e - Camera dei Deputati

162 Maurizio Bassetti
Analogo decentramento e ID corso di realizzazione da parte del
Collegio dei Questori, il quale ha recentemente adottato una serie
di deliberazioni di carattere procedurale volte ad anticipare, in alcuni
punti, l'imminente modifica del Regolamento di amministrazione e
contabilità.
Particolarmente significativa al riguardo è la deliberazione del 12
aprile 1990 la quale, con una interpretazione estensiva dell'articolo
41 del Regolamento di amministrazione e contabilità, ha attribuito
al Segretario generale aggiunto la competenza ad autorizzare spese
fino a lire 50 milioni con obbligo di ratifica da parte del Collegio
dei Questori.
7 - I controlli sull'attuazione del bilancio
Si è già sottolineato che l'istituto dell'autonomia amministrativocontabile
e finanziaria esclude la possibilità di qualsiasi forma di
controllo da parte di organi esterni e, in particolare, della Corte dei
conti.
Come è noto, la Corte dei conti esercita - in varie forme ­
il controllo previsto dall'articolo 100 della Costituzione e la giurisdizione
contabile ai sensi del successivo articolo 103.
Quanto alla prima forma di controllo - a parte l'osservazione
che lo stesso Parlamento controllato sarebbe poi il destinatario delle
relazioni sul controllo svolto dalla Corte dei conti e 8 ) - la Corte
costituzionale ha da tempo escluso che il controllo ex articolo 100
della Costituzione possa estendersi agli organi costituzionali.
In particolare, con sentenza n. 143 del 1968, la Corte costituzionale,
dopo aver precisato che il controllo di cui all'articolo 100 della
Costituzione «investe gli atti non in quanto siano amministrativi in
senso sostanziale, ma per la loro provenienza dal Governo o da altri
organi della pubblica amministrazione», ha chiaramente affermato
che da tale forma di controllo è esente l'attività degli organi costituzionali,
stante la loro assoluta indipendenza.
Infatti, ha osservato sempre la Corte costituzionale, «anche in materia
di spese, poiché esse sono necessarie al funzionamento dell'organo,
un riscontro esterno comprometterebbe il libero esercizio delle
funzioni politico-legislative o di garanzia costituzionale» attribuite
a quegli organi.