20.05.2013 Views

Nicholas Georgescu-Roegen, Bioeconomia, 2003 - contra-versus

Nicholas Georgescu-Roegen, Bioeconomia, 2003 - contra-versus

Nicholas Georgescu-Roegen, Bioeconomia, 2003 - contra-versus

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

i 80 CAPITOLO SESTO<br />

La legge dell'entropia, se intesa correttamente, spiega perché le<br />

risorse naturali costituiscano un vincolo per una specie esosomatica<br />

come la nostra, ma non getta luce sull'evoluzione dei metodi con<br />

cui sia possibile sostenere la nostra vita esosomatica. Quest'ultimo<br />

problema si ricollega alla nostra intrinseca incapacità di afferrare le<br />

leggi di un qualsiasi fenomeno evol~tivo;~Qerò se si esamina la<br />

passata evoluzione della tecnologia dal punto di vista delle leggi<br />

della trasformazione entropica dell'energia e della materia, se ne<br />

può mettere in luce la natura particolare e, di conseguenza, la futilità<br />

della maggior parte delle soluzioni proposte per l'attuale impasse<br />

e strombazzate senza il minimo ritegno: energia solare, combustibili<br />

sintetici, alcool, e cosi via.<br />

E superfluo insistere sul fatto elementare che l'uomo ha sempre<br />

cercato non solo di inventare nuovi organi esosomatici, ma anche<br />

di scoprire metodi più convenienti per ottenerli; la storia è punteggiata<br />

da lunghe serie di innovazioni tecniche che in alcune migliaia<br />

di anni hanno portato l'uomo dalla caverna alla luna; tuttavia,<br />

per sorprendente che possa sembrare, le innovazioni che hanno<br />

esercitato un'influenza veramente decisiva sulle capacità tecniche<br />

dell'uomo sono state solo due.<br />

La prima è stata la scoperta di come controllare il fuoco. Adesso<br />

il fuoco è uno dei fenomeni più comuni, ma quella scoperta è stata<br />

di importanza enorme, perché il fuoco rappresenta una conversione<br />

energetica qualitutiva, la conversione dell'energia chimica delle materie<br />

combustibili in calore. Inoltre il fuoco permette una reazione a<br />

catena: con una piccola fiamma possiamo far bruciare tutta una foresta,<br />

anzi, tutte le foreste. I1 controllo del fuoco ha permesso all'uomo<br />

non solo di riscaldarsi e di cuocere il cibo, ma anche (e soprattutto)<br />

di fondere e forgiare metalli, di cuocere mattoni, ceramica e<br />

calce. Non c'è da stupirsi se gli antichi greci attribuissero a Prometeo<br />

(un semidio, non un mortale) il dono del fuoco fatto all'uomo.<br />

Potremmo definire età del legno il periodo tecnologico inaugurato<br />

da Prometeo I, come si dovrebbe chiamare quel leggendario<br />

personaggio. I1 legno fu per millenni la sola fonte di potere calorifico,<br />

così che, con il continuo sviluppo industriale, le foreste cominciarono<br />

a scomparire sempre più rapidamente. Nella seconda metà<br />

Per ulteriori coiisideraiioni, cfr. Gcorpcscu-<strong>Roegen</strong> 1979h.<br />

ANALISI ENERGETICA F VALUTAZIONE ECONOMICA 181<br />

del XVII secolo, fu necessario imporre regolamentazioni, addirittura<br />

restrizioni, al disboscamento tanto in Inghilterra quanto nell'Eu-<br />

ropa continentale. I1 carbone come fonte di potere calorifico era<br />

già conosciuto, ma un ostacolo impediva di sostituirlo su larga scala<br />

al legno: le miniere si allagano con facilità e le fonti energetiche del-<br />

l'epoca - la forza muscolare degli uomini e degli animali da tiro, il<br />

vento e i corsi d'acqua - non fornivano una potenza sufficiente per<br />

il prosciugamento. L'imminente crisi era del tutto analoga ail'at-<br />

tuale: alla tecnologia basata sul legno veniva meno il combustibile.<br />

Molto importante, ai fini di una comprensione deile vicissitudini<br />

deila nostra crisi, è il fatto che né Galileo né Huygens e nemmeno<br />

Newton siano riusciti a trovare una soluzione alla crisi di allora. La<br />

soluzione venne da un altro Prometeo, Prometeo 11; in realtà due<br />

mortali abbastanza comuni, Thomas Savery e Thomas Newcomen,<br />

che inventarono la macchina termica, la quale, proprio come il fuoco,<br />

consentiva all'uomo di effettuare una nuova conversione energe-<br />

tica qualitativa: quella da potere calorìfico a energia meccanica. Inol-<br />

tre, come il fuoco, anche la macchina termica genera una reazione<br />

a catena: con un po' di carbone e una macchina termica possiamo<br />

estrarre altro carbone e anche altri minerali con i quali fabbricare<br />

divene macchine termiche, che a loro volta generano altre macchi-<br />

ne termiche.<br />

I1 dono di Prometeo I1 rappresentò un altro cambiamento di di-<br />

mensioni senza precedenti: l'uomo poteva ottenere energia mecca-<br />

nica da una fonte nuova e più concentrata, il fuoco alimentato da<br />

combustibili minerali, ed è in quella tecnologia che sostanzialmente<br />

viviamo ancora. Utilizzando la nuova energia per ottenere altra<br />

energia per la soddisfazione non solo di bisogni legittimi, ma anche<br />

di desideri del tutto assurdi, ci siamo fatti cogliere impreparati dal-<br />

l'attuale crisi bioeconomica. Ci domandiamo se un nuovo Prome-<br />

teo risolverà questa crisi come Prometeo I1 ha risolto queila dell'età<br />

del legno.<br />

I1 reattore autofertilizzante, che converte materiali fertili in com-<br />

bustibili fissili, sarebbe un terzo dono prometeico se la sua realiz-<br />

zazione pratica non fosse pregna di rischi addirittura maggiori e<br />

anche di ostacoli tecnici; in effetti, sono recentemente sorti dubbi<br />

sul fatto che un reattore autofertilizzante possa avere una vita suf-

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!