Scarica il Libro Completo - Istituto Sperimentale per la Floricoltura
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caso <strong>la</strong> stratificazione avviene in condizioni naturali) oppure primaver<strong>il</strong>e,<br />
con seme stratificato al freddo. Data <strong>la</strong> dimensione dei semi, dopo <strong>la</strong> semina<br />
è consigliab<strong>il</strong>e coprirli con uno strato molto sott<strong>il</strong>e di substrato poroso e<br />
leggero.<br />
Per via vegetativa: le talee sem<strong>il</strong>egnose prelevate nel momento in cui sta<br />
<strong>per</strong> cessare l’accrescimento dei germogli (giugno) hanno <strong>la</strong> migliore<br />
predisposizione naturale al<strong>la</strong> radicazione; si possono ottenere, con<br />
trattamenti rizogeni, <strong>per</strong>centuali di radicazione fino all’80% (30% senza<br />
ormoni); subito dopo l’arresto del<strong>la</strong> crescita dei germogli (luglio) <strong>la</strong><br />
<strong>per</strong>centuale di radicazione già diminuisce del 10-20% anche con l’uso di<br />
ormoni; negli altri <strong>per</strong>iodi <strong>la</strong> <strong>per</strong>centuale di radicazione non sale oltre <strong>il</strong><br />
30%, senza ormoni è minima. Come ormone può essere ut<strong>il</strong>izzato l’IBA<br />
(0,0125 M). La radicazione va effettuta sotto mist, ut<strong>il</strong>izzando come<br />
substrato <strong>la</strong> <strong>per</strong>lite. Le talee possono essere soggette ad avversità fungine,<br />
sia durante <strong>la</strong> radicazione che dopo. La propagazione <strong>per</strong> talea viene<br />
ut<strong>il</strong>izzata <strong>per</strong> <strong>la</strong> moltiplicazione di cultivar o genotipi selezionati. Può essere<br />
effettuata <strong>la</strong> moltiplicazione anche <strong>per</strong> propaggine, <strong>per</strong> margotta o <strong>per</strong><br />
divisione dei polloni; tali metodi hanno un interesse più di tipo hobbistico<br />
che professionale.<br />
In vitro: sono stati definiti protocolli <strong>per</strong> <strong>la</strong> moltiplicazione in vitro di<br />
questa specie (vedi bibliografia).<br />
Allevamento delle piantine<br />
Le <strong>per</strong>dite in fase di ripicchettamento ed ambientazione sono piuttosto<br />
elevate. Il corbezzolo forma un apparato radicale con poche e robuste radici,<br />
scarsamente cap<strong>il</strong><strong>la</strong>rizzate; di conseguenza, questa pianta mal sopporta <strong>il</strong><br />
trapianto. I semenzali devono essere ombreggiati durante i mesi caldi e<br />
successivamente trapiantati con cura. Per evitare lo stress da trapianto, si<br />
può effettuare <strong>la</strong> semina diretta in piccoli contenitori. Dopo circa 6 mesi dal<br />
trapianto le piantine sono alte fino a 30-40 cm. Durante <strong>il</strong> primo inverno è<br />
bene che le piantine siano mantenute in ambiente protetto, portandole in<br />
pien'aria dopo <strong>il</strong> termine delle ge<strong>la</strong>te.<br />
Esigenze ambientali<br />
Tem<strong>per</strong>atura: sebbene possa resistere a minime termiche fino a -15 °C,<br />
teme ge<strong>la</strong>te precoci o tardive, specialmente se accompagnate da vento.<br />
Luce: preferisce le aree soleggiate ma si adatta molto bene anche ad una<br />
parziale ombra. La saturazione luminosa avviene a circa 1000 µmoli m 2 s -1 .<br />
Acqua: si adatta bene al clima mediterraneo, che presenta apporti di pioggia<br />
prevalentemente in primavera ed autunno, <strong>per</strong>iodi di massima attività del<strong>la</strong><br />
pianta (crescita vegetativa, fioritura e maturazione dei frutti).<br />
Vento: teme i venti freddi, tollera quelli salmastri.<br />
Substrato: è una specie preferenzialmente acidof<strong>il</strong>a, si adatta <strong>per</strong>ò bene<br />
anche a terreni calcarei (a differenza di altre specie di Arbutus). Cresce bene<br />
anche in terreni con elevata <strong>per</strong>centuale di arg<strong>il</strong><strong>la</strong>. Necessita comunque di<br />
terreno ben drenato.<br />
Resistenza agli stress<br />
Resistenza all’aridità: ha una notevole resistenza all'aridità. In estate <strong>la</strong><br />
crescita del<strong>la</strong> pianta si ferma, ma progressivamente si formano all'apice dei<br />
rami i nuovi racemi fiorali; questa fase risente diffic<strong>il</strong>mente del<strong>la</strong> carenza<br />
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