaggio, ma anche a gestirne letrasformazioni in una dimensione operativa e ordinaria; sono coesistenti nel Piano dei servizi,ove invariante è la domanda di qualità e di servizi, ma anche la necessità di garantire lafattibilità economica delle proposte, strategico è il progetto complessivo per l‟offerta di serviziadeguati e di qualità, e operativa è la gestione e l‟implementazione degli stessi.I tre atti di Pgt hanno quindi una valenza multipla: Documento di piano, Piano delle regole ePiano dei servizi rispondono al riconoscimento delle possibili letture della città, con il primoconcentrato sulle proposte per la città della trasformazione, il secondo sulla gestione della cittàconsolidata e il terzo sul disegno della città pubblica. Tre interpretazioni di città e tre atti chesono ovviamente strettamente interrelati e che devono pertanto rispondere alla stessa visionestrategica.Relazioni fra i tre attiLa declinazione di una unica visione strategica del territorio, la coerenza interna del Pgt e diconseguenza la sua capacità di attuare efficacemente e in modo armonico l‟insieme delle104

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!