e - Camera dei Deputati

Molteplici soggetti della legislazione fiscale 313
C), aggiunto dalla legge n. 362 alla legge n. 468 del 1978, ha termine
l'epoca delle leggi finanziarie cosiddette pesanti con la previsione
dei «disegni di legge collegati alla manovra di finanza pubblica»,
mentre dall'altro la legge n. 400, disciplinando nel suo capo III la
potestà normativa del Governo, fissa con l'articolo 15 le caratteristiche
e i limiti dei decreti-legge, prescrivendo ai comma 3 l'immediata
applicazione delle relative misure nonché la specificità, l'omogeneità
e la corrispondenza al titolo del loro contenuto. Con i disegni di
legge collegati viene sottratto alla sfera della legge finanziaria il dominio
diretto di aspetti della manovra che sono invece enuc1eabili
per singole materie e dunque riconducibili a specifiche competenze
parlamentari, potenzialmente rinvigorite da questa attribuzione particolare
nell'ambito della manovra finanziaria. I disegni di legge collegati
in materia tributaria sono tuttavia destinati ad intrecciare la
loro vicenda con la decretazione d'urgenza, proprio in relazione al
comune obiettivo di gettito da conseguire, sia pure con vincoli temporali
differenziati a seconda delle singole norme.
Analizzando le prime esperienze applicative, si può osservare che
dei disegni di legge collegati alla manovra finanziaria per il 1989,
la prima per la quale si lavora all'interno del nuovo quadro normativo
definito con la legge n. 362, ben cinque hanno contenuto tributario
e vengono assegnati alle competenti Commissioni permanenti di
Camera (d.d.I. AC 3134 in materia di aliquote e detrazioni IRPEF,
d.d.I. AC 3199 in materia di coefficienti presuntivi di reddito e dichiarazioni
sostitutive, d.d.I. AC 3208 in materia di forfetizzazione
del reddito e dell'IVA, d.d.I. AC 3125 in materia di tassa sull'attribuzione
del numero di partita IVA) e Senato (d.d.I. AS 1301 in materia
di contenimento delle elusioni fiscali). Prima dell'approvazione delle
leggi finanziaria e di bilancio, dei cinque disegni di legge collegati
risulta approvato dalla VI Commissione del Senato in sede deliberante
il d.d.I. AS 1301, e licenziato dalla VI Commissione della Camera
in sede referente ii d.d.I. AC 3125, in un testo contrastante
con gli intendimenti del Governo. La necessità di disporre di un
quadro di certezza nella realizzazione della manovra induce il Governo
ad adottare il 30 dicembre il decreto-legge n. 550 (d.d.I. di
conversione AC 3493), che ricomprende, e spesso esattamente riproduce,
il contenuto di tutti i cinque disegni di legge collegati, soprassedendo
peraltro, nella circostanza, ai rispetto della richiamata convenzione
di accogliere il testo definito in sede parlamentare per
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