01.06.2013 Views

bigger than hip hop - Autistici

bigger than hip hop - Autistici

bigger than hip hop - Autistici

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

pre stata caratterizzata da una profonda polarizzazione sociale e economica,<br />

questa distanza assunse una nuova dimensione proprio in<br />

quegli anni. Nel momento in cui la mappa della popolazione e della<br />

forza lavoro urbana stava mutando, il passaggio da un’economia caratterizzata<br />

da pieno impiego e alti salari – generata dalla produzione<br />

industriale – a un’economia di servizi con bassi stipendi e flessibilità<br />

estrema, creò nuove forme di disuguaglianza. Come spiega Daniel<br />

Walkowitz, New York divenne “profondamente divisa tra un<br />

gruppo di ricchi professionisti che gestivano la vita economica e<br />

commerciale e un gruppo di proletari sottopagati – per lo più neri e<br />

latini – impiegati nel settore dei servizi. Oggi, [...] il mercato del lavoro<br />

nella città di New York assomiglia a quello di una qualsiasi città<br />

del Terzo mondo”. Le trasformazioni dello spazio urbano nel contesto<br />

postfordista ebbero un impatto particolarmente devastante nelle<br />

comunità nere e latine: fondi federali e case popolari in continua diminuzione,<br />

mutamenti strutturali nel mercato del lavoro, legami comunitari<br />

sconvolti. Nel caso del South Bronx, conosciuto come “la<br />

casa dell’<strong>hip</strong> <strong>hop</strong>”, queste dinamiche furono esacerbate dagli effetti<br />

collaterali delle politiche di ristrutturazione urbana. Nei primi anni<br />

Settanta, fu attutato un progetto che prevedeva il trasferimento nel<br />

South Bronx di numerose famiglie di colore di diversa provenienza<br />

ed economicamente fragili.<br />

La trasformazione sociale e etnica del quartiere non fu un passaggio<br />

graduale al quale le istituzioni comunitarie potevano essere in<br />

grado di rispondere. Si trattò, invece, di un drastico processo di distruzione<br />

e riallocamento operato da funzionari municipali guidati<br />

da Robert Moses. 1 Tra il 1930 ed il 1960, a Moses si devono numerosi<br />

progetti pubblici – superstrade, parchi e edifici popolari – che<br />

cambiarono radicalmente la fisionomia della città. Nel 1959, le autorità<br />

federali, statali e cittadine iniziarono i lavori della Cross-Bronx<br />

Expressway per cui fu necessario distruggere, e senza remore, quartieri<br />

densamente popolati e comunità fortemente caratterizzate. Nel<br />

decennio successivo seguirono una serie di sventramenti che permisero<br />

a chiunque provenisse da fuori New York di arrivare direttamente<br />

a Manhattan, sfrecciando attraverso un Bronx squarciato.<br />

Nonostante il percorso della superstrada potesse essere modificato<br />

per evitare eccessive devastazioni, Moses decise di attuare il progetto<br />

originario che avrebbe comportato la distruzione di centinaia di<br />

edifici commerciali e di case popolari. Marshall Berman narra che<br />

23

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!