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STRATEGIA DEL «GATTOPARDO»: CAMBIARE PER NON CAMBIARE<br />
Scorrendo una raccolta di massime del francese Alphonse<br />
Karr intitolata «Sale e pepe», ed edita dalla Formiggini Editore nel<br />
1935 nella collana «Classici del Ridere», mi sono imbattuto nella<br />
seguente frase «Plus ça change, plus c’ est la même chose». È<br />
scontato il paragone con la famosa italiana «Se vogliamo che tutto<br />
rimanga come è, bisogna che tutto cambi!», pronunciata da un<br />
personaggio ne «Il Gattopardo» di Giuseppe Tomasi di Lampedusa.<br />
Ma è proprio per questo che sarei curioso di chiederle se la seconda<br />
frase derivi dalla prima, visto che Alphonse Karr morì nel 1890. O<br />
se entrambe, considerato soprattutto il significato «politico», possano<br />
avere avuto un comune ascendente d’ispirazione.<br />
Mario Taliani<br />
Caro Taliani, lo spirito delle due frasi è diverso. In quella del<br />
«Gattopardo» vi è la strategia politica di un conservatore che sa di<br />
non potersi opporre ai mutamenti della modernità, ma si prepara<br />
ad aggirarli con qualche apparente concessione per meglio svuotarli<br />
del loro contenuto rivoluzionario. Nella frase di Karr, uno dei più<br />
prolifici romanzieri e pubblicisti dell’Ottocento francese, vi è una<br />
specie di rassegnata ironia. L’autore scrisse che quelle parole gli<br />
vennero in mente per la prima volta nel 1848 quando tentò la strada<br />
della politica. Era già noto da qualche anno per le «Vespe», una<br />
rubrica del Figaro in cui, come scrisse Dino Provenzal nella sua prefazione<br />
all’edizione Formiggini, «prendeva in giro pezzi grossi e teste<br />
piccine con un brio indiavolato». Dopo i moti rivoluzionari del 1848,<br />
l’abdicazione di Luigi Filippo e la proclamazione della Repubblica,<br />
decise di partecipare alla vita politica candidandosi a quella<br />
Assemblea costituente che preparò senza volerlo la vittoria del<br />
principe Luigi Napoleone (il futuro Napoleone III) nelle elezioni del<br />
dicembre. Karr, dal canto suo, non fu eletto e lasciò Parigi dopo il<br />
colpo di Stato del principe-presidente per ritirarsi a Saint-Raphaël,<br />
nei pressi di Nizza, dove rimase sino alla morte. Quelle parole - «più<br />
le cose cambiano, più è la stessa cosa» - riflettono i sentimenti di un<br />
uomo che era stato molto deluso dalla sua sola, breve esperienza<br />
politica. Nel corso della sua vita Karr inventò parecchie centinaia<br />
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