TECNICA ED ECONOMIA DEI TRASPORTI - Università del Sannio ...
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Mariano Gallo Appunti di Tecnica ed Economia dei Trasporti<br />
Mo<strong>del</strong>li matematici per la stima <strong>del</strong>la domanda (4/11)<br />
Di seguito si indica con:<br />
Ui j l’utilità percepita che l’utente “i” associa all’alternativa j<br />
Vj la media (o il valore atteso) <strong>del</strong>le utilità che gli utenti<br />
associano all’alternativa j, detta utilità sistematica<br />
εi j il residuo aleatorio, che rappresenta lo scostamento<br />
<strong>del</strong>l’utilità percepita rispetto al valore medio<br />
U i j = V j + ε i j<br />
L’utilità connessa ad ogni alternativa dipende dagli “attributi”<br />
<strong>del</strong>l’alternativa stessa; di solito si assume che la utilità<br />
sistematica V j sia una funzione lineare degli attributi X k j:<br />
V j = ∑ k β k X k j<br />
In base alle ipotesi fatte, la probabilità che l’utente i scelga<br />
l’alternativa j, tra tutte quelle appartenenti al suo insieme di<br />
scelta I i, è pari alla probabilità che l’utilità percepita<br />
<strong>del</strong>l’alternativa j sia la maggiore tra le utilità percepite associate<br />
alle altre alternative diverse da j, cioè:<br />
ovvero:<br />
i i [ Uj<br />
> Uk<br />
] ∀k<br />
≠ j j,<br />
k Ii<br />
i<br />
p ( j)<br />
= Pr ob<br />
∈<br />
i i<br />
[ Vj<br />
− Vk<br />
> εk<br />
− ε j]<br />
∀k<br />
≠ j j,<br />
k Ii<br />
i<br />
p ( j)<br />
= Pr ob<br />
∈<br />
173<br />
Mariano Gallo Appunti di Tecnica ed Economia dei Trasporti<br />
Mo<strong>del</strong>li matematici per la stima <strong>del</strong>la domanda (5/11)<br />
Dalle relazioni precedenti, si evince che la probabilità di scelta di<br />
una alternativa è una funzione dei valori <strong>del</strong>le utilità sistematiche<br />
di tutte le alternative concorrenti.<br />
L’espressione di tale probabilità dipende dalla legge di<br />
distribuzione dei residui aleatori: al variare <strong>del</strong>le ipotesi che si<br />
fanno sulla distribuzione congiunta dei residui aleatori si possono<br />
ottenere diversi mo<strong>del</strong>li di utilità casuale.<br />
Uno dei mo<strong>del</strong>li più diffusi è il mo<strong>del</strong>lo Logit multinomiale, che si<br />
basa sull’ipotesi che i residui aleatori siano distribuiti secondo<br />
una variabile aleatoria di Gumbel di parametro θ (da calibrare).<br />
Tale mo<strong>del</strong>lo consente di calcolare in forma chiusa le probabilità di<br />
scelta di un’alternativa come:<br />
i<br />
p ( j)<br />
=<br />
exp( V / θ)<br />
/ θ)<br />
j<br />
∑ k= 1...<br />
N exp( Vk<br />
Il mo<strong>del</strong>lo Logit risulta essere particolarmente conveniente per la<br />
semplicità <strong>del</strong>la sua trattazione analitica; esso è il più semplice di<br />
un’ampia classe di mo<strong>del</strong>li di utilità casuale, cui si rimanda a testi<br />
specifici.<br />
La forma funzionale <strong>del</strong> mo<strong>del</strong>lo Logit è molto adoperata per<br />
definire i mo<strong>del</strong>li di distribuzione e di scelta modale.<br />
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