30.05.2013 Views

Scarica il Libro Completo - Istituto Sperimentale per la Floricoltura

Scarica il Libro Completo - Istituto Sperimentale per la Floricoltura

Scarica il Libro Completo - Istituto Sperimentale per la Floricoltura

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

Ut<strong>il</strong>izzi<br />

Forestali: fa parte delle formazioni forestali a macchia mediterranea ad alta<br />

densità di specie e sv<strong>il</strong>uppo in altezza, talvolta di tipo fitto, dove svolge un<br />

ruolo fondamentale come specie colonizzatrice. Nelle fasi evolutive più<br />

precoci del<strong>la</strong> macchia mediterranea, in aree degradate da pascolo e incendio,<br />

assume portamento cespuglioso, che viene via via abbandonato con<br />

l'evoluzione del soprassuolo. Quando <strong>la</strong> macchia assume un aspetto in cui le<br />

specie arboree sono dominanti, normalmente l'oleastro (eliof<strong>il</strong>o) regredisce,<br />

<strong>la</strong>sciando spazio a specie sciaf<strong>il</strong>e nel<strong>la</strong> fase di insediamento come <strong>il</strong> leccio.<br />

Come altre specie sempreverdi tipiche del<strong>la</strong> macchia mediterranea,<br />

contribuisce al consolidamento dei terreni attraverso le sue radici.<br />

Sopravvivendo <strong>la</strong> pianta al passaggio del fuoco attraverso <strong>il</strong> successivo<br />

ricaccio di nuovi germogli, contribuisce al<strong>la</strong> sopravvivenza delle comunità<br />

vegetali naturali ricostruendo rapidamente <strong>la</strong> co<strong>per</strong>tura vegetale originaria.<br />

Fornisce legna da ardere.<br />

Recentemente <strong>la</strong> specie è stata abbondantemente impiegata in interventi di<br />

rimboschimento nelle regioni del Meridione d'Italia.<br />

Artigianali: E’ capace di fornire assortimenti legnosi pregevoli <strong>per</strong><br />

l'ebanisteria e segati di pregio come le liste da pavimento. Il legno è<br />

partico<strong>la</strong>rmente ricercato <strong>per</strong> <strong>la</strong> realizzazione di sculture.<br />

Ornamentali: <strong>la</strong> specie è richiesta negli ambienti mediterranei come<br />

componente tipico del giardino mediterraneo. Si presta al<strong>la</strong> realizzazione sia<br />

di siepi che alberature.<br />

Germop<strong>la</strong>sma<br />

Poco studiata e re<strong>la</strong>tivamente poco valorizzata, <strong>la</strong> specie ha una variab<strong>il</strong>ità<br />

genetica naturale che deriva dall'ampia diffusione nel Bacino Mediterraneo,<br />

dal<strong>la</strong> ricorrente autoincompatib<strong>il</strong>ità e dalle probab<strong>il</strong>i sovrapposizioni e<br />

incroci con le forme coltivate dell'O. europaea var. sativa. La grande<br />

abbondanza nelle formazioni naturali di regioni poco urbanizzate come <strong>la</strong><br />

Sardegna ha consentito di studiarne <strong>la</strong> variab<strong>il</strong>ità fenotipica e selezionare<br />

linee varietali derivanti da propagazione agamica.<br />

Propagazione<br />

Per seme: all'asciutto (contenuto di umidità inferiore al 10%) ed in<br />

contenitori ermetici, i semi mantengono <strong>la</strong> germinab<strong>il</strong>ità <strong>per</strong> diversi mesi;<br />

questa varia in re<strong>la</strong>zione a molti fattori quali <strong>la</strong> provenienza, l’annata, ecc.<br />

La germinab<strong>il</strong>ità dei semi di numerose specie del<strong>la</strong> famiglia delle Oleaceae<br />

migliora dopo <strong>il</strong> passaggio attraverso l’apparato digerente dei vo<strong>la</strong>t<strong>il</strong>i e<br />

questo modo di disseminazione è spesso legato a dormienze complesse e di<br />

diffic<strong>il</strong>e rimozione.<br />

In natura, <strong>la</strong> germinazione è rego<strong>la</strong>ta dal<strong>la</strong> presenza di una duplice forma di<br />

dormienza. L’endocarpo legnoso (nocciolo) oppone resistenza meccanica<br />

(dormienza esogena), mentre sostanze inibitrici, presumib<strong>il</strong>mente localizzate<br />

nei tegumenti seminali (testa) e nell’endos<strong>per</strong>ma, possono interferire nel<strong>la</strong><br />

germinazione embrionale anche dopo <strong>la</strong> rimozione dell’endocarpo legnoso<br />

(dormienza endogena). In effetti, prove s<strong>per</strong>imentali condotte su Olea<br />

europea hanno dimostrato che l’embrione nudo non sembra essere affetto da<br />

alcuna forma di dormienza e germina velocemente dopo 10-14 giorni di<br />

coltura in vitro, mentre <strong>il</strong> seme intero (embrione, endos<strong>per</strong>ma e tegumenti)<br />

99

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!