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TECNICA ED ECONOMIA DEI TRASPORTI - Università del Sannio ...

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Mariano Gallo Appunti di Tecnica ed Economia dei Trasporti<br />

Introduzione allo studio <strong>del</strong>la domanda di mobilità<br />

Lo studio <strong>del</strong>la domanda di mobilità serve a stimare “i carichi” sul<br />

sistema di trasporto, intesi, in questo caso, come il numero di<br />

utenti che si serve di un sistema di trasporto esistente o come il<br />

numero di utenti che si servirebbe di un sistema di trasporto da<br />

progettare.<br />

Stimata la domanda di trasporto è possibile, pertanto, verificare<br />

il funzionamento di un sistema già esistente o progettare un<br />

nuovo sistema di trasporto.<br />

Un qualsiasi studio sulla mobilità che interessa un sistema di<br />

trasporto (esistente o da progettare) avviene secondo le<br />

seguenti fasi:<br />

1. individuazione <strong>del</strong>l’area di studio<br />

2. suddivisione in zone <strong>del</strong>l’area di studio (zonizzazione)<br />

3. definizione <strong>del</strong> mo<strong>del</strong>lo di offerta <strong>del</strong> sistema di trasporto<br />

4. stima (tramite indagini o mo<strong>del</strong>li) <strong>del</strong>la domanda di trasporto<br />

che interessa l’area di studio (matrici OD)<br />

5. simulazione <strong>del</strong>l’interazione domanda/offerta (calcolo dei<br />

flussi di traffico sulle diverse componenti <strong>del</strong> sistema)<br />

I risultati ottenuti dalla fase 5 (flussi sulle componenti <strong>del</strong><br />

sistema di trasporto) possono essere utilizzati per effettuare<br />

valutazioni sul funzionamento di un sistema esistente o per<br />

progettare un nuovo sistema di trasporto.<br />

Di seguito si descrivono sinteticamente le singole fasi <strong>del</strong><br />

processo di analisi <strong>del</strong>la domanda di mobilità, rinviando a lezioni<br />

successive l’approfondimento <strong>del</strong>le fasi 3, 4 e 5.<br />

127<br />

Mariano Gallo Appunti di Tecnica ed Economia dei Trasporti<br />

Individuazione <strong>del</strong>l’area di studio<br />

Si definisce area di studio l’area geografica all’interno <strong>del</strong>la quale<br />

si trova il sistema di trasporto (che si intende progettare o sul<br />

quale si intende intervenire) e nella quale si ritiene si esauriscano<br />

la maggior parte degli effetti degli interventi progettati.<br />

Il confine <strong>del</strong>l’area di studio è detto cordone; tutto ciò che si trova<br />

al di fuori <strong>del</strong> cordone è detto ambiente esterno, <strong>del</strong> quale<br />

interessano solo le interconnessioni con l’area di studio; tali<br />

interconnessioni sono rappresentate con dei nodi, detti centroidi<br />

esterni, posti in corrispondenza dei punti in cui il cordone “taglia”<br />

le infrastrutture di trasporto per l’ingresso e l’uscita dall’area di<br />

studio.<br />

Esempio:<br />

Si voglia progettare la rete di trasporto collettivo su gomma di<br />

una città di medie dimensioni; l’area di studio coincide con il<br />

territorio comunale.<br />

Ferrovia<br />

Centroide esterno<br />

Ambiente esterno<br />

128<br />

Fiume<br />

Area di studio<br />

Cordone

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