Appunti di ORL COSIMATO COSIMO, RUSSO ... - mediciunisa.it
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<strong>ORL</strong><br />
VERTIGINE E NISTAGMO<br />
La vertigine è un sintomo in<strong>di</strong>cativo, sol<strong>it</strong>amente, <strong>di</strong> una <strong>di</strong>sfunzione del sistema<br />
vestibolare.<br />
Il paziente quando si presenta da noi parla, erroneamente, <strong>di</strong> vertigine riferendosi a<br />
qualsiasi <strong>di</strong>sturbo dell'equilibrio, in realtà la vertigine e quella illusoria sensazione <strong>di</strong><br />
rotazione dell'ambiente circostante (vertigine oggettiva) oppure dell'in<strong>di</strong>viduo nell'ambiente<br />
(vertigine soggettiva); tutti gli altri <strong>di</strong>sturbi come l'instabil<strong>it</strong>à posturale (<strong>di</strong>zziness) o<br />
l'oscillopsia (ve<strong>di</strong> dopo) o la <strong>di</strong>plopia non sono vertigini reali ma <strong>di</strong>sturbi dell'equilibrio o<br />
visivi.<br />
Curios<strong>it</strong>à: la vertigine non deve essere confusa con l'acrofobia ovvero la paura delle<br />
altezze in cui la natura del <strong>di</strong>sturbo è <strong>di</strong> tipo psicologico.<br />
L'<strong>it</strong>er <strong>di</strong>agnostico si articola in 2 fasi:<br />
1) chiaramente la prima fase è rappresentata dall'anamnesi che consente <strong>di</strong> formulare un<br />
ipotesi <strong>di</strong>agnostica; con l'anamnesi si possono raccogliere informazioni necessarie a:<br />
• <strong>di</strong>stinguere una vertigine reale da altri <strong>di</strong>sturbi come l'acrofobia, <strong>di</strong>sturbi visivi<br />
(l'oscillopsia, la <strong>di</strong>plopia), <strong>di</strong>sturbi dell’equilibrio, <strong>di</strong>sturbi del moto…<br />
Apriamo una breve parentesi sull'oscillopsia: l'oscillopsia in cui il pz riferisce <strong>di</strong> vedere<br />
gli oggetti muoversi o meglio tremare, oscillare (la sensazione <strong>di</strong> oscillazione degli<br />
oggetti si accompagna ad ogni s<strong>it</strong>uazione in cui si viene a ridurre la capac<strong>it</strong>à <strong>di</strong><br />
fissazione dello sguardo sulla mira prevista); l'oscillopsia è più spesso un sintomo <strong>di</strong><br />
una patologia del SNC o più raramente <strong>di</strong> vestibolopatie periferiche con coinvolgimento<br />
però <strong>di</strong> entrambi i labirinti; anche la <strong>di</strong>plopia (sdoppiamento del campo visivo) è più<br />
spesso un sintomo <strong>di</strong> una patologia centrale;<br />
<strong>di</strong>stinguere una vertigine oggettiva da una vertigine soggettiva;<br />
• stabilire la durata della crisi vertiginosa:<br />
- Secon<strong>di</strong> → es. vertigine posizionale parossistica benigna<br />
- Minuti - ore → es. Sindrome <strong>di</strong> Ménière<br />
- Giorni → Neuron<strong>it</strong>e vestibolare, neurinoma dell’acustico<br />
- Lunghi perio<strong>di</strong> → soprattutto nella patologie del sistema nervoso centrale<br />
• stabilire se ci sono con<strong>di</strong>zioni che scatenano o facil<strong>it</strong>ano la comparsa della crisi<br />
vertiginosa: posizioni del capo, alcuni alimenti, periodo mestruale, alcune ore del<br />
giorno o perio<strong>di</strong> dell'anno;<br />
• stabilire eventuali sintomi concom<strong>it</strong>anti: ipoacusia, acufeni, cefalea;<br />
• eventuali altre patologie che potrebbero essere correlate;<br />
2) la seconda fase è rappresentata dalla valutazione clinica non strumentale (bedside<br />
examination) che fornisce degli elementi per la <strong>di</strong>agnosi sia topografica che funzionale; la<br />
valutazione clinica non strumentale si basa essenzialmente sullo stu<strong>di</strong>o del nistagmo.<br />
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