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Appunti di ORL COSIMATO COSIMO, RUSSO ... - mediciunisa.it

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<strong>ORL</strong><br />

PROCESSI PATOLOGICI DEL RINOFARINGE<br />

La rinofaring<strong>it</strong>e acuta del bambino è frequente dopo la fine dell’allattamento al seno<br />

perché si autonomizza il sistema immun<strong>it</strong>ario. Gli agenti eziologici responsabili sono i virus<br />

e i batteri. La rinofaring<strong>it</strong>e può decorrere come catarrale o purulenta: più spesso <strong>di</strong><br />

eziologia virale nel primo caso, scarsamente febbrile e con buono stato generale; <strong>di</strong><br />

eziologia batterica nel secondo caso con febbre fino a 39-40°. All’esame obiettivo la<br />

mucosa rinofaringea è congesta, edematosa e rivest<strong>it</strong>a da secrezione sierosa o purulenta<br />

che ingombra anche l’orofaringe e le cav<strong>it</strong>à nasali. I timpani possono essere congesti e si<br />

può avere versamento retro timpanico. La terapia prevede <strong>di</strong>sinfezione del rinofaringe con<br />

lavaggi ed aspirazione, l’impiego <strong>di</strong> FANS, antistaminici e gocce nasali, <strong>di</strong> antibiotici se<br />

l’eziologia è batterica. Nell’adulto i segni sono più marcati con dolore, in alto al velo<br />

palatino ed esacerbato dai movimenti deglu<strong>di</strong>tori. Il paziente lamenta oto<strong>di</strong>nia e<br />

sensazione <strong>di</strong> orecchio pieno, ostruzione nasale e rinorrea, flogosi laringo tracheale con<br />

tosse secca e <strong>di</strong>sfonia. La febbre può raggiungere i 39-40°. La terapia si avvale <strong>di</strong><br />

antistaminici, antibiotici e antiinfiammatori. Le rinofaring<strong>it</strong>i croniche sono frequenti<br />

nell’età adulta e sono sostenute da stati allergici con flogosi cronica e scolo <strong>di</strong>etro il<br />

velopendulo, la terapia è prettamente antiallergica. Il tessuto adenoideo per la sua<br />

funzione immun<strong>it</strong>aria va incontro spesso a processi infiammatori e <strong>di</strong> ipertrofia<br />

compensatoria. In corso <strong>di</strong> adenoi<strong>di</strong>te, acuta e cronica, coesistono i sintomi del processo<br />

flogistico, quelli dell’ostruzione rinofaringea da ipertrofia adenoidea, i segni della stenosi<br />

tubarica , la continua presenza <strong>di</strong> secrezioni muco purulente nelle vie aereo <strong>di</strong>gestive<br />

inferiori. Le adenoi<strong>di</strong>ti acute conseguono spesso a flogosi nasali e perfrigerazioni;<br />

possono essere <strong>di</strong> eziologia virale o batterica; le forme croniche sono favor<strong>it</strong>e da<br />

particolari s<strong>it</strong>uazioni cost<strong>it</strong>uzionali ed ambientali. In corso <strong>di</strong> adenoi<strong>di</strong>te acuta il bambino<br />

presenta <strong>di</strong>spnea nasale continua e bilaterale, respirazione rumorosa ed effettuata quasi<br />

esclusivamente per via orale, rinorrea anteriore e posteriore, rinolalia chiusa posteriore e<br />

sonno ag<strong>it</strong>ato. La febbre raggiunge i 40°. La stenosi tubarica, a volte dovuta ad ipertrofia<br />

della tonsilla tubarica o alla stasi linfatica, determina oto<strong>di</strong>nia, ipoacusia trasmissiva e<br />

autofonia. All’otoscopia la membrana può apparire iperemica. Possono essere presenti<br />

adenopatie laterocervicali dolenti, convulsioni ed un analogo processo infiammatorio a<br />

carico delle tonsille palatine. Le complicanze sono quelle ot<strong>it</strong>iche, <strong>di</strong>speptiche e<br />

tracheobronchiali per la continua <strong>di</strong>scesa <strong>di</strong> secrezioni; retro faringee come l’adeno<br />

flemmone retro faringeo. Dopo una rin<strong>it</strong>e acuta, ma più spesso dopo una adenoi<strong>di</strong>te acuta,<br />

il paziente presenta un peggioramento dei sintomi come <strong>di</strong>sfagia totale, tosse,vom<strong>it</strong>o,<br />

cianosi, <strong>di</strong>spnea per l’ostacolo meccanico per sollevamento anteriore della parete faringea<br />

posteriore. La perforazione è mortale per cui il paziente va inciso sub<strong>it</strong>o; la terapia è locale<br />

con vasocostr<strong>it</strong>tori, antibiotici e argento protei nato e generale con antibiotici ed antipireticiantinfiammatori.<br />

Una ipertrofia cronica della tonsilla faringea, anche al <strong>di</strong> fuori dei singoli<br />

episo<strong>di</strong> infiammatori sovrapposti ,determina un quadro clinico denominato adenoi<strong>di</strong>smo. Il<br />

bambino <strong>di</strong> 5-12 anni presenta la facies ed ab<strong>it</strong>us con bocca semiaperta, mal occlusione<br />

dentaria con labbro superiore rialzato per avanzamento dell’arcata superiore, palato<br />

ogivale, naso sottile e torace a carena. La respirazione è orale , il sonno ag<strong>it</strong>ato e con<br />

russamento. Presenta rinolalia chiusa posteriore e tutti i sintomi tipici dell’ostruzione<br />

tubarica arricch<strong>it</strong>i dalla coesistente presenza <strong>di</strong> un versamento persistente endotimpanico.<br />

A causa della ipoacusia il paziente sembra <strong>di</strong>stratto ed estraneo all’ambiente. Tutto ciò<br />

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