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Scarica il Libro Completo - Istituto Sperimentale per la Floricoltura

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Macchia costiera a ginepri nei pressi di Follonica (GR)<br />

(fonte: Massimo Nepi - Dipartimento di Scienze Ambientali "G. Sarfatti",<br />

Università di Siena)<br />

La macchia mediterranea si differenzia in numerose categorie, in base<br />

all'altezza (macchia alta e macchia bassa), al<strong>la</strong> densità ed al<strong>la</strong> composizione<br />

specifica. In Italia, si possono distinguere le seguenti formazioni principali:<br />

- formazioni riparie ad oleandro, nelle fiumare e nei torrenti temporanei<br />

in cui <strong>il</strong> <strong>per</strong>iodo di aridità è molto lungo;<br />

- macchia a quercia spinosa, diffusa soprattutto in Puglia e Sic<strong>il</strong>ia;<br />

- macchia a ginepri, sulle dune costiere consolidate soprattutto del<strong>la</strong><br />

Sic<strong>il</strong>ia e del<strong>la</strong> Sardegna;<br />

- macchia a olivastro e lentisco, una formazione molto termof<strong>il</strong>a e che<br />

rappresenta <strong>il</strong> tipo più diffuso di macchia litoranea (esistono varianti con<br />

Calicotome e con Euphorbia dendroides);<br />

- macchia bassa a erica, cisti e <strong>la</strong>vanda, che rappresenta una estrema<br />

forma di degrado prima del<strong>la</strong> gariga e si sv<strong>il</strong>uppa su terreni acidi e poveri di<br />

nutrienti, frequentemente <strong>per</strong>corsi da incendi.<br />

La gariga (da ‘garrigue’, <strong>il</strong> nome francese del<strong>la</strong> quercia spinosa)<br />

rappresenta una forma degradata del<strong>la</strong> macchia ed è caratterizzata da<br />

vegetazione bassa e sporadica con <strong>la</strong>rghi tratti di terreno nudo affiorante,<br />

composta da piccoli arbusti e suffrutici, spesso di tipo aromatico. La gariga<br />

contiene una grande diversità floristica ed è un habitat tipico <strong>per</strong> numerose<br />

specie di orchidee. Ulteriori stadi di degrado del<strong>la</strong> gariga conducono al<strong>la</strong><br />

steppa, con un soprassuolo erbaceo a prevalenza di graminacee.<br />

Un’altra formazione tipica del<strong>la</strong> vegetazione mediterranea sono le pinete,<br />

che in natura rappresentano lo stadio evolutivo iniziale del<strong>la</strong> vegetazione<br />

mediterranea, ma anche <strong>il</strong> primo passo verso <strong>la</strong> colonizzazione di terreni<br />

nudi o devastati dal passaggio del fuoco. In genere, <strong>per</strong>ò, in ambiente<br />

mediterraneo le pinete sono di origine antropica: sono state costituite,<br />

infatti, a scopo protettivo, <strong>per</strong> produrre pinoli (dal Pinus pinea) oppure <strong>per</strong><br />

finalità turistiche e paesaggistiche. In esse <strong>la</strong> co<strong>per</strong>tura è poco densa e<br />

discontinua, <strong>per</strong> cui <strong>la</strong> luce arriva abbastanza intensa nello strato inferiore,<br />

che risulta costituito <strong>per</strong>lopiù da cespugli del<strong>la</strong> macchia.<br />

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