30.05.2013 Views

Scarica il Libro Completo - Istituto Sperimentale per la Floricoltura

Scarica il Libro Completo - Istituto Sperimentale per la Floricoltura

Scarica il Libro Completo - Istituto Sperimentale per la Floricoltura

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

abbandonati, pascoli, pietraie, rocce); può costituire <strong>la</strong> specie principale nelle<br />

garighe e nelle macchie degradate, ricoprendo ampie su<strong>per</strong>fici (elicriseti).<br />

Può riscontrarsi anche in prossimità del<strong>la</strong> linea di battigia.<br />

Altitudine: da 0 a 600-800 m s.l.m.<br />

Tipo di terreno: leggero, sabbioso o roccioso, povero, calcareo<br />

Distribuzione geografica<br />

E' specie steno-mediterranea, diffusa nell’Europa Meridionale, nell’Africa<br />

Nord-Occidentale ed in Asia Minore. In Italia è diffusa in tutta <strong>la</strong> Peniso<strong>la</strong><br />

(verso nord fino al<strong>la</strong> via Em<strong>il</strong>ia), nelle Isole maggiori e minori; raramente si<br />

incontra più a Nord (Colli Euganei, Prealpi lombarde, Langhe).<br />

Fenologia e biologia riproduttiva<br />

Attività vegetativa: <strong>la</strong> parte aerea (erbacea) si rinnova ogni anno <strong>per</strong> lo<br />

sv<strong>il</strong>uppo dei nuovi getti basali. Durante l’estate <strong>la</strong> pianta è in stasi vegetativa<br />

o quasi, ma presenta già i tipici fascetti glomeru<strong>la</strong>ri all’ascel<strong>la</strong> delle foglie.<br />

Dopo le prime piogge autunnali inizia l’accrescimento dei germogli; si ha una<br />

nuova stasi in pieno inverno ed una nuova decisa ripresa vegetativa a fine<br />

febbraio-inizio marzo; dai germogli si sv<strong>il</strong>uppano nuovi getti e in marzoapr<strong>il</strong>e<br />

si ha l’allungamento degli internodi e <strong>la</strong> distensione delle foglie.<br />

Fioritura: dopo l’allungamento degli scapi fiorali si ha <strong>la</strong> fioritura, che è<br />

massiva ed <strong>il</strong> cui <strong>per</strong>iodo può andare da apr<strong>il</strong>e-maggio nelle zone costiere più<br />

riparate a giugno-luglio nelle zone più elevate. I singoli capolini mantengono<br />

<strong>il</strong> loro colore <strong>per</strong> 25 giorni circa.<br />

Fruttificazione: acheni maturi 30-50 giorni dopo <strong>la</strong> fioritura.<br />

Impollinazione: entomof<strong>il</strong>a.<br />

Disseminazione: anemocora.<br />

Ut<strong>il</strong>izzi<br />

Forestali: può contribuire al consolidamento dei terreni, attraverso <strong>il</strong> suo<br />

apparato radicale, ed al ripopo<strong>la</strong>mento di aree rocciose e marginali;<br />

Medicinali: ha proprietà antiallergiche (azione antistaminica),<br />

antinfiammatorie, antieritematose, fotoprotettive, espettoranti (balsamica),<br />

anticatarrali, cicatrizzanti, antiepatotossiche, spasmolitiche,<br />

ipocolesterolizzanti, antibatteriche, antifungine. E' impiegab<strong>il</strong>e <strong>per</strong> riniti,<br />

bronchiti asmatiche, affezioni respiratorie, dermatiti, psoriasi, eczemi,<br />

nevralgie, edemi post-flebitici, artrite, insufficienze e congestioni epatiche,<br />

come fungistatico (es. <strong>per</strong> <strong>la</strong> Candida), come diuretico. Secondo <strong>la</strong> tradizione<br />

popo<strong>la</strong>re, è preparato in tisane e sciroppi <strong>per</strong> disturbi respiratori; in oli e<br />

pomate <strong>per</strong> le infiammazioni connettivali e dolori reumatici; come impacchi<br />

nei casi di infiammazioni ocu<strong>la</strong>ri. L'azione antiossidante, prolungata ed<br />

efficace, è da mettere in re<strong>la</strong>zione con sostanze tipo polifenoli, f<strong>la</strong>vonoidi e<br />

cumarine, che proteggono dai radicali liberi del tipo ROS. H. italicum è tra le<br />

specie più ricche in f<strong>la</strong>vonoidi. La parte ut<strong>il</strong>izzata del<strong>la</strong> pianta è costituita dai<br />

capolini raccolti prima del<strong>la</strong> fioritura completa, da cui si estrae l'olio<br />

essenziale. E' stata messa in evidenza anche un'attività antifeedant contro <strong>la</strong><br />

piralide del mais. Questa pianta è ancora poco ut<strong>il</strong>izzata a livello industriale<br />

ma si presta come ingrediente <strong>per</strong> <strong>la</strong> formu<strong>la</strong>zione di prodotti<br />

antiinfiammatori ed antisettici naturali.<br />

Per le stesse proprietà in Sardegna veniva impiegato nel<strong>la</strong> medicina<br />

veterinaria.<br />

72

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!