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Appunti di ORL COSIMATO COSIMO, RUSSO ... - mediciunisa.it

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<strong>ORL</strong><br />

RINITI<br />

Le rin<strong>it</strong>i acute sono affezioni infiammatorie del naso. Distinguiamo la rin<strong>it</strong>e catarrale<br />

acuta o corizia, la rin<strong>it</strong>e acuta del lattante, la rin<strong>it</strong>e da malattie infettive. La rin<strong>it</strong>e<br />

catarrale acuta è una flogosi della mucosa nasale, infettiva, <strong>di</strong> eziologia virale in<strong>di</strong>cata col<br />

termine <strong>di</strong> raffreddore o corizia. La malattia è sostenuta da virus: rinovirus, il suo decorso è<br />

breve e benigno, è complicato spesso da una infezione secondaria dovuta comunemente<br />

a streptococco, pneumococco od altri germi. La malattia colpisce tutte le età ed ambo i<br />

sessi. Riconosce come fattori pre<strong>di</strong>sponenti quelli in grado <strong>di</strong> mo<strong>di</strong>ficare e ridurre l’attiv<strong>it</strong>à<br />

batteriostatica e battericida del muco nasale e la motil<strong>it</strong>à delle ciglia. Dopo una<br />

vasocostrizione, c’è intensa vaso<strong>di</strong>latazione con trasudazione plasmatica tissutale. Le<br />

ghiandole aumentano la secrezione, la comparsa <strong>di</strong> una infezione batterica con<strong>di</strong>ziona il<br />

passaggio da una essudazione sierosa ad una muco-purulenta. In segu<strong>it</strong>o ad un brusco<br />

cambio <strong>di</strong> temperatura con sensazione <strong>di</strong> secchezza, compare la sintomatologia con<br />

stenosi nasale e idrorrea sierosa abbondante, spesso si associa una congiuntiv<strong>it</strong>e con<br />

lacrimazione, dopo 48 ore la secrezione sierosa <strong>di</strong>viene muco purulenta. Si osserva<br />

obiettivamente una iperemia ed edema della mucosa, un suo aumento <strong>di</strong> volume per<br />

congestione dei turbinati, la presenza <strong>di</strong> essudato sieroso e poi purulento. La flogosi può<br />

estendersi ai seni e alla tuba. La terapia è sintomatica, la locale si avvale <strong>di</strong> vasocostr<strong>it</strong>tori<br />

e antistaminici generali. La rin<strong>it</strong>e, quando colpisce i bambini nell’età della lattazione,<br />

presenta un quadro complesso: le turbe respiratorie sono peggio tollerate e <strong>di</strong>sturbano il<br />

meccanismo della suzione; la flogosi si estende al rinofaringe per la presenza <strong>di</strong> tessuto<br />

linfatico adenoideo. I sintomi iniziano con una <strong>di</strong>fficoltà respiratoria nasale con<br />

irrequietezza; compare la secrezione nasale prima sierosa, poi purulenta, compare un<br />

peggioramento della respirazione, febbre e complicanze bronchiali e intestinali. Una forma<br />

particolare <strong>di</strong> questa rin<strong>it</strong>e è quella da stafilococco o c<strong>it</strong>rina, per il colore giallo della<br />

secrezione nasale; questa presto <strong>di</strong>viene ematica, per ulcerazione della mucosa. Si<br />

accompagna ad una sindrome tossinfettiva generale importante. Alla terapia per la rin<strong>it</strong>e<br />

dell’adulto si aggiungono gli antipiretici e gli antibiotici. Le flogosi croniche nasali sono<br />

affezioni molto frequenti e colpiscono ambedue i sessi e tutte le età con aspetti clinici,<br />

gra<strong>di</strong> ed evoluzioni <strong>di</strong>verse in relazione a molteplici fattori favorenti e determinanti che si<br />

intrecciano nei singoli in<strong>di</strong>vidui. Si può arrivare ad una rin<strong>it</strong>e cronica per episo<strong>di</strong> ripetuti <strong>di</strong><br />

rin<strong>it</strong>e acuta o questa può insorgere come tale per la presenza <strong>di</strong> svariati fattori<br />

pre<strong>di</strong>sponenti come vegetazioni adenoidee, malformazioni nasali, inalazioni ab<strong>it</strong>uale <strong>di</strong><br />

fumi, polveri o sostanze irr<strong>it</strong>anti. Questa forma <strong>di</strong> rin<strong>it</strong>e è più frequente nel bambino,<br />

nell’adulto è più frequente la forma ipertrofica. Le lesioni istologiche sono cost<strong>it</strong>u<strong>it</strong>e da<br />

mo<strong>di</strong>ficazioni, in senso atrofico o <strong>di</strong> metaplasia epidermoide, delle cellule della mucosa<br />

con per<strong>di</strong>ta delle ciglia; <strong>di</strong> un edema infiammatorio con essudato ricco <strong>di</strong> istioc<strong>it</strong>i e linfoc<strong>it</strong>i<br />

che infiltrano le fibre <strong>di</strong> collagene del corion e da una ipertrofia delle ghiandole mucose. La<br />

sintomatologia è rappresentata dall’ostruzione nasale e dalla rinorrea muco-purulenta, che<br />

si rapprende in croste. Alla rinoscopia anteriore si osserva muco-pus sul turbinato inferiore<br />

e sul pavimento della fossa nasale; dopo detersione, soprattutto il cornetto inferiore<br />

appare iperemico, congesto e aumentato <strong>di</strong> volume. Facilmente si ha <strong>di</strong>ffusione della<br />

flogosi alle regioni circostanti, con frequenti passaggi a forme ipertrofiche o atrofiche e<br />

riacutizzazione stagionale. La terapia della rin<strong>it</strong>e cronica si identifica con rimozione della<br />

causa, come vegetazione adenoidea infetta, terapia <strong>di</strong> una etmoi<strong>di</strong>te purulenta, correzione<br />

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