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RELAZIONE ANNUALE - Salute

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Relazione 2010Osservatorio Permanente della Programmazione Territoriale• scenario strategico, costituito da temi “immateriali” (la qualità dell‟abitato, le valenzepaesaggistiche) e da temi “territoriali” (i due ambiti di recupero che costituiscono leprincipali opportunità di ridisegno e rifunzionalizzazione del territorio con funzioni adelevata capacità attrattiva) e che rappresentano lo scenario di riferimento di lungo periodoin continuità con:- le indagini urbanistiche riportate nel quadro cognitivo e orientativo;- le indicazioni del Ptr di Regione Lombardia;- gli indirizzi del Ptcp della Provincia di Varese;- le politiche degli organi di pianificazione limitrofi o sovraordinati;• obiettivi di sviluppo, miglioramento e conservazione a valenza strategica, ovvero il sistemadi obiettivi di riferimento per tutti gli atti di Pgt;• indirizzi programmatici, ovvero le determinazioni di piano che esplicitano a livello operativogli obiettivi.I Documenti di piano dei Pgt di Besozzo e di Comerio si articolano invece secondo la seguentestruttura tematica:• fondamenti conoscitivi, ovvero il sistema di invarianti territoriali che fa da riferimento atutto il piano costituendo al contempo limite di sviluppo e opportunità territoriale;• politiche per il governo del territorio, ovvero le politiche per i differenti sistemi (residenza,servizi, sistema produttivo, settore commerciale e terziario, agricoltura) che, come indicatonella relazione, “stabiliscono i target di sviluppo dell‟economia locale e del territorio sottodiversi profili”;• strategie per il governo del territorio che, definite a partire dalle politiche costituiscono ilriferimento per “l‟azione degli strumenti di governo con competenza e capacità operativa”;• indirizzi per le trasformazioni urbanistiche, ovvero per le aree di trasformazione poste aimargini dell‟abitato o ad esso interne nelle quali sono riposte le principali aspettative disviluppo e i relativi criteri trasformativi connessi rispettivamente al miglioramento delleperiferie e delle relazioni tra città e territorio naturale e al rinnovamento e alla qualitàcomplessiva della città. Come indicato nella relazione “Occorre che il Documento di piano,utilizzando leve quali gli indirizzi metodologici per la progettazione, stabilendo ferrei criteriper la quantificazione dei diritti edificatori, eserciti una forte azione di orientamento deiprogetti di trasformazione, anche in assenza di effetti normativi diretti.”Figura 20: Schema della struttura del DPFonte: DP dei Comuni di Besozzo e Comerio128

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