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Scarica il Libro Completo - Istituto Sperimentale per la Floricoltura

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può essere efficacemente stimo<strong>la</strong>to nel<strong>la</strong> germinazione da trattamenti con<br />

et<strong>il</strong>en-promotori e citochinine. Per quanto ut<strong>il</strong>e, l'asportazione<br />

dell’endocarpo non può trovare <strong>la</strong>rgo impiego nel<strong>la</strong> tradizionale pratica<br />

vivaistica in quanto è un’o<strong>per</strong>azione eccessivamente <strong>la</strong>boriosa ed onerosa.<br />

Inoltre, i semi privi di endocarpo sono più soggetti ad attacchi fungini e non<br />

sono di fac<strong>il</strong>e manipo<strong>la</strong>zione. In vivaio, l’alternativa pratica al<strong>la</strong> rimozione<br />

meccanica dell’endocarpo consiste nel<strong>la</strong> semina autunnale dei noccioli,<br />

senza alcun pretrattamento oppure dopo immersione in idrossido di sodio o<br />

acido solforico concentrato (scarificazione chimica) e successivo <strong>la</strong>vaggio<br />

<strong>per</strong> 2 ore. In tal modo si possono ottenere germinazioni durante <strong>la</strong> primavera<br />

successiva al<strong>la</strong> raccolta del seme. Un complemento successivo al<br />

trattamento chimico consiste nel<strong>la</strong> vernalizzazione dei noccioli a 5°C <strong>per</strong> un<br />

<strong>per</strong>iodo variab<strong>il</strong>e tra 1 e 8 mesi. E’ da r<strong>il</strong>evare che <strong>la</strong> scarificazione<br />

meccanica dell’endocarpo (mediante apparecchi azionati elettricamente che<br />

producono abrasioni) potrebbe costituire una valida alternativa al<strong>la</strong><br />

scarificazione chimica. La tem<strong>per</strong>atura ottimale di germinazione è tra i 25 ed<br />

i 28 °C; a questa tem<strong>per</strong>atura l'emergenza delle piantine è completa in circa<br />

30 gg, con <strong>per</strong>centuali medie di germinazione intorno al 50%.<br />

Per via vegetativa: <strong>il</strong> prelievo di talee fogliate sem<strong>il</strong>egnose si effettua a fine<br />

giugno-agosto o in novembre-dicembre. Si ut<strong>il</strong>izzano ormoni radicanti (IBA<br />

in polvere all’1 <strong>per</strong> m<strong>il</strong>le). Substrato di radicazione: <strong>per</strong>lite. Ambiente:<br />

sistema di nebulizzazione dell’acqua (mist o fog), tem<strong>per</strong>atura radicale di<br />

20-22 °C. I migliori risultati raggiungono più del 60% di talee radicate.<br />

In vitro: non sono stati studiati protocolli specifici <strong>per</strong> l’oleastro, ma sono<br />

applicab<strong>il</strong>i quelli già definiti <strong>per</strong> l’olivo coltivato.<br />

Allevamento delle piantine<br />

Dopo 90 giorni dal<strong>la</strong> semina l’altezza delle piantine è di 4-5 cm. Il trapianto<br />

va effettuato in vasetti da 8-9 cm di diametro, dove possono rimanere <strong>per</strong><br />

altri 5-6 mesi. All'invasatura va aggiunto nel substrato un concime a lenta<br />

cessione con rapporto N:P:K = 1:0,3:0,7. Il substrato deve essere leggero e<br />

<strong>per</strong>meab<strong>il</strong>e. La coltivazione si effettua all'a<strong>per</strong>to in estate ed autunno, sotto<br />

un leggero ombreggio. In inverno <strong>la</strong> coltivazione all'a<strong>per</strong>to è possib<strong>il</strong>e solo<br />

in area mediterranea.<br />

Esigenze ambientali<br />

Tem<strong>per</strong>atura: <strong>la</strong> pianta vegeta con una tem<strong>per</strong>atura su<strong>per</strong>iore ai 10 °C; <strong>la</strong><br />

resistenza al freddo è di pochi gradi sotto zero, <strong>per</strong> brevi <strong>per</strong>iodi; <strong>la</strong> presenza<br />

di vento rende <strong>la</strong> pianta più sensib<strong>il</strong>e al gelo. La tem<strong>per</strong>atura ottimale di<br />

crescita è tra 22 e 28 °C. All'a<strong>per</strong>to <strong>la</strong> pianta non vegeta da fine autunno al<strong>la</strong><br />

fine dell'inverno.<br />

Luce: <strong>la</strong> specie è decisamente eliof<strong>il</strong>a. Tuttavia negli ambienti mediterranei,<br />

dove <strong>la</strong> disponib<strong>il</strong>ità luminosa è abbondante, le giovani piantine richiedono<br />

un certo grado di ombreggiamento, che nell’ambiente naturale è assicurato<br />

dal<strong>la</strong> soprastante vegetazione. In condizioni di minore luminosità, le foglie<br />

diventano più tenere, più grandi e proporzionalmente più <strong>la</strong>rghe, gli<br />

internodi si allungano.<br />

Acqua: abbastanza esigente in termini di umidità del substrato, ma rifugge<br />

le situazioni di asfissia radicale. D'estate <strong>la</strong> carenza idrica induce <strong>la</strong> stasi<br />

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