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bigger than hip hop - Autistici

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Roots<br />

Back in the Dayz<br />

Hip <strong>hop</strong> e contesto urbano postindustriale<br />

Le trasformazioni strutturali che sconvolsero le città statunitensi durante<br />

gli anni Settanta riflettono un complesso di forze che continuano<br />

a plasmare le metropoli contemporanee. La rapida crescita delle<br />

reti di comunicazione, la decentralizzazione degli impianti di produzione<br />

e il diffondersi della competizione globale, le innovazioni tecnologiche<br />

e l’impatto della nuova cultura digitale, la formazione di<br />

nuove categorie lavorative e il crescente flusso migratorio dai paesi<br />

del Terzo mondo rappresentano fattori che hanno largamente contribuito<br />

alla ristrutturazione socio-economica di quelle realtà urbane.<br />

Durante gli anni Settanta, da un lato le amministrazioni delle città<br />

statunitensi soffrivano di enormi problemi economici mentre i fondi<br />

federali necessari per garantire i servizi sociali venivano ridotti drasticamente,<br />

dall’altro nuove società di servizi rimpiazzavano i vecchi<br />

impianti industriali nel panorama urbano, rendendo superflua la manodopera<br />

non specializzata. Nel frattempo, investitori privati acquistavano<br />

edifici e attività in aree popolari con il solo intento di speculare,<br />

lasciando gli abitanti di questi quartieri con ben poche possibilità<br />

di trovare affitti a buon prezzo. In un mercato del lavoro incerto e<br />

con servizi sociali inesistenti, le comunità di colore e le classi più di-<br />

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