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Scarica il Libro Completo - Istituto Sperimentale per la Floricoltura

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leggermente basico), oppure sabbia e torba al 50%.; in inverno serve<br />

riscaldamento di fondo a 25 °C; l'ambiente va mantenuto con umidità minima<br />

dell'80%, ut<strong>il</strong>izzando <strong>la</strong> nebulizzazione tipo mist o <strong>la</strong> rico<strong>per</strong>tura con f<strong>il</strong>m<br />

p<strong>la</strong>stico trasparente. La radicazione avviene in <strong>per</strong>centuali elevate (fino<br />

all’80%) in 30-40 giorni.<br />

Ricorrendo al<strong>la</strong> divisione dei cespi si ha <strong>il</strong> vantaggio di poter predisporre di<br />

materiale di pronto sv<strong>il</strong>uppo, <strong>per</strong>chè <strong>la</strong> piantina si presenta completa di radici,<br />

ma si ottiene un numero limitato di esemp<strong>la</strong>ri.<br />

In vitro: sono stati definiti protocolli <strong>per</strong> <strong>la</strong> moltiplicazione in vitro di questa<br />

specie (vedi bibliografia).<br />

Allevamento delle piantine<br />

Le talee radicate sono ripicchettate in vasi di circa 3 litri contenenti terriccio e<br />

ammendante organico (2:1, v:v), con 4 g/l di concime a cessione lenta (6<br />

mesi). Le piantine ottenute da seme, vanno ripicchettate inizialmente in<br />

contenitori di pochi cm di diametro, successivamente (febbraio-marzo) si fa<br />

(se si vogliono ottenere piante in contenitore) una nuova invasatura nei vasi di<br />

dimensione sopra indicata. L'allevamento delle piante si effettua in pien'aria,<br />

ponendo in estate una rete ombreggiante al 50%. Nelle prime fasi di sv<strong>il</strong>uppo,<br />

un'irrigazione dei vasi 3-5 volte al giorno è ut<strong>il</strong>e (60 cc <strong>per</strong> intervento).<br />

Esigenze ambientali<br />

Tem<strong>per</strong>atura: non ha elevata resistenza al freddo, anche se è diffusa nelle<br />

zone interne del settentrione italiano. La presenza contemporanea nel<br />

substrato sia di tem<strong>per</strong>ature elevate sia di una eccessiva disponib<strong>il</strong>ità idrica<br />

rende fac<strong>il</strong>mente soggetta <strong>la</strong> pianta ad attacchi parassitari fungini a livello<br />

radicale.<br />

Luce: richiede una elevata intensità luminosa, ma le giovani piantine<br />

richiedono un ombreggiamento del 50% (che nell’ambiente naturale è<br />

assicurato dal<strong>la</strong> soprastante vegetazione). In condizioni di minore luminosità,<br />

gli internodi si allungano e <strong>la</strong> pianta fiorisce meno. Una buona esposizione al<br />

sole è richiesta <strong>per</strong> <strong>la</strong> produzione di olio essenziale di buona qualità.<br />

Acqua: vivendo in ambienti aridi o semiaridi non richiede grandi apporti<br />

idrici. E' necessario un certo approvvigionamento idrico nelle prime fasi di<br />

crescita e immediatamente dopo <strong>il</strong> trapianto in piena terra. Perciò <strong>per</strong> questa<br />

pianta l’irrigazione può essere considerata principalmente di soccorso;<br />

tuttavia, in coltivazioni intensive, l'irrigazione contribuisce a mantenere in<br />

continua attività vegetativa l'impianto, ritardando lo sv<strong>il</strong>uppo legnoso e<br />

favorendo <strong>il</strong> ricaccio dopo <strong>il</strong> taglio.<br />

Vento: ha una discreta resistenza al<strong>la</strong> ventosità.<br />

Substrato: non ama i terreni asfittici, paludosi; i ristagni d'acqua portano a<br />

marcescenza radicale e rappresentano l’elemento più a rischio in fase di<br />

coltivazione. Pred<strong>il</strong>ige un substrato <strong>per</strong>meab<strong>il</strong>e, sabbioso, calcareo e<br />

lievemente basico. I substrati compatti limitano <strong>la</strong> crescita dell’apparato<br />

radicale.<br />

Elementi nutritivi: <strong>la</strong> pianta preferisce terreni non eccessivamente fert<strong>il</strong>i; <strong>per</strong><br />

<strong>la</strong> crescita vegetativa è richiesto un moderato apporto di azoto. Tuttavia, in<br />

coltivazione intensiva, le piante sottoposte a taglio intensivo e ripetuto <strong>per</strong> <strong>la</strong><br />

produzione di biomassa richiedono una adeguata concimazione azotata,<br />

frazionata e ripetuta, dopo <strong>il</strong> trapianto, dopo <strong>la</strong> ripresa vegetativa e dopo <strong>la</strong><br />

potatura (<strong>per</strong> stimo<strong>la</strong>re <strong>il</strong> ricaccio); ogni intervento di concimazione può<br />

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