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Even after I tell ‘em I don’t fuck with politics<br />
I don’t even follow it 15<br />
Dicono che la rivoluzione non sarà trasmessa in tv<br />
Ma nella terra del latte e del miele c’è un giorno in cui scendi a compromessi<br />
Altrimenti vanifica e si perde<br />
E questi ragazzi saltano fuori dalla pentola appena l’acqua è troppo<br />
calda/ perché il fuoco gli brucia dentro<br />
Vai in chiesa per cercare conforto nella religione<br />
E tutto quello che senti è connivenza, pettegolezzi e contraddizioni<br />
Provi a votare e a partecipare nella vita politica<br />
E quei fottuti democratici si comportano come repubblicani<br />
Ti unisci a un’organizzazione che conosce la storia nera<br />
Ma gli chiedi come si finanziano ed è un mistero<br />
Cerchi un rimedio ma non sai qual è il tuo male<br />
La rivoluzione è qui, la rivoluzione è personale<br />
Dicono che sono un rapper politicizzato<br />
Anche dopo che ho detto che non me ne frega nulla della politica/<br />
non la seguo nemmeno<br />
Talib Kweli, The Beautiful Struggle, Sony, 2004.<br />
Citando The Revolution Will Be Not Televised, Talib Kweli si pone<br />
sul medesimo piano di Gil Scott Heron nel tentativo di descrivere le<br />
trasformazioni e le dinamiche in atto nella comunità afro-americana;<br />
nelle rime successive infatti il rapper di Brooklyn sintetizza lucidamente<br />
le frustrazioni dei giovani neri contemporanei. Priva degli elementi<br />
funzionali alla trasmissione del sapere tipici della comunità<br />
nera – la comunità e gli anziani –, frustrata dalla corruzione della<br />
chiesa, dall’immobilismo delle organizzazioni nazionaliste nere e<br />
dall’ipocrisia politica del partito democratico, la generazione dell’<strong>hip</strong><br />
<strong>hop</strong> si trova costretta ad affrontare le condizioni di miseria<br />
quotidiane contando solamente sulle proprie forze. In tale contesto<br />
si afferma l’idea che la vera rivoluzione è interiore, personale, e che<br />
per sopravvivere nella terra del denaro è necessario scendere a compromessi<br />
con i bianchi e con le istituzioni.<br />
Scrive Franz Fanon in I dannati della Terra – Bibbia dei militanti<br />
del Black Power Movement – “Ogni generazione deve comprendere<br />
qual è la propria missione, raggiungerla o tradirla”. Ora più che mai,<br />
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