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Lettere al Corriere<br />
LIBERTINO E LIBERTINAGGIO<br />
Uso delle parole<br />
Caro Romano, il desueto termine «libertinaggio» è tornato in<br />
voga come critica ai comportamenti di certuni. Ma è davvero una<br />
critica o qualcosa di peggio? In fondo deriva da quella parola:<br />
«libertà»!<br />
Mario Taliani, Noceto (Pr)<br />
La parola libertino ha una storia lunga e complicata.<br />
Definisce il figlio di uno schiavo liberato, la persona emancipata,<br />
estrosa, ispirata da grande amore per la libertà. Ma scivola gradualmente<br />
verso il basso divenendo sinonimo di persona impertinente,<br />
autore di opere licenziose e oscene, o addirittura, se riferita<br />
a una donna, prostituta. Libertinaggio invece assume più rapidamente<br />
una connotazione negativa e definisce comportamenti<br />
spregiudicati, abuso della libertà, licenza, eccesso. Troverà queste<br />
notizie con molte citazioni nel Grande dizionario della lingua italiana<br />
di Salvatore Battaglia, edito dalla Utet.<br />
Sergio Romano<br />
Corriere della Sera (9 luglio 2009)<br />
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