e - Camera dei Deputati

140 Massimo Troisi
ad essere sottoposto alll\ssemblea, con le eventuali variazioni apportate
alle modifiche trasmesse dal Senato. Questi stessi articoli possono
essere sottoposti all'attenzione dell'Assemblea soltanto mediante
la presentazione di appositi emendamenti ripristinatori del testo trasmesso
dal Senato e 1 ).
Dal principio per cui la Camera non può essere chiamata a deliberare
due volte sullo stesso oggetto consegue che non sono poste in
votazione le parti, e quindi gli emendamenti ad esse riferiti, che
differenziano il testo trasmesso dal Senato da quello a suo tempo
licenziato dalla Camera, unicamente per diversità di carattere formale
conseguenti alle modifiche alle altri parti apportate dall'altro ramo
del Parlamento (22).
Egualmente non possono essere posti in votazione emendamenti
interamente soppressivi di un comma solo parzialmente modificato
dal Senato, restando il potere di emendamento limitato, rispetto alla
deliberazione assunta nella precedente lettura, al ripristino del testo
originario o alla soppressione della modifica introdotta.
La non ulteriore emendabilità delle deliberazioni uniformi delle
due Camere comporta l'improponibilità di proposte di stralcio di articoli
che disciplinano la stessa materia, seppur con differenziazione
tra i due testi e 3 ).
4 - L'esame degli emendamenti alla luce delle nuove norme sulla
organizzazione dei lavori. Profili evolutivi
Nello schema istituzionale definito dalla Costituzione repubblicana
il Governo attua il proprio programma attraverso le decisioni della
maggioranza parlamentare che gli ha espresso la fiducia. Essendo
il Parlamento il luogo in cui si svolge prioritariamente questa funzione
decisoria, in essa sono necessariamente coinvolte le opposizioni.
li regolamento del 1971 si è inserito su questo impianto delineando
«una Camera dei deputati che agiva sulla base di due coordinate
fisse, cioè da un lato la proposta della maggioranza e del Governo,
dall'altro una decisione sulla base della solidarietà delle forze rappresentative
presenti in Parlamento, indipendentemente dalla loro appartenenza
alla maggioranza o all'opposizione» (24).
Sul finire degli anni settanta, a causa tra l'altro della particolare
funzione di opposizione, spesso ostruzionistica, assunta dal alcuni