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Appunti di ORL COSIMATO COSIMO, RUSSO ... - mediciunisa.it

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<strong>ORL</strong><br />

nasale. Il trattamento si basa sull’uso <strong>di</strong> spray nasali a base <strong>di</strong> corticosteroi<strong>di</strong> o <strong>di</strong> farmaci<br />

con effetto atropino-simile che riducono la rinorrea. Nei casi in cui predomina una ipertrofia<br />

dei turbinati, può essere in<strong>di</strong>cato un trattamento <strong>di</strong> riduzione volumetrica. L’acronimo<br />

NARES sta per NON ALLERGIC RHINITIS EOSINOPHILIC SYNDROME; in questo<br />

gruppo si inquadrano quei pazienti che presentano i segni clinici <strong>di</strong> una iperreattiv<strong>it</strong>à<br />

eosinofila sia nelle secrezioni nasali che nel siero. L’abbondanza <strong>di</strong> eosinofili non trova<br />

spiegazione fisiopatologica. L’evoluzione <strong>di</strong> questa patologia si basa soprattutto sulla<br />

ostruzione nasale; l’anosmia è più frequente in questi pazienti che non in quelli con<br />

rinopatia allergica o vasomotoria, segno questo <strong>di</strong> affin<strong>it</strong>à per l’interessamento della<br />

mucosa etmoidale, tale interessamento rende anche conto della maggior frequenza <strong>di</strong><br />

evoluzione della patologia verso una poliposi naso sinusale. La patogenesi sembra sia da<br />

attribuire alla liberazione, da parte degli eosinofili, della proteina basica maggiore,<br />

c<strong>it</strong>otossica, che agirebbe a livello bronchiale e naso sinusale. Caratteristica <strong>di</strong> questa rin<strong>it</strong>e<br />

è la pos<strong>it</strong>iv<strong>it</strong>à al trattamento corticosteroideo, sia topico che sistemico. La sindrome da<br />

intolleranza all’ASA è caratterizzata da una triade sintomatologica comprendente<br />

bronch<strong>it</strong>e asmatica, rinopatia cronica ipertrofica ed edema <strong>di</strong> Quincke.<br />

L’ostruzione nasale in età pe<strong>di</strong>atrica è determinata da un complesso <strong>di</strong> quadri clinici in cui<br />

domina l’ostruzione nasale e che sono legati ad una ostruzione meccanica delle fosse<br />

nasali che impe<strong>di</strong>sce o riduce la pervietà <strong>di</strong> queste ultime al flusso respiratorio. Le forme<br />

più frequenti sono rappresentate da: atresia coanale, ipertrofia adenoidea e corpi estranei.<br />

L’atresia coanale è un <strong>di</strong>fetto <strong>di</strong> canalizzazione <strong>di</strong> una o entrambe le fosse nasali dovuto<br />

alla persistenza, per anomalia <strong>di</strong> sviluppo, <strong>di</strong> un <strong>di</strong>aframma, completo o parziale, osseo o<br />

membranoso al livello delle coane. Questo tipo <strong>di</strong> malformazione, se bilaterale, si<br />

manifesta alla nasc<strong>it</strong>a con un quadro <strong>di</strong> <strong>di</strong>spnea grave. Nelle forme parziali si manifesta<br />

durante l’allattamento al seno. È caratteristico lo scolo, esclusivamente anteriore, <strong>di</strong><br />

secrezione catarrale densa e/o muco purulenta. Nelle forme bilaterali sarà necessario<br />

ripristinare, anche in via trans<strong>it</strong>oria, la pervietà dello spazio aereo nasale; nelle forme<br />

incomplete si potranno utilizzare dei <strong>di</strong>latatori nasali.<br />

L’ipertrofia adenoidea è la causa più comune <strong>di</strong> ostruzione respiratoria nasale in età<br />

pe<strong>di</strong>atrica. La tonsilla <strong>di</strong> Luschka, è rappresentata da un ammasso <strong>di</strong> tessuto linfoide<br />

<strong>di</strong>sposto su tre o più file verticali, nella parte più alta della parete posteriore del rinofaringe.<br />

La loro ipertrofia rappresenta la conseguenza fisiopatologica del contatto del sistema<br />

immunologico locale oro-faringeo con l’ambiente esterno, ovverosia ad un incontro con<br />

molteplici fattori stimolanti la risposta immun<strong>it</strong>aria. La loro ipertrofia induce in un primo<br />

luogo una alterazione della fisiologica respirazione nasale, che a sua volta può essere<br />

all’origine <strong>di</strong> una serie <strong>di</strong> fenomeni ad essa correlati cioè: le ot<strong>it</strong>i catarrali reci<strong>di</strong>vanti,<br />

dovute sia alla ostruzione meccanica in rinofaringe dell’ostio tubarico, che alla presenza <strong>di</strong><br />

colonie batteriche che risalgono la tuba e penetrano nell’orecchio me<strong>di</strong>o; alterazioni<br />

scheletriche del palato ed alterazioni dell’occlusione; alterazioni del sonno fino ad apnea<br />

(OSAS). L’esame clinico <strong>di</strong>mostra uno scolo catarrale sia dalle narici che dalla porzione<br />

posteriore dell’orofaringe, mentre i turbinati sono congesti e violacei a causa dello stato<br />

infiammatorio cronico. La valutazione quant<strong>it</strong>ativa del grado <strong>di</strong> ostruzione rinofaringea si<br />

può ottenere con la <strong>di</strong>g<strong>it</strong>o-palpazione del cavo rinofaringeo o da un ra<strong>di</strong>ogramma del<br />

cranio, per evidenziare i tessuti molli. Quando all’ipertrofia adenoidea si associa una<br />

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