Scarica il Libro Completo - Istituto Sperimentale per la Floricoltura
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Per via vegetativa: si effettua attraverso l'impiego di talee sem<strong>il</strong>egnose (in<br />
luglio) o legnose (ottobre); oppure tramite propaggine (marzo).<br />
Allevamento delle piantine<br />
La pianta ha una crescita lenta. E’ necessario un ambiente di crescita non<br />
eccessivamente caldo ma soleggiato, mentre vanno bene zone umide non<br />
eccessivamente fredde in inverno. E’ importante che <strong>il</strong> substrato sia<br />
tendenzialmente acido, ben drenato, con buona dotazione di sostanza<br />
organica.<br />
Esigenze ambientali<br />
Tem<strong>per</strong>atura: <strong>la</strong> pianta teme <strong>il</strong> gelo intenso, ma <strong>la</strong> tolleranza varia secondo<br />
<strong>la</strong> cultivar.<br />
Luce: è esigente in fatto di intensità luminosa (specie eliof<strong>il</strong>a).<br />
Acqua: vuole moderati apporti idrici.<br />
Vento: tollerante.<br />
Substrato: deve essere acido, preferenzialmente umifero e ben drenato.<br />
Elementi nutritivi: l'apporto di concimi deve essere moderato. Tutte le<br />
Ericacee hanno un fungo micorrizico che vive in simbiosi con le radici<br />
aiutandole ad assorbire le sostanze nutritive dal terreno.<br />
Resistenza agli stress<br />
Resistenza all’aridità: ha una discreta resistenza al<strong>la</strong> carenza idrica che si<br />
verifica normalmente in estate.<br />
Capacità di ricaccio: <strong>la</strong> capacità pollonifera è r<strong>il</strong>evante.<br />
Resistenza agli incendi: i rami sono altamente combustib<strong>il</strong>i e <strong>la</strong> parte aerea<br />
viene completamente distrutta dal fuoco. La parte basale del<strong>la</strong> pianta, formata<br />
da legno compatto, è invece resistente al fuoco e, dopo gli incendi, si ha <strong>la</strong><br />
formazione di nuovi polloni dal ceppo o dalle radici.<br />
Parassiti<br />
Funghi: tra i patogeni che causano marciume radicale Phytophthora<br />
cinnamomi è <strong>il</strong> principale; <strong>per</strong> quanto riguarda <strong>la</strong> parte epigea si citano<br />
Cylindrocarpon scoparium e Glomerel<strong>la</strong> cingu<strong>la</strong>ta, che causano cancri<br />
rameali. Pestalotia guepini si presenta con aree brunastre sulle foglie; altro<br />
patogeno delle foglie risulta Oidium ericinum, causa del mal bianco. Botrytis<br />
cinerea è agente del marciume dei germogli, Pucciniastrum ericae risulta<br />
agente del<strong>la</strong> ruggine.<br />
Insetti: sono diffuse sui germogli colonie dell' afide Aphis mizus <strong>per</strong>sicae, e<br />
sui rametti le cocciniglie Myt<strong>il</strong>ococcus ulmi e Chionaspis salicis.<br />
Note<br />
La <strong>la</strong>nugine biancastra presente sull’estremità dei rami giovani <strong>per</strong>mette di<br />
riconoscere l'erica arborea dalle altre eriche del<strong>la</strong> macchia mediterranea.<br />
Bibliografia<br />
− Alonso, J.L Landa F., Vieitez E., 1976. Inhibidores fenolicos de <strong>la</strong><br />
germinacion en Erica arborea L. Anales de edafologia y agrobiologia, 35<br />
(3/4).<br />
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