Appunti di ORL COSIMATO COSIMO, RUSSO ... - mediciunisa.it
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<strong>ORL</strong><br />
occhi ruotano, invece che spostarsi, mantenendo così l’immagine nella fovea. In genere<br />
non si ci aspetta un peggioramento maggiore <strong>di</strong> tre linee, in<strong>di</strong>pendentemente dalla<br />
funzione vestibolare. Il test <strong>di</strong> Romberg rappresenta l’esame principale dell’equilibrio<br />
posturale. Nella forma più semplice viene chiesto al paziente <strong>di</strong> stare in pie<strong>di</strong> con i pie<strong>di</strong><br />
un<strong>it</strong>i e le braccia incrociate davanti, e <strong>di</strong> mantenersi in equilibrio. Il test può essere<br />
sensibilizzato facendo chiudere al paziente gli occhi per eliminare il supporto visivo o<br />
facendo mettere un piede davanti all’altro. Si può registrare la durata durante la quale il<br />
soggetto è in grado <strong>di</strong> mantenersi in equilibrio per circa un minuto <strong>di</strong> norma, mentre se<br />
sono presenti lievi <strong>di</strong>sor<strong>di</strong>ni dell’equilibrio, si possono raggiungere i 30 secon<strong>di</strong>. Lo Step<br />
test può in<strong>di</strong>care un <strong>di</strong>sor<strong>di</strong>ne dell’equilibrio senza permettere <strong>di</strong> localizzare la patologia in<br />
un <strong>di</strong>stretto specifico. Il test più comune è quello <strong>di</strong> Fukuda, con un numero <strong>di</strong> scalini da<br />
salire e scendere sul posto ad occhi chiusi, la valutazione viene effettuata in base al tempo<br />
in cui il paziente completa il comp<strong>it</strong>o, alla deviazione eventuale da un punto centrale, e<br />
all’angolo <strong>di</strong> rotazione mentre esegue l’esercizio. I tests cerebellari possono aiutare a<br />
<strong>di</strong>stinguere le anomalie centrali dalle periferiche, le prove <strong>di</strong> base comprendono il test<br />
in<strong>di</strong>ce-naso. L’esaminatore posiziona le sue <strong>di</strong>ta sia dallo stesso lato che dal lato opposto<br />
alla mano esaminata, entrambe le mani devono essere testate per identificare una<br />
anomalia cerebellare unilaterale. Altre prove cerebellari comprendono i movimenti rapi<strong>di</strong><br />
alternati, come battere in rapida successione le superfici palmare e dorsale <strong>di</strong> una mano<br />
sull’altra. Gli occhiali <strong>di</strong> Frenzel sono un ausilio essenziale, per esaminare pazienti<br />
vertiginosi, hanno lenti <strong>di</strong>ottriche 10+, che impe<strong>di</strong>scono la fissazione visiva e, dunque, la<br />
possibil<strong>it</strong>à <strong>di</strong> soppressione del nistagmo. Essi servono anche come lente <strong>di</strong> ingran<strong>di</strong>mento<br />
e sono generalmente illuminati per meglio visualizzare l’iride del paziente, facil<strong>it</strong>ando così<br />
l’identificazione <strong>di</strong> un nistagmo lineare e, soprattutto, <strong>di</strong> una torsione. L’osservazione<br />
iniziale deve essere fatta a paziente seduto, con lo sguardo in avanti, evidenziando<br />
eventualmente un nistagmo spontaneo e notandone la componente della fase rapida. La<br />
<strong>di</strong>rezione del nistagmo prende il nome della fase rapida e dovrebbe essere descr<strong>it</strong>to come<br />
orizzontale o verticale, battente verso destra o sinistra, o verso l’alto o il basso, e torsione<br />
in entrambe le <strong>di</strong>rezioni associate. La presenza <strong>di</strong> nistagmo spontaneo suggerisce un<br />
processo periferico vestibolare acuto, ma anche un nistagmo congen<strong>it</strong>o o anomalie<br />
centrali. La fase rapida del nistagmo batte verso il lato più attivo e dunque in senso<br />
opposto al canale lesionato. La presenza del nistagmo verticale suggerisce una lesione<br />
cerebellare e dovrebbe consigliare la valutazione per possibili anomalie della fossa cranica<br />
posteriore. Al paziente viene poi chiesto <strong>di</strong> rivolgere lo sguardo verso sinistra, destra e in<br />
alto, ciascuna <strong>di</strong>rezione mantenuta per circa 5 secon<strong>di</strong>, questa procedura si avvale della<br />
legge <strong>di</strong> Alexander che stabilisce che lo sguardo nella <strong>di</strong>rezione della fase del nistagmo<br />
ne aumenta ampiezza e frequenza. Un nistagmo spontaneo <strong>di</strong> basso grado può essere<br />
non mascherato con lo sguardo in senso opposto da una lesione periferica acuta. Un<br />
nistagmo verso l’alto è tipicamente verticale e suggerisce malattia cerebellare. La<br />
seconda legge <strong>di</strong> Ewald stabilisce che quando si gira la testa da un lato, la risposta<br />
ecc<strong>it</strong>atoria elic<strong>it</strong>ata nel canale orizzontale ipsilaterale è <strong>di</strong> gran lunga più ampia, mentre<br />
quella inib<strong>it</strong>oria nel canale contro-laterale è al <strong>di</strong> sotto della linea <strong>di</strong> base. Perciò se la testa<br />
<strong>di</strong> un in<strong>di</strong>viduo viene scossa avanti e in<strong>di</strong>etro rapidamente, ciascun lato sommerà le<br />
risposte ecc<strong>it</strong>atorie, mentre le inib<strong>it</strong>orie saranno mascherate. Se c’è asimmetria nella<br />
funzione vestibolare si avrà come riflesso la somma delle risposte ecc<strong>it</strong>atorie, con il<br />
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