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Scarica il Libro Completo - Istituto Sperimentale per la Floricoltura

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La scarificazione meccanica si esegue con apparecchi costituiti da un<br />

c<strong>il</strong>indro di metallo, rivestito internamente da carta vetrata, e da una serie di<br />

alette centrali che, girando ad alta velocità, scagliano i semi contro <strong>la</strong> parete<br />

e intaccano i tegumenti, ma raramente danneggiano l’embrione. Per ogni<br />

campione occorre individuare <strong>la</strong> carta vetrata più idonea.<br />

Quando gli ostacoli al<strong>la</strong> germinazione del seme sono di tipo chimico<br />

(presenza di ‘inibitori’ che provocano <strong>la</strong> ‘dormienza’), bisogna o<strong>per</strong>are<br />

trattamenti che favoriscano <strong>la</strong> rimozione o <strong>la</strong> trasformazione delle sostanze<br />

inibenti. Molte specie arboree ed arbustive di climi freddi o tem<strong>per</strong>ato-freddi<br />

manifestano <strong>il</strong> fenomeno del<strong>la</strong> dormienza quale strategia di adattamento alle<br />

avverse condizioni invernali. In natura tale situazione viene su<strong>per</strong>ata tramite<br />

<strong>la</strong> progressiva trasformazione (degradazione) delle sostanze inibitrici,<br />

mentre in campo vivaistico ciò può essere indotto artificialmente attraverso<br />

una pratica denominata stratificazione. Essa consiste nel porre i semi,<br />

mesco<strong>la</strong>ti con un substrato umido, in ambiente arieggiato e freddo<br />

(stratificazione fredda o vernalizzazione o ch<strong>il</strong>ling) o caldo (stratificazione<br />

calda o estivazione), <strong>per</strong> un <strong>per</strong>iodo di tempo variab<strong>il</strong>e da specie a specie.<br />

Di norma, <strong>la</strong> stratificazione calda non si applica da so<strong>la</strong>, ma solitamente<br />

precede <strong>la</strong> vernalizzazione <strong>per</strong>ché consente <strong>il</strong> completamento dello sv<strong>il</strong>uppo<br />

dell’embrione in quelle specie che, al momento del<strong>la</strong> disseminazione,<br />

mostrano embrioni non ancora fisiologicamente maturi (rosacee, oleacee,<br />

ecc.). In alcuni casi (Prunus avium, T<strong>il</strong>ia cordata), data <strong>la</strong> complessa<br />

dormienza del seme, si rende necessario condurre più cicli di stratificazione<br />

calda + stratificazione fredda. I cicli finiscono sempre con <strong>la</strong> fase fredda.<br />

Per <strong>la</strong> stratificazione si dispongono a strati i semi in un substrato soffice e<br />

umido, costituito generalmente da torba, agri<strong>per</strong>lite, sabbia o vermiculite<br />

ut<strong>il</strong>izzati singo<strong>la</strong>rmente oppure mesco<strong>la</strong>ti tra di loro in varie proporzioni. Il<br />

rapporto in volume seme/substrato può variare da 1:1 a 1:3 circa. In certi<br />

casi può risultare più pratico mesco<strong>la</strong>re direttamente semi e substrato. I semi<br />

di ridotte dimensioni o di colore sim<strong>il</strong>e al substrato, vanno sistemati tra teli o<br />

altro materiale <strong>per</strong>meab<strong>il</strong>e <strong>per</strong> consentire un loro più fac<strong>il</strong>e recu<strong>per</strong>o al<strong>la</strong> fine<br />

del trattamento.<br />

La stratificazione fredda è condotta a tem<strong>per</strong>ature tra 2°C e 6°C, in<br />

ambienti control<strong>la</strong>ti (frigoriferi, celle, ecc.) oppure all’a<strong>per</strong>to (cassoni, buche<br />

scavate nel terreno, ecc.). La stratificazione calda è condotta intorno ai<br />

20°C. In entrambi i casi è fondamentale mantenere un buon livello di<br />

umidità del substrato, evitando ristagni d’acqua, ed assicurare tem<strong>per</strong>ature<br />

costanti ed uniformi in tutta <strong>la</strong> massa.<br />

La stratificazione condotta in condizioni control<strong>la</strong>te di <strong>la</strong>boratorio viene<br />

generalmente effettuata negli stessi contenitori (detti germinatoi) in cui sono<br />

successivamente svolte le prove di germinazione.<br />

Poiché è di gran lunga più diffusa <strong>la</strong> stratificazione fredda applicata da<br />

so<strong>la</strong>, quando si impiega <strong>il</strong> termine ‘stratificazione’ tout court si intende <strong>la</strong><br />

vernalizzazione.<br />

L’azione benefica dei trattamenti termici (caldo-umidi, freddo-umidi o <strong>la</strong><br />

loro combinazione alternata) sul processo germinativo, si esprime attraverso<br />

alcuni effetti principali: rimozione dei diversi tipi di dormienza, aumento<br />

del<strong>la</strong> velocità ed uniformità del<strong>la</strong> germinazione e del<strong>la</strong> germinab<strong>il</strong>ità totale,<br />

al<strong>la</strong>rgamento del<strong>la</strong> gamma di tem<strong>per</strong>atura entro <strong>la</strong> quale è possib<strong>il</strong>e <strong>la</strong><br />

germinazione, diminuzione del fabbisogno di luce <strong>per</strong> le specie <strong>la</strong> cui<br />

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