Nicholas Georgescu-Roegen, Bioeconomia, 2003 - contra-versus
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I 08 CAPITOLO OUARTO<br />
4. Una quarta legge della temodinamica e la macchina economica<br />
Una delle conseguenze delle osservazioni che precedono a pro-<br />
posito deila materia, è che c'è qualcosa che non va nel concetto di<br />
energia netta come misura del rendimento (Cottrell 1953; Odum<br />
1973). Se l'estrazione di 10 tonnellate di carbone da una miniera<br />
può avvenire consumando solo l'equivalente di una tonnellata, ci si<br />
dice che abbiamo guadagnato un'energia netta di 9 tonnellate. In<br />
altri termini, ogni estrazione si salderebbe con la produzione di ma-<br />
teria netta ma di enqia netta negativa. Una centrale elettrica, in com-<br />
penso, produrrebbe materia netta negativa.<br />
La difficoltà evidente discende dal fatto che ogni operazione<br />
implica necessariamente energia e materia, di modo che il solo con-<br />
cetto applicabile è queiio di accessibilità globale. Un semplice model-<br />
lo di flussi-fondi (<strong>Georgescu</strong>-<strong>Roegen</strong> 1971a, cap. 9; 1976a, cap. 9)<br />
chiarirà questa nozione e ci fornirà per di più una base analitica che<br />
spieghi il ruolo simmetrico della materia in ogni processo fisico<br />
(<strong>Georgescu</strong>-<strong>Roegen</strong> 1976b).<br />
I1 diagramma della figura 4.3 rappresenta la circolazione globale<br />
dei flussi tra l'ambiente e il processo economico. Quest'ultimo è di-<br />
viso in sei sottoprocessi aggregati: CE = produzione di energia con-<br />
trollata (per esempio elettricità o benzina); CM = produzione di ma-<br />
teria controllata (per esempio lingotti di acciaio); K = produzione<br />
del capitale d'esercizio; C = produzione dei beni di consumo; R = in-<br />
dustria di riciclaggio; e Hh = economia domestica. In entrata, i flussi<br />
primari sono eE ed eM che rappresentano l'energia e la materia tratte<br />
dall'ambiente. In uscita. i flussi finali del Drocesso economico sono<br />
dE, energia dissipata; dM, materia dissipata; e W che rappresenta<br />
gli scarti (per esempio roccia frantumata o scorie nucleari).<br />
Inoltre, tutte le attività economiche producono garbojunk, rG],<br />
che non sono né materia dissipata né rifiuti, ma materia utilizzabi-<br />
le che, tuttavia, non si presenta sotto forma per noi utile. Ne fanno<br />
parte cose come bottiglie rotte, vecchi giornali, automobili e abiti<br />
usati. Ora, non si insisterà mai abbastanza sul fatto che noi possia-<br />
mo riciclare solo garbojunk: la materia dissipata non è riciclabile. L'in-<br />
dustria R ricicla tutta la garbojunk, compresa quella da lei stessa<br />
prodotta, sicché non esiste in uscita un flusso del genere.<br />
LO STATO STAZIONARIO E LA SAI.VEZZA ECOLOGICA<br />
Processo economico<br />
Figura 4.3<br />
Circoiazionc globale dei flussi (indipendentemente dalla scala) tra l'ambiente e il Drocesso<br />
ecnnomico<br />
CE = produzione di energia controllata;<br />
CM = produzione di materia contr'ollata;<br />
K =produzione del capitale d'esercizio;<br />
C = prodrizione dei beni di consumo;<br />
R -industria di riciclaggio;<br />
Hh =economia domestica;<br />
eE = energia tratta dall'ambiente;<br />
eM = materia tratta dail'ambiente;<br />
dE = energia dissipata;<br />
dM = materia dissipata;<br />
W = scarti;<br />
rGl= gurbujunk (neologismo formato dalle parole garhage, rifiuto, e junk, cosa inutile).<br />
CENTRALF