Scarica il Libro Completo - Istituto Sperimentale per la Floricoltura
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Medicinali: nell'industria farmaceutica quasi tutte le parti del<strong>la</strong> pianta sono<br />
impiegate nel<strong>la</strong> preparazione di <strong>la</strong>ssativi.<br />
Industriali: da foglie e rami freschi viene estratto un pigmento gialloaranciato,<br />
mentre dai frutti si ottiene un verde detto "vegetale".<br />
Artigianali: <strong>il</strong> legno, molto duro e di colore bruno-gial<strong>la</strong>stro, è ottimo <strong>per</strong><br />
piccoli <strong>la</strong>vori di tornio e di ebanisteria.<br />
Ornamentali: <strong>per</strong> <strong>la</strong> chioma compatta e <strong>la</strong> crescita lenta, ben si presta ad<br />
essere ut<strong>il</strong>izzata come pianta da siepe. Di partico<strong>la</strong>re pregio ornamentale è <strong>la</strong><br />
cultivar ‘Argenteovariegatus’, ut<strong>il</strong>izzata come pianta da giardino, da bordura,<br />
da fronda recisa. La durata in vaso del<strong>la</strong> fronda recisa è di almeno 10 giorni.<br />
Variab<strong>il</strong>ità e germop<strong>la</strong>sma<br />
Piuttosto variab<strong>il</strong>e è <strong>la</strong> forma del<strong>la</strong> <strong>la</strong>mina fogliare, che può essere <strong>la</strong>nceo<strong>la</strong>ta,<br />
ellittica o ob<strong>la</strong>nceo<strong>la</strong>ta, raramente ovale o subrotonda. La lunghezza del<strong>la</strong><br />
<strong>la</strong>mina va da 2 fino a 6 cm, con una <strong>la</strong>rghezza tra 1 e 2 cm.<br />
La cultivar ‘Argenteovariegatus’ ha fogliame variegato, con le foglie<br />
marginate in bianco-crema; nel<strong>la</strong> parte interna del lembo sono distinguib<strong>il</strong>i<br />
più tonalità di verde. Rispetto al<strong>la</strong> specie tipo, i rami hanno una tonalità<br />
antocianica più intensa e <strong>la</strong> pianta ha una crescita più compatta e contenuta<br />
del<strong>la</strong> specie tipo (2-3 m di altezza al massimo). Come <strong>la</strong> specie, è molto<br />
resistente al caldo ed al<strong>la</strong> siccità. Essendo una pianta femmin<strong>il</strong>e, in autunno si<br />
ha anche <strong>la</strong> produzione di frutti, tuttavia limitata.<br />
Propagazione<br />
Per seme: dopo <strong>la</strong> raccolta autunnale, i frutti maturi devono essere spolpati<br />
<strong>per</strong> recu<strong>per</strong>are i semi che, una volta disidratati fino all’8-10% di contenuto<br />
idrico, possono conservare <strong>la</strong> loro germinab<strong>il</strong>ità (solitamente tra <strong>il</strong> 50 ed <strong>il</strong><br />
70%) <strong>per</strong> qualche anno se tenuti a basse tem<strong>per</strong>ature, in contenitori ermetici.<br />
La semina autunnale all’a<strong>per</strong>to consente una naturale rimozione del<strong>la</strong><br />
dormienza tramite le condizioni freddo-umide dell’inverno. Se si effettua <strong>la</strong><br />
semina primaver<strong>il</strong>e è opportuno vernalizzare <strong>il</strong> seme <strong>per</strong> 4-12 settimane. La<br />
scarificazione meccanica o chimica effettuata prima del<strong>la</strong> stratificazione<br />
fredda può migliorare <strong>la</strong> germinazione. La tem<strong>per</strong>atura ottimale di<br />
germinazione <strong>per</strong> <strong>il</strong> seme che ha rimosso <strong>la</strong> dormienza in seguito a trattamenti<br />
o naturale esposizione al freddo invernale è di 20°C.<br />
A conferma del<strong>la</strong> forte caratteristica mediterranea di questa specie è stato<br />
dimostrato che <strong>la</strong> so<strong>la</strong> esposizione del seme al fumo, trattamento attualmente<br />
effettuato a livello s<strong>per</strong>imentale, aumenta visib<strong>il</strong>mente <strong>la</strong> velocità di<br />
germinazione e può anche incrementare leggermente l’entità.<br />
Per via vegetativa: sono ut<strong>il</strong>izzate talee apicali di tipo sem<strong>il</strong>egnoso prelevate<br />
in luglio-agosto, oppure talee legnose in autunno. Per propaggine o margotta<br />
si procede a metà primavera. La radicazione va effettuata in ambiente protetto<br />
sotto mist, con riscaldamento basale nel<strong>la</strong> stagione fredda. L’uso di ormoni<br />
radicanti può migliorare <strong>la</strong> <strong>per</strong>centuale di radicazione, che non è comunque<br />
elevata.<br />
Allevamento delle piantine<br />
La semina può essere fatta a spaglio, trapiantando le piantine in vasetti<br />
quando esse sono abbastanza grandi da essere maneggiate. In caso di semina<br />
autunnale, le piantine vanno protette dal gelo nel primo inverno. Un leggero<br />
ombreggio e un'irrigazione <strong>per</strong>iodica favoriscono una migliore crescita<br />
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