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Appunti di ORL COSIMATO COSIMO, RUSSO ... - mediciunisa.it

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<strong>ORL</strong><br />

• Tipo E viene chiamata a gobba <strong>di</strong> cammello perché è caratterizzata da due picchi<br />

<strong>di</strong>stanziati.<br />

L’impedenziometro permette anche <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>are la funzional<strong>it</strong>à meccanica della tuba <strong>di</strong><br />

Eustachio, sia in presenza <strong>di</strong> <strong>di</strong>sfunzione tubarica meccanica, a timpano integro che in<br />

presenza <strong>di</strong> perforazione. Le prove a timpano integro sono la manovra <strong>di</strong> Valsalva e la<br />

manovra <strong>di</strong> Toynbee. Dopo aver rilevato la curva timpanometrica <strong>di</strong> base, viene chiesto al<br />

paziente <strong>di</strong> forzare, a bocca e naso chiusi, l’entrata dell’aria nell’orecchio me<strong>di</strong>o: in<br />

con<strong>di</strong>zioni normali, la curva manterrà la caratteristica morfologia a campana, ma il picco si<br />

sposterà verso valori pressori pos<strong>it</strong>ivi; successivamente, viene chiesto al paziente <strong>di</strong><br />

compiere 1-2 atti <strong>di</strong> deglutizione, sempre a naso e bocca chiusi: questa manovra, in<br />

con<strong>di</strong>zioni normali, produrrà l’eliminazione della pressione pos<strong>it</strong>iva all’interno della cassa<br />

del timpano, con picco timpanometrico che tenderà a risposarsi su valori pressori negativi.<br />

In presenza <strong>di</strong> <strong>di</strong>sfunzione tubarica meccanica, le suddette manovre non determineranno<br />

la stessa frequenza, tendendo a mantenere il picco del timpanogramma nella posizione<br />

originaria. Le prove a timpano perforato sono rappresentate dal test <strong>di</strong> Flisberg: dopo<br />

aver inviato una pressione pos<strong>it</strong>iva, si invia il paziente a deglutire più volte: in caso <strong>di</strong><br />

buona funzione tubarica, l’atto degl’u<strong>di</strong>torio determinerà l’apertura della porzione<br />

cartilaginea della tuba <strong>di</strong> Eustachio facendo così perdere la tenuta pressoria mantenuta<br />

fino a quel momento.<br />

Il riflesso stape<strong>di</strong>ale, evocabile con l’esame impedenziometrico solo se alla timpanometria<br />

si è registrata la presenza <strong>di</strong> un picco <strong>di</strong> massima compliance, si origina per l’attivazione<br />

dell’arco riflesso cocleo-stape<strong>di</strong>ale, che dà luogo ad una contrazione del muscolo stape<strong>di</strong>o<br />

(nervo cocleare-ramo del nervo faciale). La stimolazione acustica <strong>di</strong> elevata intens<strong>it</strong>à <strong>di</strong> un<br />

orecchio provoca la contrazione simultanea dei muscoli stape<strong>di</strong> <strong>di</strong> entrambi gli orecchi. Il<br />

tono stimolante viene inviato per via aerea, prima all’orecchio contro-laterale dove è<br />

posizionata la cuffia e poi a quello ipsilaterale dove è posizionata la sonda. L’intens<strong>it</strong>à<br />

minima dello stimolo necessaria per la contrazione e la registrazione del riflesso<br />

stape<strong>di</strong>ale rappresenta il valore <strong>di</strong> soglia del riflesso: nel normoacustico, con la<br />

stimolazione contro laterale, tale valore corrisponde, per il tono puro a 70-90 dB sopra la<br />

soglia au<strong>di</strong>ometrica tonale. I parametri <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o del riflesso stape<strong>di</strong>ale, <strong>di</strong> util<strong>it</strong>à clinica per<br />

identificare i <strong>di</strong>sturbi <strong>di</strong> origine cocleare e retro cocleare sono: soglia, ampiezza, latenza,<br />

deca<strong>di</strong>mento. Il test <strong>di</strong> Metz, si basa sul confronto tra la soglia au<strong>di</strong>ometrica e la soglia del<br />

riflesso contro laterale dell’orecchio in esame: se la <strong>di</strong>fferenza è minore a 65 dB, la prova è<br />

in<strong>di</strong>cativa <strong>di</strong> interessamento cocleare. In presenza <strong>di</strong> patologie retrococleari si può<br />

riscontrare innalzamento dei valori <strong>di</strong> soglia <strong>di</strong> evocazione del riflesso stape<strong>di</strong>ale, che può<br />

anche non essere evocabile per la presenza <strong>di</strong> una soglia tonale deteriorata; un<br />

deca<strong>di</strong>mento patologico della sua ampiezza per stimolazione acustica prolungata <strong>di</strong><br />

intens<strong>it</strong>à elevata. Il test <strong>di</strong> Anderson, consiste nell’inviare un tono puro con stimolazione<br />

controlaterale 10 dB sopra il riflesso stape<strong>di</strong>ale, per 10 secon<strong>di</strong>. Il test è considerato<br />

pos<strong>it</strong>ivo per patologia retrococleare se l’ampiezza del riflesso stape<strong>di</strong>ale subisce una<br />

riduzione <strong>di</strong> almeno il 50% entro i primi 5 secon<strong>di</strong>. Nella reflessometria stape<strong>di</strong>ale, sono<br />

stati descr<strong>it</strong>ti 6 specifici pattern <strong>di</strong> risposta nella stimolazione ipsi e contro laterale,<br />

utilizzabili per la <strong>di</strong>agnostica clinica:<br />

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