Scarica il Libro Completo - Istituto Sperimentale per la Floricoltura
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Ornamentali: l'erica è impiegata come pianta da giardino, <strong>per</strong> l'aspetto<br />
compatto del fogliame e <strong>la</strong> vistosa e profumata fioritura primaver<strong>il</strong>e. Esistono<br />
alcune cultivar selezionate <strong>per</strong> le loro caratteristiche ornamentali.<br />
Altro: veniva impiegata nel<strong>la</strong> tintura delle matasse di <strong>la</strong>na e di altre fibre <strong>per</strong><br />
<strong>la</strong> tessitura delle stoffe; si ottenevano tinte diverse secondo <strong>la</strong> parte ut<strong>il</strong>izzata<br />
del<strong>la</strong> pianta e delle modalità di trattamento (anche in associazione con altre<br />
specie).<br />
Il ciocco ed i rami venivano impiegati <strong>per</strong> ottenere un partico<strong>la</strong>re carbone<br />
vegetale dotato di elevato potere calorifico e dal<strong>la</strong> lunga combustione,<br />
ut<strong>il</strong>izzato soprattutto dai fabbri.<br />
Variab<strong>il</strong>ità e germop<strong>la</strong>sma<br />
La variab<strong>il</strong>ità del<strong>la</strong> specie sembra abbastanza scarsa; un tipo con rami g<strong>la</strong>bri<br />
(var. rupestris Nicotra) sembra rientrare nel<strong>la</strong> variab<strong>il</strong>ità naturale. Il colore<br />
bianco dei fiori si può presentare soffuso di rosa.<br />
Esistono alcune cultivar ornamentali selezionate nell'ambito del<strong>la</strong> vegetazione<br />
spontanea. La var. alpina (forse di origine policlonale) è più rustica del<strong>la</strong><br />
specie tipo; 'Albert's Gold', derivata dal<strong>la</strong> precedente, ha fogliame di colore<br />
gial<strong>la</strong>stro; 'Estrel<strong>la</strong> Gold' è compatta e fiorisce in modo massiccio<br />
tardivamente; 'Picos Pygmy', ha fiori bianco puro e fogliame verde scuro;<br />
'Spring Sm<strong>il</strong>e' , sensib<strong>il</strong>e al freddo, presenta colorazioni rosa-giallo all'apice<br />
del fogliame in inverno.<br />
Propagazione<br />
Per seme: <strong>il</strong> genere Erica è tipico di quelle regioni che sono <strong>per</strong>corse<br />
<strong>per</strong>iodicamente dagli incendi. Il fuoco ha, infatti, un ruolo fondamentale nel<strong>la</strong><br />
disseminazione e nel<strong>la</strong> stimo<strong>la</strong>zione dei processi germinativi di queste specie.<br />
Tuttavia, non sono stati completamente compresi i meccanismi con cui,<br />
attraverso <strong>la</strong> tem<strong>per</strong>atura elevata, <strong>il</strong> fumo e gli estratti acquosi del fumo,<br />
l’incendio agisce sul<strong>la</strong> germinazione. E’ certo che una parte dei semi di E.<br />
arborea presenti nel terreno riesce a germinare anche in seguito<br />
all’esposizione a tem<strong>per</strong>ature molto elevate (120°C <strong>per</strong> 10 minuti),<br />
dimostrando l’adattamento agli incendi. Brevi e ripetute esposizioni a<br />
tem<strong>per</strong>ature su<strong>per</strong>iori ai 70°C fanno, comunque, diminuire progressivamente<br />
<strong>la</strong> germinab<strong>il</strong>ità. La tem<strong>per</strong>atura letale <strong>per</strong> i semi di questa specie sembra<br />
partire da 130-140°C. Inoltre, considerata l’influenza positiva che <strong>la</strong><br />
stratificazione fredda del seme (30 giorni) esercita sul<strong>la</strong> germinazione, si<br />
ipotizza che <strong>il</strong> seme di E. arborea abbia una dormienza seminale di tipo<br />
fisiologico. In prove s<strong>per</strong>imentali l’esposizione dei semi di E. arborea al<br />
fumo ha anticipato in modo evidente l’inizio del<strong>la</strong> germinazione rispetto al<br />
materiale non trattato, aumentandone anche <strong>la</strong> germinab<strong>il</strong>ità finale. E’<br />
ipotizzab<strong>il</strong>e che l'esposizione al fumo a cui segua una stratificazione calda e<br />
una stratificazione fredda possa migliorare <strong>la</strong> germinab<strong>il</strong>ità. Durante <strong>la</strong><br />
germinazione, favorita da escursioni termiche giornaliere da 15°C notturni a<br />
20°C diurni, i semi di E. arborea sembrano indifferenti all’esposizione al<strong>la</strong><br />
luce. Uno degli effetti più probab<strong>il</strong>i del passaggio del fuoco, infatti, è quello<br />
di limitare le naturali esigenze di luce e tem<strong>per</strong>atura dei semi delle eriche,<br />
consentendo <strong>la</strong> germinazione in una più ampia gamma di condizioni.<br />
Il seme di numerose specie, conservato senza partico<strong>la</strong>ri accorgimenti,<br />
mantiene <strong>la</strong> facoltà germinativa <strong>per</strong> almeno 3-7 anni.<br />
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