Relazione 2010Osservatorio Permanente della Programmazione TerritorialeSuperficieSuolo liberoN Nome comune Prov comunale(SL) (mq)(AC) (mq)Superficie degliSuoloambiti diurbanizzatotrasformazione(SU) (mq)(AT) (mq)Area delletrasformazioniin espansione(AE) (mq)Area delletrasformazioni AT/ACin riuso (AR) (%)(mq)AE/SL AE/SU AE/AT(%) (%) (%)288 AZZIO VA 2.473.194 1.888.629 584.565 23.372 13.869 9.503 0,95 0,73 2,37 59,34 40,66289 BISUSCHIO VA 7.229.661 5.843.478 1.385.791 53.446 51.283 2.163 0,74 0,88 3,70 95,95 4,05290 BREGANO VA 2.337.930 2.005.746 322.693 13.629 5.836 7.792 0,58 0,29 1,81 42,82 57,18291 CASALZUIGNO VA 7.139.030 6.264.091 874.939 136.245 39.647 96.598 1,91 0,63 4,53 29,10 70,90292 CASTELLANZA VA 6.878.116 1.762.476 5.115.641 759.024 78.189 680.835 11,04 4,44 1,53 10,30 89,70293 DUNO VA 2.476.168 2.341.085 135.083 6.052 3.055 2.997 0,24 0,13 2,26 50,48 49,52294 FERNO VA 8.741.950 2.002.544 6.737.689 229.728 178.224 51.504 2,63 8,90 2,65 77,58 22,42295 GORLA MAGGIORE VA 5.407.516 3.334.406 2.073.109 425.035 219.126 205.909 7,86 6,57 10,57 51,55 48,45296 GRANTOLA VA 2.077.823 1.639.440 420.027 12.312 12.048 264 0,59 0,73 2,87 97,86 2,14297 MALGESSO VA 2.715.310 2.011.000 702.463 118.116 90.725 27.391 4,35 4,51 12,92 76,81 23,19298 MONVALLE VA 3.408.364 1.474.729 1.202.938 40.328 31.334 8.994 1,18 2,12 2,60 77,70 22,30299 RANCIO VALCUVIA VA 4.396.179 3.859.420 536.759 126.635 49.491 77.144 2,88 1,28 9,22 39,08 60,92300 RANCO VA 7.977.188 1.812.881 910.023 59.086 32.932 26.154 0,74 1,82 3,62 55,74 44,26301 SANGIANO VA 2.132.667 1.470.710 661.957 55.671 45.358 10.313 2,61 3,08 6,85 81,48 18,52302 UBOLDO VA 10.711.717 6.946.596 3.765.121 894.803 204.353 690.450 8,35 2,94 5,43 22,84 77,16Tabella 6. Dati comunali relativi alle aree di trasformazione nei 302 comuni con PGT approvato al 30 settembre 2010AR/AT(%)220
Osservatorio Permanente della Programmazione Territoriale Relazione 2010A partire dalla lettura della tabella 3 è possibile fare alcune considerazioni di caratteregenerale, oltre che evidenziare alcuni casi esemplificativi di fenomeni particolari.Innanzitutto è da notare che, dei 302 comuni presi in analisi, solamente 295 hanno esplicitatoattraverso il PGT la previsione di ambiti di trasformazione; tra questi ultimi il comune diCervignano d‟Adda (LO) è l‟unico che, prevedendo unicamente la trasformazione di un ambitogià urbanizzato, non produce attraverso la propria azione di piano un espansione dellasuperficie urbana e quindi non consuma suolo libero.I sette comuni che non prevedono in assoluto ambiti di trasformazione sul proprio territorio sitrovano: 2 in provincia di Bergamo, 4 in provincia di Lecco e uno in provincia di Pavia.Analizzando il rapporto tra superficie degli ambiti di trasformazione e superficie comunale sievince che su 295 comuni 179 hanno valori minori a 2%, 82 comuni presentano valoricompresi tra 2 e 5%, 33 comuni tra 5 e 10%, 7 comuni tra 10 e 15% e, infine, il comune diMonza ha un valore di poco superiore a 35%.Tra i comuni con rapporto tra superficie in trasformazione e superficie comunale più alto,maggiore del 10%, ci sono alcuni casi sui quali vale la pena soffermarsi: il comune di Colere, che prevede di trasformare una buona parte del proprio territorioampliando l‟attuale comprensorio sciistico, rappresenta una particolarità poiché,nonostante l‟ambito di trasformazione coinvolga integralmente più versanti e abbia unasuperficie molto estesa, tale area non sarà costruita che per una parte minima; i comuni di Sesto San Giovanni, Castellanza e Varedo, anche alla luce delle altepercentuali di riuso riportate in tabella pari a, rispettivamente, 96, 89 e 71% del totaledella trasformazione, sono evidentemente interessati da fenomeni di riqualificazione esostituzione del tessuto urbano esistente e delle aree produttive dismesse; i comuni di Lazzate e Borgarello, in cui si registrano, differentemente al caso appenadescritto, percentuali di espansione con valori oltre all‟87% della superficie totale dellatrasformazione, rappresentano il caso di crescita urbana; il comune di Bolgare, che prevede trasformazioni equamente distribuite tra espansione eriuso, rappresenta il caso di comune dinamico, con volontà di sviluppo, ma anche diriqualificazione; il comune di Monza presenta un valore maggiore del 35% che è determinatoprincipalmente dal fatto che l‟area di trasformazione comprende anche l‟estesa superficiedel Parco di Monza, sul quale la previsione non è quella di costruzione, ma divalorizzazione del servizio svolto dal parco senza realizzazione di volumi; è da notareinfatti che la percentuale di riuso si aggira intorno all‟85% della trasformazione.Passando alla valutazione del rapporto percentuale tra superficie delle aree di trasformazionein espansione e suolo libero (AE/SL), che definisce l‟andamento del consumo di aree libere èpossibile evidenziare che 183 comuni presentano un valore minore a 2%, 76 comuni valori221