Appunti di ORL COSIMATO COSIMO, RUSSO ... - mediciunisa.it
Appunti di ORL COSIMATO COSIMO, RUSSO ... - mediciunisa.it
Appunti di ORL COSIMATO COSIMO, RUSSO ... - mediciunisa.it
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
<strong>ORL</strong><br />
implica che il soggetto respiri normalmente, nella passiva l’aria è immessa nelle fosse<br />
nasali. Nella rinomanometria anteriore attiva vengono determinate la misura del flusso<br />
d’aria: questo esame in generale, permette <strong>di</strong> avere una misurazione della funzione<br />
respiratoria nasale in termini <strong>di</strong> resistenza.<br />
ESAME OBIETTIVO E SINTOMI NASO-SINUSALI<br />
La raccolta dei dati anamnestici è <strong>di</strong> fondamentale importanza e deve orientare verso<br />
l’insorgenza <strong>di</strong> sintomi specifici per alterazione <strong>di</strong> una o più funzioni <strong>di</strong> altri organi. La<br />
sintomatologia dominante è <strong>di</strong> tipo nasale poiché quella inerente la malattia dei seni<br />
paranasali si presenta i buona parte come una estensione <strong>di</strong> questa, arricch<strong>it</strong>a però <strong>di</strong><br />
segni clinici peculiari. I sintomi rilevabili sono <strong>di</strong> tipo respiratorio, secretivo, olfattorio,<br />
emorragico ed algico. I sintomi respiratori sono dovuti alla presenza <strong>di</strong> una ostruzione<br />
nasale, presente in fase inspiratoria o espiratoria, ad insorgenza progressiva o<br />
improvvisa. I sintomi secretori sono da ricondurre alla presenza <strong>di</strong> rinorrea, prodotto<br />
dell’attiv<strong>it</strong>à secretiva delle ghiandole siero-mucose nasali, presente fisiologicamente in<br />
minime quant<strong>it</strong>à. In con<strong>di</strong>zioni patologiche a questa secrezione si aggiunge del trasudato;<br />
anche la rinorrea può essere unilaterale o bilaterale, continua o interm<strong>it</strong>tente. La rinorrea<br />
mattutina deve far pensare ad un ristagno notturno endosinusale <strong>di</strong> secrezioni. Particolare<br />
deve essere l’attenzione verso una eventuale cranio-rinoliquorrea. I sintomi olfattori sono<br />
dovuti a mo<strong>di</strong>ficazioni quant<strong>it</strong>ative o qual<strong>it</strong>ative <strong>di</strong> tale funzione e è possibile affermare<br />
che, le mo<strong>di</strong>ficazioni quant<strong>it</strong>ative <strong>di</strong> tali funzioni in <strong>di</strong>fetto, sono quelle più frequenti nelle<br />
patologie ostruttive; le alterazioni in eccesso e quelle qual<strong>it</strong>ative sono <strong>di</strong> eziologia molto<br />
varia e complessa. L’iposmia o l’anosmia consistono nella per<strong>di</strong>ta parziale o totale,<br />
temporanea o permanente, unilaterale o bilaterale, della capac<strong>it</strong>à <strong>di</strong> percepire odori.<br />
L’iperosmia è un aumento della sensibil<strong>it</strong>à olfattiva. La parosmia è una sensazione<br />
olfattiva <strong>di</strong>versa dall’odore realmente presente o la percezione <strong>di</strong> un odore non esistente<br />
nell’ambiente. La cacosmia è la percezione <strong>di</strong> un odore come cattivo e sgradevole. I<br />
sintomi fonatori sono dovuti all’alternarsi della funzione risuonatoria delle cav<strong>it</strong>à nasali e<br />
dei seni paranasali all’instaurarsi <strong>di</strong> particolari quadri clinici chiamati rinolalie. I sintomi<br />
emorragici, si identificano nelle epistassi, anteriori o posteriori, occasionali o reci<strong>di</strong>vanti,<br />
che possono essere un segno clinico <strong>di</strong> patologia naso-paranasale ma a volte anche uno<br />
dei vari sintomi locali della malattia generalizzata. I sintomi algici comprendono il dolore<br />
localizzato in <strong>di</strong>verse aree facciali e le cefalee. Il dolore può essere <strong>di</strong> intens<strong>it</strong>à e<br />
caratteristiche molto variabile: continuo, perio<strong>di</strong>co ed ad accessi. L’ispezione è certamente<br />
il primo atto semiologico e si compie già durante il colloquio col paziente. Per il naso<br />
esterno, osservandone il profilo, è possibile evidenziare s<strong>it</strong>uazioni <strong>di</strong> cifosi o scoliosi<br />
congen<strong>it</strong>e o acquis<strong>it</strong>e, mo<strong>di</strong>ficazioni cutanee, tumefazioni. Iperemia, tumefazione ed<br />
edema della guancia, della cute e della fronte devono far supporre processi flogistici. La<br />
palpazione permette <strong>di</strong> evidenziare i punti <strong>di</strong> dolorabil<strong>it</strong>à; la rinoscopia è l’esame ispettivo<br />
endoscopico nasale e può essere effettuato con tecnica tra<strong>di</strong>zionale o me<strong>di</strong>ante fibroscopi<br />
rigi<strong>di</strong> e flessibili. La rinoscopia tra<strong>di</strong>zionale si <strong>di</strong>stingue in anteriore con accesso alle fosse<br />
nasali attraverso i vestiboli o posteriore attraverso il cavo orale e l’orofaringe. Importante è<br />
osservare le code dei turbinati con mo<strong>di</strong>ficazioni del color<strong>it</strong>o e dell’aspetto della mucosa,<br />
eventuali mo<strong>di</strong>ficazioni del color<strong>it</strong>o e dell’aspetto della mucosa, tumefazioni o<br />
79