Scarica il Libro Completo - Istituto Sperimentale per la Floricoltura
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Portogallo) <strong>la</strong> sottospecie <strong>il</strong>ex (Quercus <strong>il</strong>ex subsp. <strong>il</strong>ex), è sostituita dal<strong>la</strong><br />
sottospecie ballota (Quercus <strong>il</strong>ex subsp. ballota). Specie vicariante,<br />
soprattutto nel settore orientale, è <strong>la</strong> quercia spinosa (Quercus coccifera<br />
subsp. coccifera e subsp. calliprinos). In Italia <strong>il</strong> leccio ha una distribuzione<br />
prevalentemente costiera e si trova soprattutto sul versante tirrenico. Più a<br />
Sud si sposta in aree più interne e montane e può raggiungere, come nelle<br />
Madonie, <strong>il</strong> piano di vegetazione del faggio. Il leccio è ubiquitario nei<br />
confronti del suolo.<br />
Secondo <strong>la</strong> nomenc<strong>la</strong>tura fitosociologica, l’alleanza caratterizzata dal<br />
leccio prende <strong>il</strong> nome di Quercion <strong>il</strong>icis. La lecceta italiana viene suddivisa<br />
in diverse associazioni:<br />
- Orno-Quercetum <strong>il</strong>icis, cioè bosco misto di leccio e orniello (ed altre<br />
specie caducifoglie) di collina e bassa montagna. Ha carattere di transizione,<br />
ovvero rappresenta <strong>la</strong> cerniera fra <strong>il</strong> bosco sempreverde e quello<br />
caducifoglio. Lungo <strong>la</strong> costa adriatica è diffuso fino al mare.<br />
- Viburno-Quercetum <strong>il</strong>icis, o Quercetum <strong>il</strong>icis galloprovinciale.<br />
Rappresenta <strong>la</strong> fase evolutiva climax.<br />
- Teucrio siculi-Quercetum <strong>il</strong>icis, ossia <strong>la</strong> lecceta di montagna tipica del<strong>la</strong><br />
Sic<strong>il</strong>ia.<br />
Al bosco di leccio spesso partecipa o si sostituisce <strong>la</strong> sughera (Quercus<br />
suber). Le sugherete si trovano soprattutto nel settore occidentale del<br />
Mediterraneo (<strong>la</strong> loro distribuzione è legata al Quercion <strong>il</strong>icis) e sono<br />
prevalentemente di origine colturale. Infatti, <strong>la</strong> sughera, che è specie eliof<strong>il</strong>a,<br />
tende a formare boschi misti, ma si ritrova in formazioni pure <strong>per</strong>ché<br />
coltivata <strong>per</strong> <strong>la</strong> sua corteccia. In Italia le sugherete si sv<strong>il</strong>uppano sui suoli<br />
acidi del litorale tirrenico, in Sic<strong>il</strong>ia e, soprattutto, in Sardegna dove <strong>la</strong><br />
specie è ampiamente coltivata.<br />
La macchia è una comunità di specie arbustive molto densa e con una<br />
composizione floristica sim<strong>il</strong>e a quel<strong>la</strong> delle foresta sempreverde, anche se<br />
mancano gli individui arborei. Si può originare dal<strong>la</strong> foresta sempreverde a<br />
seguito di azioni di disturbo antropico come l’incendio ripetuto, <strong>il</strong> pascolo o<br />
i tagli frequenti (macchia secondaria) o può essere <strong>il</strong> risultato di una<br />
combinazione di fattori climatici (ad es. vento) ed edafici molto diffic<strong>il</strong>i che<br />
mantengono <strong>la</strong> cenosi in una condizione di paraclimax impedendone<br />
l’evoluzione verso strutture propriamente forestali (macchia primaria).<br />
Va specificato che diverse specie proprie del<strong>la</strong> macchia che generalmente<br />
vengono considerate arbustive in realtà assumerebbero portamento arboreo<br />
se le azioni di disturbo cessassero. E’ <strong>il</strong> caso, ad esempio, del<strong>la</strong> quercia<br />
spinosa, del<strong>la</strong> f<strong>il</strong>lirea o del ginepro. Va, anzi, considerato che alcune specie,<br />
come <strong>il</strong> ginepro, probab<strong>il</strong>mente partecipano al<strong>la</strong> macchia solo <strong>per</strong>ché vi<br />
hanno trovato condizioni rifugiali. In situazioni favorevoli esse davano<br />
origine a formazioni forestali, e forse tornerebbero a costituirle, come in<br />
alcuni tratti del<strong>la</strong> Sardegna e del<strong>la</strong> Corsica.<br />
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