Scarica il Libro Completo - Istituto Sperimentale per la Floricoltura
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Elementi nutritivi: è poco esigente in fatto di elementi nutritivi. E' <strong>per</strong>ciò<br />
coltivab<strong>il</strong>e in terreni marginali poveri, diffic<strong>il</strong>mente ut<strong>il</strong>izzab<strong>il</strong>i <strong>per</strong> specie più<br />
esigenti. Tollera valori di salinità del terreno fino a 6-8 mS/cm.<br />
Resistenza agli stress<br />
Resistenza all’aridità: <strong>la</strong> conducib<strong>il</strong>ità stomatica può ridursi del 50% durante<br />
<strong>per</strong>iodi di siccità senza alcuna danno <strong>per</strong> <strong>la</strong> pianta eccetto che una crescita<br />
ridotta. La aridità causa una significativa riduzione del<strong>la</strong> assim<strong>il</strong>azione di CO2<br />
senza provocare danni <strong>per</strong>manenti al<strong>la</strong> capacità fotosintetica del<strong>la</strong> pianta.<br />
Severe condizioni di stress idrico determinano abscissione delle foglie e<br />
curvatura delle stesse. La resistenza all’aridità <strong>per</strong>mette al rosmarino di<br />
comportarsi come specie pioniera su substrati rocciosi posti in luoghi<br />
soleggiati e ventosi.<br />
Capacità di ricaccio: può effettuarsi <strong>il</strong> taglio dei rami o <strong>la</strong> potatura in ogni<br />
stagione.<br />
Resistenza agli incendi: <strong>la</strong> parte area del<strong>la</strong> pianta non sopravvive agli<br />
incendi; <strong>per</strong> colonizzare rapidamente gli ambienti precedentemente occupati,<br />
<strong>il</strong> rosmarino si affida esclusivamente al<strong>la</strong> riproduzione <strong>per</strong> seme. Il seme può<br />
sopportare tem<strong>per</strong>ature di 40-60°C <strong>per</strong> 24 ore senza danni <strong>per</strong> <strong>la</strong> sua facoltà<br />
germinativa. Tem<strong>per</strong>ature su<strong>per</strong>iori (100°C <strong>per</strong> 15 minuti) riducono<br />
fortemente, ma non annul<strong>la</strong>no, <strong>la</strong> germinab<strong>il</strong>ità. Questa tolleranza alle alte<br />
tem<strong>per</strong>ature <strong>per</strong>mette ai semi di sopravvivere sia al passaggio del fuoco sia<br />
al<strong>la</strong> forte inso<strong>la</strong>zione diretta derivante da una ridotta co<strong>per</strong>tura vegetale. La<br />
germinazione dei semi non è tuttavia stimo<strong>la</strong>ta da shock termici; infatti questa<br />
specie non è legata a luoghi disturbati <strong>per</strong>iodicamente da incendi ma ha <strong>la</strong><br />
capacità di colonizzare zone denudate tutto l'anno, potendo produrre in<br />
continuazione <strong>il</strong> seme.<br />
Parassiti<br />
Funghi: tra le fitopatie degli organi aerei sono riportati <strong>il</strong> mal bianco<br />
(Sphaerotheca fuliginea) e l’alternariosi (Alternaria sp.), che determina<br />
piccole macchie di colore scuro sulle foglioline. Marciumi basali possono<br />
essere provocati da Phytophthora sp., Pythium sp., e Rhizoctonia so<strong>la</strong>ni.<br />
Insetti: talvolta si è notata <strong>la</strong> presenza di <strong>la</strong>rve di Cacoecimorpha pronubana<br />
e di cocciniglie (Eulecanium corni).<br />
Acari: possono aversi attacchi di Tetranychus urticae, che con le sue punture<br />
causa <strong>la</strong> depigmentazione delle foglie.<br />
Note<br />
Già dall’antichità <strong>il</strong> rosmarino era usato come pianta medicinale, aromatica e<br />
da condimento. Nell'antico Egitto è stata rinvenuta una ricetta di un<br />
deodorante <strong>per</strong> <strong>il</strong> corpo del 1500 a.C.. Questa pianta ha sempre avuto fama di<br />
essere un tonico sia <strong>per</strong> <strong>il</strong> cuore che <strong>per</strong> <strong>il</strong> sistema nervoso. Nel XVI e XVII<br />
secolo veniva molto usato nei giardini come pianta da siepe, potato secondo<br />
lo st<strong>il</strong>e dell’arte topiaria.<br />
Per gli Egizi era simbolo di immortalità; ne sono stati trovati ramoscelli nelle<br />
tombe, in mano ai morti. L’uso funerario del rosmarino si è diffuso in gran<br />
parte del Mediterraneo ed anche nel Nord Europa; testimonianza se ne trova,<br />
ad esempio, nel<strong>la</strong> consuetudine che esisteva di includere <strong>il</strong> rosmarino tra le<br />
piante impiegate <strong>per</strong> le corone funebri.<br />
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