Scarica il Libro Completo - Istituto Sperimentale per la Floricoltura
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Alimentari: è un aromatizzante <strong>per</strong> cibi.<br />
Industriali: <strong>la</strong> messa a punto di un sistema di coltura in vitro in sospensione<br />
di callo potrebbe portare al<strong>la</strong> produzione control<strong>la</strong>ta di metaboliti secondari.<br />
E' ut<strong>il</strong>izzab<strong>il</strong>e come pianta tintoria.<br />
Artigianali: in Sic<strong>il</strong>ia, con le parti vegetative si eseguivano <strong>la</strong>vori d'intreccio<br />
(<strong>per</strong> esempio piccole scope rustiche).<br />
Cosmetici: impiegato come componente di preparati <strong>per</strong> pelli atoniche.<br />
Ornamentali: <strong>per</strong> <strong>il</strong> <strong>per</strong>sistente colore giallo-oro dei capolini è impiegato<br />
come fiore reciso secco in mazzetti o <strong>per</strong> composizioni. Si presta anche ad<br />
essere impiegato <strong>per</strong> <strong>la</strong> produzione di vasi fioriti, ma anche <strong>il</strong> solo fogliame,<br />
di color grigio-verde, è di valore ornamentale; piante fiorite, o non, possono<br />
essere impiegate <strong>per</strong> costituire aiole e siepi basse in giardini di tipo<br />
mediterraneo a bassa manutenzione. Fa parte delle specie impiegate come<br />
pot-pourri.<br />
Germop<strong>la</strong>sma<br />
In Italia sono presenti due sottospecie:<br />
- italicum: è <strong>la</strong> stirpe più comune. Pianta sv<strong>il</strong>uppata, con rami ascendenti e<br />
foglie erette; pelosità ridotta e squame esterne senza ghiandole.<br />
- microphyllum: si ritrova in Sardegna, Corsica e nelle Isole Baleari; pianta<br />
di ridotte dimensioni, con rami più corti, spesso più diffusi e foglie <strong>per</strong> lo più<br />
patenti, con densa pelosità; squame esterne ghiandolose sul<strong>la</strong> faccia esterna.<br />
La subsp. serotinum, diffusa prevalentemente nel<strong>la</strong> Peniso<strong>la</strong> Iberica, si<br />
differenzia <strong>per</strong> le maggiori dimensioni delle foglie e <strong>per</strong> <strong>la</strong> fioritura più<br />
tardiva.<br />
Il colore dell'involucro, <strong>la</strong> lunghezza delle foglie, lo sv<strong>il</strong>uppo dei rami<br />
dell'infiorescenza, l’intensità di fioritura sono caratteri incostanti, in<br />
dipendenza delle caratteristiche genetiche individuali ma anche delle<br />
condizioni di crescita; le varietà ericoideum Fiori (presente in Puglia,<br />
Ca<strong>la</strong>bria e Sic<strong>il</strong>ia) e pseudo-litoreum Fiori (Argentario, Gargano), fondate su<br />
questi caratteri, sembrano rappresentare so<strong>la</strong>mente stati individuali. Esiste<br />
una notevole variab<strong>il</strong>ità individuale <strong>per</strong> quanto riguarda l'intensità del<br />
profumo.<br />
Propagazione<br />
Per seme: <strong>la</strong> raccolta va effettuata al<strong>la</strong> fine dell'estate. Posti in condizioni<br />
ideali (20 °C al buio), i semi germinano velocemente (in sole 48 h). Non<br />
sembrano esserci problemi di dormienza, anche se una breve vernalizzazione<br />
dei semi potrebbe favorire <strong>la</strong> velocità del<strong>la</strong> germinazione. Una tem<strong>per</strong>atura<br />
costante di 20°C sembra essere <strong>la</strong> condizione ideale <strong>per</strong> ottenere una buona<br />
germinazione. Considerando le minute dimensioni dei semi, si preferisce<br />
eseguire prima una semina a spaglio in semenzaio (cassette o bancali),<br />
generalmente a fine estate, <strong>per</strong> procedere poi a una ripicchettatura delle<br />
piantine in contenitori. In questo modo è possib<strong>il</strong>e ottenere piantine formate<br />
entro <strong>la</strong> primavera successiva. Date le caratteristiche del seme, <strong>la</strong><br />
conservazione <strong>per</strong> lunghi <strong>per</strong>iodi dovrebbe essere fattib<strong>il</strong>e.<br />
Per via vegetativa: <strong>il</strong> prelievo di talee di cima (lunghe circa 4 cm) è meglio<br />
effettuarlo in gennaio, ma può essere fatto anche al<strong>la</strong> fine dell'estate; le talee<br />
vanno trattate con ormone radicante NAA (0,5 g/l), ma si può usare anche<br />
IBA (0,4 g/l); <strong>il</strong> substrato deve essere drenante: si può usare una misce<strong>la</strong><br />
costituita da terreno, sabbia di fiume e torba (2:1:1, v:v:v , con pH risultante<br />
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