Appunti di ORL COSIMATO COSIMO, RUSSO ... - mediciunisa.it
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<strong>ORL</strong><br />
FISICA ACUSTICA<br />
Per fenomeno sonoro si intende l’emissione e la propagazione in un mezzo <strong>di</strong> una o più<br />
onde meccaniche generate da un corpo elastico oscillante e vibrante secondo parametri<br />
compresi nelle frequenze u<strong>di</strong>tive: il suono quin<strong>di</strong> è quello stimolo fisico che riesce ad<br />
evocare la sensazione u<strong>di</strong>tiva. La trasmissione del suono dalla sorgente vibrante<br />
all’orecchio richiede la presenza <strong>di</strong> un mezzo elastico e comprimibile, dalle cui<br />
caratteristiche <strong>di</strong> dens<strong>it</strong>à e resistenza o impedenza <strong>di</strong>pende la migliore o peggiore<br />
propagazione sonora.<br />
In ultima analisi il suono è una perturbazione meccanica, trasmessa da una sorgente in<br />
vibrazione al mezzo, che implica un moto ondulatorio sotto forma <strong>di</strong> onde <strong>di</strong> compressione<br />
e rarefazione delle particelle del mezzo stesso, cosicchè esse vibrano lungo l’asse <strong>di</strong><br />
propagazione. Mezzi idonei alla propagazione del suono sono l’aria, i liqui<strong>di</strong> e i soli<strong>di</strong>. Più<br />
denso e meno rigido è il mezzo, più lenta è la propagazione del suono.<br />
I parametri fondamentali del suono sono la frequenza e l’intens<strong>it</strong>à o ampiezza, la prima<br />
è data dal numero <strong>di</strong> oscillazioni che l’onda sonora compie nell’un<strong>it</strong>à <strong>di</strong> tempo. La seconda<br />
è data dalla massima escursione trasversale che l’oscillazione compie in riferimento ad<br />
una ipotetica linea <strong>di</strong> riposo. La prima ci riferisce l’informazione <strong>di</strong> altezza tonale ;la<br />
seconda la sensazione <strong>di</strong> forza. Le onde nella realtà sono piane o sferico-piane, ciò in<br />
relazione non solo alle caratteristiche della sorgente ma anche del mezzo, nell’amb<strong>it</strong>o del<br />
quale si vengono a creare fenomeni come la riflessione, l’assorbimento, la <strong>di</strong>ffrazione e<br />
l’interferenza acustica. Per campo sonoro si intende qualsiasi area in cui sono presenti<br />
onde sonore, un campo sonoro ideale è quello defin<strong>it</strong>o libero, perché le onde si<br />
propagherebbero libere da ogni ostacolo. Per campo <strong>di</strong>ffuso si intende invece quel mezzo,<br />
in genere aereo, nel quale le onde riflesse sono molteplici ma <strong>di</strong>ffuse casualmente in tutte<br />
le <strong>di</strong>rezioni, per cui l’energia sonora me<strong>di</strong>a può essere considerata uniforme in tutto<br />
l’ambiente. Altro fenomeno a cui può andare incontro l’onda sonora è la risonanza,<br />
amplificazione che il suono subisce nel passare attraverso un dato mezzo. La frequenza <strong>di</strong><br />
risonanza <strong>di</strong> un mezzo è la frequenza a cui un suono subisce tale amplificazione, è tipica<br />
<strong>di</strong> ciascun mezzo. I suoni possono essere <strong>di</strong>visi schematicamente in tre categorie:<br />
1. Toni puri: sono suoni artificiali, non esistendo in natura, prodotti da particolari<br />
strumenti, i <strong>di</strong>apason o gli au<strong>di</strong>ometri. Si intende per tono puro un fenomeno sonoro<br />
sinusale che ha caratteristiche frequenziali, cioè un numero <strong>di</strong> oscillazioni, uniche e<br />
costanti nel tempo; esistono toni puri a frequenza bassa e toni puri ad alta e me<strong>di</strong>a<br />
frequenza, a seconda del numero <strong>di</strong> oscillazioni nel tempo. Per periodo si intende il<br />
tempo necessario affinchè l’onda compia una oscillazione completa tornando allo<br />
stesso punto iniziale <strong>di</strong> fase. Anche per il suono si calcola la lunghezza d’onda<br />
necessaria perché l’onda compia una oscillazione completa. L’ampiezza fisica <strong>di</strong><br />
un’onda sonora che è data dalla massima escursione trasversale raggiunta<br />
dall’oscillazione rispetto alla linea orizzontale <strong>di</strong> quiete in<strong>di</strong>ca la intens<strong>it</strong>à soggettiva<br />
per cui i suoni verranno <strong>di</strong>stinti in forti e deboli proprio in base all’ampiezza del<br />
fenomeno sonoro e la loro un<strong>it</strong>à <strong>di</strong> misura è il decibel;<br />
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