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Appunti di ORL COSIMATO COSIMO, RUSSO ... - mediciunisa.it

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<strong>ORL</strong><br />

edema ed er<strong>it</strong>ema palpebrale. L’endoscopia nasale è <strong>di</strong> ausilio per effettuare la <strong>di</strong>agnosi;<br />

una mucosa ipertrofica e infiammata con scolo purulento dal meato me<strong>di</strong>o, rappresenta<br />

un quadro endoscopico caratteristico. Il trattamento <strong>di</strong> questa cellul<strong>it</strong>e include la terapia<br />

antibiotica endovenosa, l’uso <strong>di</strong> decongestionanti topici e sistemici ed esami<br />

oftalmoscopici, quando la periorb<strong>it</strong>a viene violata da un processo infettivo, si ha una<br />

cellul<strong>it</strong>e orb<strong>it</strong>aria, questa implica l’infezione dei tessuti molli dell’intero compartimento<br />

orb<strong>it</strong>ario con edema ed er<strong>it</strong>ema palpebrale, proptosi e chemosi congiuntivale. L’acu<strong>it</strong>à<br />

visiva può essere alterata, con restrizione dei movimenti dei muscoli extraoculari. Il<br />

trattamento è identico a quello della cellul<strong>it</strong>e presettale, con eventuale etmoidectomia e<br />

decompressione del contenuto orb<strong>it</strong>ario. Il grado successivo è l’ascesso sottoperiosteo,<br />

questo consiste nell’accumulo <strong>di</strong> pus tra la lamina papiracea e la periorb<strong>it</strong>a, con edema ed<br />

er<strong>it</strong>ema palpebrale, ptosi e restrizione dei movimenti dei muscoli extraoculari. L’acu<strong>it</strong>à<br />

visiva è risparmiata. È necessario il drenaggio chirurgico della cav<strong>it</strong>à ascessuale. Le<br />

complicanze intracraniche <strong>di</strong> una sinus<strong>it</strong>e acuta sono un evento raro, in considerazione<br />

dell’avvento <strong>di</strong> antibiotici a largo spettro. Il rischio più elevato è nei maschi adolescenti e in<br />

età pe<strong>di</strong>atrica. La forma più devastante è la trombofleb<strong>it</strong>e del seno cavernoso, una<br />

estensione <strong>di</strong> una sinus<strong>it</strong>e complicata da coinvolgimento orb<strong>it</strong>ario, l’infezione si propaga<br />

verso le vene orb<strong>it</strong>arie, al seno cavernoso ipsilaterale e può <strong>di</strong>ffondersi contro<br />

lateralmente fino a coinvolgere l’altra orb<strong>it</strong>a. Il paziente ha rialzo termico e neuropatia<br />

multipla, con eventuale mening<strong>it</strong>e. La terapia consiste nelle stesse misure utilizzate per le<br />

forme orb<strong>it</strong>arie più severe dovute a sinus<strong>it</strong>e: antibiotici e.v., decongestionanti orali e<br />

sistemi <strong>di</strong> apertura chirurgica delle cav<strong>it</strong>à sinusali. La più frequente complicanza<br />

intracranica è la mening<strong>it</strong>e, che deriva da una sinus<strong>it</strong>e sfenoidale con cefalea, febbre<br />

fotofobia, meningismo e mutamenti dello stato mentale. Il trattamento è antibiotico.<br />

Empiemi localizzati, che si possono manifestare come ascesso epidurale, ascesso<br />

subdurale o cerebrale, sono meno frequenti della mening<strong>it</strong>e come complicanza <strong>di</strong> una<br />

sinus<strong>it</strong>e, con il seno frontale più coinvolto. Sono presenti cefalea, febbre e malessere<br />

generale e crisi convulsive. Il trattamento comprende antibiotici ad ampio spettro e<br />

drenaggio chirurgico della cav<strong>it</strong>à ascessuale. La più comune complicanza delle sinus<strong>it</strong>i<br />

croniche è rappresentata dal mucocele. Alla sua origine si pensa vi possano essere: una<br />

infiammazione e cicatrizzazione dell’ostio sinusale coinvolto, una infezione, un trauma, un<br />

pregresso atto chirurgico, una neoplasia. I mucoceli sono strutture piene <strong>di</strong> materiale<br />

sterile mucoso, tappezzate da ep<strong>it</strong>elio piatto ciliato cubico o cilindrico. Si osserva anche<br />

metaplasia squamosa, e formazione ossea reattiva a<strong>di</strong>acente alla cisti. Segni e sintomi<br />

sono cefalea, esoftalmo, <strong>di</strong>plopia e tumefazione periorb<strong>it</strong>aria. Nelle sinus<strong>it</strong>i frontali ed<br />

etmoidali, l’espansione ossea causata dal mucocele può essere palpata sotto la cute. Se<br />

un mucocele si infetta (mucopiocele), l’espansione ed il coinvolgimento delle strutture<br />

circostanti può essere rapido, il mucopiocele può rompersi nel cranio e causare<br />

neuropatia cranica o più devastanti complicanze. Il trattamento comprende la<br />

marsupializzazione chirurgica e l’obl<strong>it</strong>erazione del seno coinvolto. Un’altra complicanza è<br />

rappresentata dall’oste<strong>it</strong>e od osteomiel<strong>it</strong>e dell’osso a<strong>di</strong>acente, per estensione <strong>di</strong>retta o<br />

per trombofleb<strong>it</strong>e delle vene perforanti ossee. L’oste<strong>it</strong>e del seno frontale da sinus<strong>it</strong>e può<br />

causare un ascesso sottoperiosteo nell’area sopracciliare, con tumefazione <strong>di</strong> cute e dei<br />

tessuti molli della fronte soprastante.<br />

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