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Scarica il Libro Completo - Istituto Sperimentale per la Floricoltura

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Propagazione<br />

Per seme: non ci sono studi approfonditi sulle condizioni richieste <strong>per</strong> una<br />

buona e lunga conservazione del<strong>la</strong> semente. La germinab<strong>il</strong>ità è molto<br />

variab<strong>il</strong>e: da quasi nul<strong>la</strong> fino all’80 %.<br />

E’ bene rimuovere <strong>la</strong> polpa subito dopo <strong>la</strong> raccolta, completando<br />

l’o<strong>per</strong>azione con <strong>la</strong>vaggi che consentono l’eliminazione dei semi<br />

galleggianti. Talvolta <strong>la</strong> <strong>per</strong>centuale di semi vani è elevata <strong>per</strong>ché possono<br />

essere presenti fenomeni di partenocarpia. L’endocarpo rappresenta una<br />

barriera in quanto rallenta l’assorbimento d’acqua e, di conseguenza, <strong>il</strong><br />

processo germinativo. Tuttavia l’ostacolo è su<strong>per</strong>ab<strong>il</strong>e tramite scarificazione<br />

meccanica. Alternativamente si può ricorrere al<strong>la</strong> vernalizzazione, che, in<br />

realtà, in questo caso agisce intaccando l’integrità dei tegumenti più che<br />

rimuovendo eventuali dormienze fisiologiche. Generalmente si esegue <strong>la</strong><br />

semina autunnale, subito dopo <strong>la</strong> raccolta. Viene in questo caso consigliata<br />

l'immersione del seme in acqua <strong>per</strong> 2-3 ore prima del<strong>la</strong> semina. Per le<br />

semine primaver<strong>il</strong>i è consigliab<strong>il</strong>e <strong>la</strong> scarificazione meccanica del seme<br />

oppure <strong>la</strong> vernalizzazione <strong>per</strong> 2-3 settimane.<br />

Il tempo di germinazione, in media, è di 20 giorni ad una tem<strong>per</strong>atura di<br />

27°C e con un foto<strong>per</strong>iodo di 14 ore.<br />

Per via vegetativa: questa specie presenta una notevole difficoltà nel<strong>la</strong><br />

produzione di radici avventizie dalle talee, dovuta al<strong>la</strong> degenerazione ed<br />

imbrunimento dei tessuti nel<strong>la</strong> porzione basale del<strong>la</strong> talea ed al<strong>la</strong> elevata<br />

abscissione delle foglie. La <strong>per</strong>centuale di radicazione è infatti quasi sempre<br />

nul<strong>la</strong>. Con talee apicali, risultati parzialmente positivi sono stati ottenuti<br />

prelevando le talee in giugno e trattando con IBA-K a 3500 ppm. (26% di<br />

radicazione), oppure nel mese di gennaio e trattando con IBA a 5000 ppm<br />

(21% di radicazione). Il metodo più semplice di propagazione vegetativa<br />

rimane attualmente l'impianto dei polloni radicati, che tuttavia ha <strong>il</strong> grosso<br />

inconveniente di non consentire l’ottenimento di piantine uniformi ed in<br />

numero elevato.<br />

In vitro: sono in fase di studio protocolli <strong>per</strong> <strong>la</strong> moltiplicazione in vitro di<br />

questa specie (vedi bibliografia).<br />

Allevamento delle piantine<br />

Vista <strong>la</strong> difficoltà del<strong>la</strong> propagazione vegetativa, le piantine vengono<br />

ottenute da seme. A causa del<strong>la</strong> crescita lenta del<strong>la</strong> pianta, <strong>la</strong> <strong>per</strong>manenza in<br />

vivaio dura quasi due anni (<strong>il</strong> vaso da 16 cm si ottiene in circa 18 mesi dal<strong>la</strong><br />

semina ) prima che le piante possano venire trapiantate nel<strong>la</strong> sede definitiva.<br />

Durante <strong>la</strong> prima estate, le giovani piantine vanno protette dall’eccessiva<br />

radiazione attraverso un leggero ombreggio. L’allevamento può essere fatto<br />

in contenitore od in piena terra; in quest’ultimo caso è necessario, al<br />

momento dell’estirpazione, prelevare insieme all'apparato radicale, una bel<strong>la</strong><br />

zol<strong>la</strong> di terra. Il <strong>per</strong>iodo migliore <strong>per</strong> l’impianto è l'autunno.<br />

Esigenze ambientali<br />

Tem<strong>per</strong>atura: può sopportare tem<strong>per</strong>ature fino a - 7°C; nelle regioni con<br />

inverni partico<strong>la</strong>rmente rigidi è bene porlo a dimora nei pressi di un muro od<br />

al riparo di altri arbusti.<br />

Luce: <strong>il</strong> lentisco necessita di posizioni soleggiate <strong>per</strong> sv<strong>il</strong>upparsi al meglio,<br />

ma può sopportare anche <strong>la</strong> mezz’ombra. La saturazione luminosa avviene a<br />

circa 1000 µmoli m 2 s -1 .<br />

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