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Collegamenti di gruppo tra imprese: problematicbe della normativa recente, il drafting 253
creazione di un gruppo. Invece il rapporto di controllo risulterebbe
inidoneo a segnalare la presenza di un gruppo, dato che esso individuerebbe
soltanto l'esistenza di un legame tra imprese, potendo tale
legame configurarsi tanto come subordinazione quanto come pari ordinazione.
Esso quindi potrebbe segnalare la presenza di un gruppo
orizzontale come quella di un gruppo verticale, ma anche la presenza
di un occasionale raggruppamento di imprese, non assimilabile ad
un gruppo stabile ed omogeneo.
È a questo punto opportuno tentare di censire i gruppi esplicitamente
o implicitamente disciplinati dalla legge e dai rapporti di
legge.
Una esplicita definizione del gruppo creditizio è contenuta nella
legge n. 218/1990 e nel decreto legislativo n. 356/1990 C); la legge
n. 1/1991 definisce espressamente il gruppo della società di intermediazione
mobiliare e), il gruppo della società di gestione di fondi
comuni di investimento mobiliare (3) e il gruppo delle società fiduciarie
abilitate a svolgere la gestione di valori mobiliari in nome proprio
e per conto terzi (4); il Titolo II della legge n. 20/1991, non
contiene una definizione del gruppo delle imprese ed enti assicurativi,
tuttavia esso si intitola: «Imprese ed enti assicurativi. Controllo
delle partecipazioni e degli atti compiuti con società di gruppo»
e); il d.d.l. C. 4521, approvato in un testo unificato dalla X
Commissione permanente in sede referente, e concernente interventi
in favore delle piccole imprese, esclude dal proprio campo di intervento
le piccole imprese appartenenti ad un gruppo imprenditoriale,
come definito all'articolo 3 (6).
Più opinabile appare l'intento del legislatore con riferimento alla
legge n. 287/1990 in materia cii tutela della concorrenza. Nelle norme
di carattere generale contenute del Titolo I, manca una definizione
esplicita del gruppo. Tuttavia, per quelle operazioni di concentrazione
che si realizzano mediante l'assunzione del controllo, come definito
all'articolo 7 C), sembra ragionevole ritenere che esse portino
in generale alla formazione di gruppi di imprese. Se infatti ciò non
viene detto espressamente, tuttavia titolari del controllo possono essere
«gruppi di persone» o «gruppi di imprese» (articolo 7, comma
2). Inoltre, occorre ricordare che parte della nozione di controllo
ivi contenuta è desunta dal Reg. CEE n. 4064/89 (8).
Le disposizioni applicative del predetto Regolamento chiariscono
inequivocabilmente la coincidenza delle «concentrazioni da control-