Scarica il Libro Completo - Istituto Sperimentale per la Floricoltura
Scarica il Libro Completo - Istituto Sperimentale per la Floricoltura
Scarica il Libro Completo - Istituto Sperimentale per la Floricoltura
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
diventano rosso-brune e più o meno pruinose, di forma quasi sferica, con un<br />
diametro che può arrivare a 15 mm; contengono in genere tre semi ciascuna.<br />
Semi: sono di forma <strong>la</strong>nceo<strong>la</strong>ta, a sezione grosso<strong>la</strong>namente triango<strong>la</strong>re, di<br />
dimensioni molto variab<strong>il</strong>e (4-10 mm di lunghezza). Numero di semi <strong>per</strong> Kg:<br />
10-20.000.<br />
Habitat<br />
E' una specie tipicamente mediterranea, che colonizza ambienti ost<strong>il</strong>i quali le<br />
dune costiere (spingendosi fino a riva), coste rocciose, aree degradate,<br />
comportandosi come specie pioniera grazie alle sue caratteristiche morfofisiologiche<br />
di adattamento all'aridità, all'incoerenza del substrato, al<strong>la</strong> ridotta<br />
disponib<strong>il</strong>ità di elementi nutritivi. Favorisce così l'instaurarsi di successioni<br />
ecologiche verso forme di vegetazione più evoluta. E' presente anche nel<strong>la</strong><br />
macchia, dove forma zone di fitta vegetazione. Nelle zone a microclima più<br />
mite si spinge anche nell'entroterra.<br />
Altitudine: da 0 a 400 metri d’altitudine.<br />
Tipo di terreno: sabbioso (anche incoerente) o roccioso, comunque sciolto;<br />
tollera terreni dove arriva lo spray marino.<br />
Distribuzione geografica<br />
E' specie euri-mediterranea, diffusa in tutto <strong>il</strong> Bacino Mediterraneo e, ad<br />
oriente, fino all’Iran e al Caucaso. In Italia, allo stato spontaneo, è comune in<br />
tutta <strong>la</strong> Peniso<strong>la</strong> e nelle Isole, è rara nel<strong>la</strong> Pianura Padana, nei Colli Euganei,<br />
nel Triestino.<br />
Fenologia e biologia riproduttiva<br />
Attività vegetativa: si ha <strong>per</strong> buona parte dell'anno, anche se <strong>la</strong> pianta ha uno<br />
sv<strong>il</strong>uppo lento in generale.<br />
Fioritura: <strong>la</strong> maturità di sv<strong>il</strong>uppo dei coni masch<strong>il</strong>i e femmin<strong>il</strong>i si raggiunge in<br />
autunno. La dis<strong>per</strong>sione del polline si ha da ottobre inoltrato in poi,<br />
prolungandosi <strong>per</strong> parte dell'inverno; i coni femmin<strong>il</strong>i essudano una<br />
caratteristica goccia microp<strong>il</strong>are, che serve al<strong>la</strong> cattura del polline. In questa<br />
specie, al momento dell'impollinazione, i gametofiti non sono tuttavia ancora<br />
maturi; <strong>la</strong> effettiva fecondazione degli ovuli avviene infatti parecchi mesi dopo,<br />
in piena estate.<br />
Fruttificazione: dal<strong>la</strong> fioritura al<strong>la</strong> maturazione delle galbule passano circa<br />
due anni. Nel primo anno si ha <strong>la</strong> differenziazione degli organi sessuali,<br />
l'impollinazione e <strong>la</strong> fecondazione; nel secondo anno si ha <strong>la</strong> formazione e <strong>la</strong><br />
crescita dell'embrione, <strong>la</strong> formazione dei semi e <strong>la</strong> maturazione delle galbule.<br />
Le galbule maturano da settembre-ottobre in poi fino a gennaio, cadendo a<br />
terra dopo un tempo variab<strong>il</strong>e (fino a qualche mese).<br />
Disseminazione: zoocora. Avviene da parte di animali selvatici (mammiferi<br />
quali cinghiale, volpe, tasso, donno<strong>la</strong>) che se ne cibano, diffondendo i semi<br />
attraverso gli escrementi. In alcuni casi, <strong>per</strong>ò, <strong>la</strong> fauna (conigli) non agisce<br />
come vettore di dis<strong>per</strong>sione in quanto i semi vengono distrutti durante <strong>la</strong><br />
digestione.<br />
Ut<strong>il</strong>izzi<br />
Forestali: <strong>per</strong> le sue caratteristiche di specie pioniera in ambienti sabbiosi e<br />
degradati, svolge un ruolo importante nel trattenimento e consolidamento del<br />
terreno, grazie anche al suo apparato radicale molto esteso. Contribuisce così<br />
78