Appunti di ORL COSIMATO COSIMO, RUSSO ... - mediciunisa.it
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<strong>ORL</strong><br />
RINOSINUSITI<br />
Col termine <strong>di</strong> rinosinus<strong>it</strong>i si intendono i processi infiammatori, acuti e cronici, a carico<br />
della mucosa nasale e dei seni paranasali. Queste cav<strong>it</strong>à comprese nello scheletro della<br />
faccia e del cranio, normalmente piene d’aria, derivano tutte dalla cav<strong>it</strong>à nasale prim<strong>it</strong>iva;<br />
sono in altri termini dei <strong>di</strong>verticoli delle fosse nasali. Poiché la mucosa nasale tappezza<br />
queste cav<strong>it</strong>à si parla <strong>di</strong> rinosinus<strong>it</strong>i. Le infezioni rinosinusali, soprattutto croniche, sono in<br />
<strong>di</strong>minuzione; esse possono realizzarsi per continu<strong>it</strong>à secondarie ad infezioni nasali e ne<br />
seguono l’evoluzione, così si hanno le rinosinus<strong>it</strong>i acute in corso <strong>di</strong> rin<strong>it</strong>i acute e forme<br />
croniche purulente o iperplastiche per coinvolgimento della mucosa cav<strong>it</strong>aria sinusale<br />
negli stessi processi a cui va incontro il naso. Le rinosinus<strong>it</strong>i per propagazione sono quelle<br />
mascellari <strong>di</strong> origine dentaria, soprattutto processi apicali possono determinare una<br />
rinosinus<strong>it</strong>e mascellare acuta o cronica. Le rinosinus<strong>it</strong>i da cause traumatiche conseguono<br />
a traumi, per coesistenza <strong>di</strong> fratture con o senza emoseno. Molto importanti nel<br />
determinismo dei fattori delle flogosi sinusali sono alcuni fattori pre<strong>di</strong>sponenti locali o<br />
generali. I locali sono quelli capaci <strong>di</strong> ridurre e bloccare l’aereazione del seno, come fattori<br />
anatomici e patologici locali quali atresie nasali ed iperplasia ed edema della mucosa. I<br />
fattori pre<strong>di</strong>sponenti generali sono cost<strong>it</strong>u<strong>it</strong>i dalle malattie metaboliche e da un terreno<br />
allergico. Due fattori si intrecciano per la patogenesi delle rinosinus<strong>it</strong>i: l’infezione ed il<br />
terreno allergico. La patogenesi infettiva è facile e frequente: il germe trova nel seno, per i<br />
presupposti nasali, con<strong>di</strong>zioni favorevoli al suo sviluppo. I seni paranasali sono sterili e i<br />
germi più frequentemente in causa sono <strong>di</strong>versi ma in particolare: Hemophilus,<br />
Streptococco Pneumoniae e Moraxella, per le <strong>di</strong>fficoltà intrinseche nel trattamento <strong>di</strong><br />
queste forme. Le rinosinus<strong>it</strong>i <strong>di</strong> origine dentaria sono ricche <strong>di</strong> anaerobi e streptococchi.<br />
La patogenesi allergica è anch’essa frequente, con vaso<strong>di</strong>latazione arteriolare e capillare<br />
e produzione <strong>di</strong> edema; Infine anche nella mucosa dei seni possono realizzarsi alterazioni<br />
vasomotorie. La mucosa nasale normale è cost<strong>it</strong>u<strong>it</strong>a da ep<strong>it</strong>elio cilindrico <strong>di</strong> tipo<br />
respiratorio e corion. L’ep<strong>it</strong>elio presenta uno strato con cellule ciliate e caliciformi, uno<br />
interme<strong>di</strong>o con le fusiformi e uno profondo con funzione basale. Il corion è composto da<br />
matrice fibrosa e gli elementi ghiandolari si trovano in sede sottoep<strong>it</strong>eliale. Nelle<br />
rinosinus<strong>it</strong>i catarrali acute la mucosa è tumefatta, congesta con piccoli focolai emorragici.<br />
La cav<strong>it</strong>à contiene un secreto sieroso, con infiltrazione cellulare, il corion è edematoso.<br />
Nelle rinosinus<strong>it</strong>i purulente acute la mucosa presenta ulcerazioni, con corion necrotico e<br />
infarc<strong>it</strong>o <strong>di</strong> PMN; nella forma cronica purulenta la mucosa è infiltrata e ispess<strong>it</strong>a <strong>di</strong> colore<br />
bianco. L’ep<strong>it</strong>elio è continuo, ma ha perso le ciglia, il corion è infiltrato e sono presenti<br />
chiazze <strong>di</strong> pus. Le rinosinus<strong>it</strong>i iperplastiche presentano una mucosa conservata in parte<br />
con corion aumentato e ghiandole siero mucose ipertrofiche. Nelle rinosinus<strong>it</strong>i edematose<br />
la mucosa è pallida, tumefatta e umida, con corion alterato da edema massivo, la sua<br />
<strong>di</strong>stensione provoca la formazione <strong>di</strong> polipi. Le rinosinus<strong>it</strong>i metaplasiche sono<br />
caratterizzate da proliferazione ep<strong>it</strong>eliale squamosa che forma delle masse papillari che si<br />
approfondano nello stroma. I sintomi sono <strong>di</strong>versi, si parla <strong>di</strong> rinosinus<strong>it</strong>e acuta per sintomi<br />
inferiori alle 8 settimane, con episo<strong>di</strong> annui inferiori a 4 e rest<strong>it</strong>u<strong>it</strong>o ad integrum completa,<br />
invece si parla <strong>di</strong> cronica con sintomi che durano più <strong>di</strong> 4-8 settimane con più <strong>di</strong> 4 episo<strong>di</strong><br />
annui e senza rest<strong>it</strong>u<strong>it</strong>o ad integrum. Le forme acute si presentano con dolore, rinorrea,<br />
ostruzione nasale. Il dolore è legato alla flogosi della mucosa, alla stimolazione delle<br />
branche trigeminali, alla secrezione e alla sua r<strong>it</strong>enzione per stenosi dell’ostio. La rinorrea,<br />
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