You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
Quali sono i problemi che caratterizzano e definiscono l’identità dei<br />
neri appartenenti all’<strong>hip</strong> <strong>hop</strong> generation?<br />
Analizzare i cambiamenti che hanno plasmato l’identità individuale<br />
e collettiva degli afro-americani dagli anni Settanta ad oggi è di<br />
fondamentale importanza. La vecchia generazione degli attivisti,<br />
con figure quali Jesse Jackson, Al Sharpton, la National Urban League,<br />
la National Association for the Advancement of Colored People,<br />
è ancora troppo concentrata sulle tematiche che caratterizzavano<br />
la vita e la comunità nera della loro generazione. La musica e gli<br />
artisti <strong>hip</strong> <strong>hop</strong> sono stati i primi a definire i problemi che affliggono<br />
questa generazione. Personaggi quali Afrika Bambaataa e Chuck D<br />
erano influenzati dai militanti della generazione precedente in termini<br />
d’analisi politica e forme di militanza, come dimostrano i testi<br />
delle loro canzoni. Solo con gli anni Novanta troviamo artisti <strong>hip</strong><br />
<strong>hop</strong> in grado di esprimere la vita del ghetto e i problemi a essa connessi.<br />
È proprio da quei testi che si possono individuare i problemi<br />
che maggiormente affliggono l’<strong>hip</strong> <strong>hop</strong> generation. Mentre i leader<br />
del movimento nero continuavano a operare secondo l’agenda politica<br />
degli anni Sessanta e Settanta, le condizioni socio-economiche<br />
degli anni Ottanta erano cambiate drasticamente. I politici neri non<br />
sono stati in grado di comprendere le mutazioni intervenute, tanto<br />
meno di trovare forme di opposizione capaci di migliorare le condizioni<br />
di vita delle comunità nere.<br />
I giovani della generazione dell’<strong>hip</strong> <strong>hop</strong>, confrontandosi con condizioni<br />
di esistenza e marginalizzazione esplicite, hanno iniziato a definire<br />
da soli la propria identità politica. La globalizzazione dell’economia<br />
e dei mezzi di comunicazione ha avuto un effetto devastante<br />
all’interno degli Stati uniti. Si discute molto sulle ricadute disastrose<br />
della globalizzazione sui paesi del Terzo mondo, ma in quanti ne<br />
comprendono le conseguenze sul proletariato americano e afro-americano?<br />
A partire dalla metà degli anni Settanta le grandi aziende<br />
hanno cominciato a trasferire i propri stabilimenti industriali in America<br />
latina e in Asia eliminando migliaia di posti di lavoro dai grandi<br />
centri urbani. Durante gli anni Quaranta e Cinquanta, migliaia di<br />
afro-americani si erano trasferiti dal Sud rurale per cercare un lavoro<br />
nelle fabbriche del Nord. È in questo periodo che nei grandi centri<br />
industriali quali Detroit e Chicago si creano le prime grandi comunità<br />
nere. Quando le fabbriche iniziano a chiudere, un numero crescente<br />
d’individui di colore si trova disoccupata e senza possibilità di trova-<br />
154